Ansia, attacchi di panico o cosa?

Salve sono un ragazzo di 22 anni.
Circa da due mesi ho problemi di credo attacco di panico( mi tirava le meningi male la testa dilatamento pupille e mente offuscata). Tutto e’ nato due mesi quando ero in macchina con la mia ragazza appartato; era una sera fredda e ventosa e io e lei avevamo paura potesse arrivare qualcuno.
Ad un tratto girandosi di scatto sentendo un rumore gli ho visto il collo e ho avuto paura di poter essere io quello cattivo che cercava.
Piu’ che mi riviene in mente e piu’ mi sembra una cavolata e una cosa assurda pero’ da quel giorno mi e’ un po’cambiata la vita.La prima settimana fu terrificante pecche avevo paura di poter far male e impazzire. Con la forza di volonta’ dopo un mese ero riuscito a tornare all’80%.Poi una banale influenza mi ha ributtato giu’; sono andato dal dottore e mi ha mandato da una psicologa.. e’ stato il mio dramma!sono peggiorato tantissimo perche’ mi credevo scemo.. poi allora sono andato da un dottore specializzato e mi ha fatto prendere (sto prendendo ancora..) due pasticche da 0,25 di Xanax al giorno; sto molto meglio ma avvolte mi ritornano un po gli attacchi e paura se vedo un coltello o sento parlare di omicidi (comunque tante ore della giornata le vivo benissimo come se fosse nulla). Il fatto e’ che mi sono abbastanza rotto di avere avvolte questi pensieri assurdi o questi attacchi…
Non so se e’ deriavato tutto da quella sera perche’ le settimane prima avevo avuto paura di morire(non mi capita mai) e quando mi ero fissato che mi schiacciavano in macchina o quando mi ero fissato di avere un tumore o qualcosa.
Il fatto e’ che ho trovata questa ragazza che amo e mi ha scombussolato; non avevo mai avuto ragazze anche se sono un bel ragazzo per timidezza anche se gli altri pensavano che ero un “toro”; ho passato tante difficoltà per questo senza mai parlare a nessuno e le ho superate.. poi ho trovato lei che e’ quello che ho sempre desiderato ed ecco qui che mi capita questo!!Uffa! Voglio essere me stesso il giocherellone del gruppo come al solito e godermi questi mesi che anche se passati cosi sono comunque i piu’ belli della mia vita.
Spero in un vostro consiglio anche se abbastanza contrario a farmaci o psicolghi perche’ mi hanno sempre fatto paura e non voglio rincoglionire come tanti che prendano vari antidepressivi; ho bisogno di essere lucido per studiare, lavorare giocare a calcio e sopratutto per la mia ragazza e per me.
Grazie tanto.
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Dr. Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Ciao, quelli che tu descrivi sono sintomi appartenenti all'area dell'ansia; come certo saprai, l'ansia appartiene fisiologicamente all'uomo, quindi avere sintomi d'ansia non significa "essere scemi", per cui io se fossi in te inizierei a ascoltare quello che mi capita senza dare giudizi o vergognarmi o sentirmi "strano"(sentirsi strani o "grulli" fa parte del meccanismo dell'ansia, e di solito serve a farla durare più a lungo, quindi è un pensiero da evitare con tutte le proprie forze) .
I sintomi che provi, pur facendo parte dell'area ansiosa, sono però molto variegati, per cui è difficile identificare senza un colloquio specifico il tipo di disturbo (se è panico, se è ansia generalizzata, se sono sintomi di un disturbo ossessivo).
In ogni caso, per disturbi come questi sono indicati approcci terapeutici ben precisi, come la psicoterapia (ad indirizzo cognitivo comportamentale) accompagnata o meno da farmacoterapia, di solito basata sull'uso di antidepressivi, quando sia necessario.
Di solito una terapia ben fatta non rincoglionisce, perchè l'effetto è sui sintomi, con effetti collaterali spesso assai ben tollerati e passeggeri.

Una piccola nota:
il panico può insorgere anche a seguito di eventi di vita positivi, come un innamoramento, perchè ogni evento può trovarci impreparati...questo non significa che non si possa imparare a gestire le emozioni, sia positive che negative. Ci vogliono un pizzico di coraggio e determinazione, e un buon terapeuta.
Pensaci con tranquillità,
molti auguri

Claudia Ravaldi
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dopo
Utente
Utente
Grazie..il problema e' che ho provato a fare psicoterapia ma mi ha fatto peggio..come ho smesso sono migliorato tantissimo... tra l'altro non avrei nemmeno soldi per farla parche la mia famiglia e' molto modesta..
quindi o mi passa con questo xanax( in effetti sto meglio) o con la mia volonta'. non ho altre possibilita'.
comunque grazie.L'unica cosa che posso dire e che ora come ora mi fa tristezza solo aver paura di coltelli o di vedere omicidi; mi da noia e mi da noia che mi dia noia..il mio principio maggiore e' sempre stato quello di voler e far del bene per il mondo.Solo pensare di poter esser cattivo mi ha mandato in crisi anche se ora sono convinto dell'assurdita' della cosa. e' difficile per me accettare soprattutto x orgoglio e xke' ora come ora sono uno dei ragazzi piu' invidiati.ho tutto quello che ho sempre voluto.che rabbia che ho..
va be'.. grazie
saluti
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Dr. Claudia Ravaldi Psichiatra, Psicoterapeuta 34 3
Secondo me potresti consultare gli ambulatori di Psichiatria universitaria dell'azienda ospedaliera Careggi, dove esiste un servizio ASL, quindi convenzionato e più accessibile alle tasche di un giovane, dove viene anche fatta psicoterapia. In particolare esiste in quella sede un centro per i disturbi d'ansia referente dott Galassi, ed uno per il disturbo ossessivo compulsivo referente Prof Pallanti.
CMQ, metti da parte l'orgoglio, e pensa a questa fase come ad una fase di passaggio...
Auguri
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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
Gentile Utente,
la sintomatologia che Lei lamenta è attribuibile con ogni probabilità ad un Disturbo di Panico, anche se esistono degli elementi del Disturbo Ossessivo Compulsivo: quello che c'è di buono è che queste sono condizioni curabilissime, che dalle quali è possibile uscirne al 100%. Come ha detto la collega di Firenze che ha risposto prima di me esistono sostanzialmente due tipi di terapia, anche se ritengo in un caso come questo come terapia basilare la terapia psicofarmacologica; la terapia psicologica (esclusivamente quella cognitivo-comportamentale) può essere considerata una terapia complementare, che può agevolare nei tempi di risposta e nella pefetta remissione della sintomatologia. Il problema sono i costi di terapia: la terapia farmacologica (con un classe particolare di "antidepressivi") ha un costo uguale a zero, non richiede frequenti controlli e può bastare anche da sola; la psicoterapia spesso ha costi elevati (a meno che uno si rivolga in un centro universitario pubblico ad elevata specializzazione dove comunque non è semplice essere seguiti dato il numero elevato dei pazienti contrapposto a quello esiguo dei terapauti), richiede frequenti controlli (per lo meno settimanali) e soprattutto può non essere sufficiente da sola a debellare i sintomi). Quello che consiglio è senz'altro di eseguire una visita psichiatrica dove è possibile fare una diagnosi corretta e valutare quindi in modo più preciso quale strada intraprendere.
Cordiali saluti.

Claudio Lorenzetti

Dr. Claudio Lorenzetti

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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
Aggiungo che la terapia psicofarmacologica ha raggiunto negli ultimi anni un elevato grado di tollerabilità per cui la maggior parte dei pazienti non si accorgono neanche di assumerla, inoltre, e questo è importante, non dà dipendenza nè assuefazione, come invece molti pazienti credono.
Cordiali saluti.
Claudio Lorenzetti
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Utente
Utente
Grazie.. il fatto strano e' che dentro di me sarei anche felice e convinto che non ho nulla.. lo sapete cosa e' l'unica cosa che ho? e' che se mi fa male qualcosa ho sempre paura che mi ritorni quelli "stronzetti" di attacchi.. comunque credo sia normale perche' li per li mi hanno sconvolto...ora quasi non ci fo caso mi ci sono abituato ma mi fa strano star bene ed aver paura... credo comunque che il motivo principale sia il fatto che e' un periodo dove sento che devo fare il passo per diventare adulto..
comunque il mio dottore specializzato in psichiatria mi ha detto che con lo xanax si risolve tutto..prima mi aveva dato anche un antidepressivo da prendere a piccole dosi pero' mi sono rifiutato di porenderlo perche' non mi sento per nulla depresso.. il fatto di avergli detto cosi' gli ha fatto dire che con lo xanax si risolve tutto.. speriamo... grazie
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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 249 4
Mi spiace deluderla ma lo Xanax non è una terapia: è solo un sintomatico dell'ansia, utile nelle fasi iniziali del trattamento ma che continuando ad assumerlo determina dipendenza e assuefazione. Quanto agli "antidepressivi" è sbagliato non assumerli in un caso come il suo: il termine "antidepressivo" è un "termine di comodo" utilizzato per chiamare certi farmaci che fra le loro varie azioni vi è anche quella antidepressiva. In realtà questi farmaci hanno delle attività ben più complesse in quanto agisconono nei disturbi d'ansia, in quelli ossessivi, nell'insonnia, nella bulimia nervosa e persino nella terapia di certe forme di dolore. Il loro nome più corretto è quindi quello basato sul loro meccanismo d'azione cellulare e cioè Inibitori Selettivi della Ricaprazione della Serotonina (IRSR o SSRI), cioè dei farmaci che potenziano la trasmissione dell'impulso nervoso basata sul neurotrasmettitore serotonina, sostanza implicata, quando ridotta non solo nella depressione e nei disturbi dell'umore in generale, ma anche nei disturbi che sopra ho elencato. Questi farmaci a differenza dello Xanax sono realmente curativi (e non sintomatici) inoltre non danno dipendenza e assuefazione.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Cordiali saluti.

Claudio Lorenzetti
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Gentile utente,
la valutazione del dr. Lorenzetti è più che esauriente e corretta. La tenga in adeguata considerazione.
Cari saluti
Silvio Presta

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Silvio Presta

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

come gia' indicato dai colleghi la terapia con il solo xanax non e' risolutiva.
inoltre, la prescrizione di antidepressivo che le e' stata fatta non aveva lo scopo di agire sulla 'depressione', sintomo che non ha, ma sugli altri sintomi lamentati.
E' opportuno che si faccia visitare da uno psichiatra per stabilire la migliore strada da intraprendere.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Utente
Utente
Io sinceramente non so che fare perche' piu' ne sento parlare peggio e'.. andare dallo psichiatria mi sembra di esser pazzo.. io sono lucidissimo ho solo voglia che mi passi ogni tanto questi attacchi perche' prima capivo perche' mi venivano ora mi vengono dallampaura che mi rivengono.. certamene se gli do importanza.. per dire se sono con la mia ragazza o sono con i miei amici e' difficile che mi vengono perche' non ci penso..quindi capisco che non e' una cosa fisica ma psicolgica... e io sono certo che se e' una cosa di testa con la volonta' si fa tutto. Pero' se mi dite che esistono dei farmaci che fanno passare tutto... pero' non e' che si vede che rincoglionisco perche' prendo questo tipo di farmaci? poi i risultati dopo quanto si vedono? non voglio star anni a prendere farmaci... non sono uno che si piange addosso quindi non voglio rimedi facili che poi mi ritornano contro..
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Caro utente,
le sua preoccupazioni sono normalissime. Cerco di chiarirle sinteticamente i dubbi:
- lo psichiatra è il tipo di specialista che ha la maggiore competenza nel curare i suoi disturbi
- avere attacchi di panico non vuol dire essere 'pazzo'
- i farmaci moderni permettono una totale personalizzazione della terapia, se il primo non le dovesse dare adeguati benefici, ve ne sono molti altri; la cura andrà poi assunta secondo i tempi decisi dallo specialista in base alle linee guida internazionali ed alla risposta del singolo soggetto
- tali farmaci non 'rincoglioniscono', non danno alcun tipo di assuefazione e non causano alcun danno all'organismo; infatti molti pazienti interrompono il trattamento anzitempo e senza dar retta al medico appena si sentono bene. Questo errore è 'facilitato' proprio dal fatto di non avvertire alcuna dipendenza, nè fisica nè psicologica, dal farmaco
Cerchi perciò di prendere il toro per le corna e di affidarsi con tranquillità allo specialista che vorrà scegliere.
Cari saluti
Silvio Presta
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

associare lo psichiatra alla pazzia e' un luogo comune che deve essere sfatato definitivamente.
Tale cattiva considerazione della professione psichiatrica favorisce i millantatori e falsi medici.....
Necessariamente, deve rivolgersi ad uno specialista che possa indirizzarla al meglio sul percorso da intraprendere: farmacologico e/o psicoterapeutico.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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[#13]
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Utente
Utente
Il mio dottore ha detto che conoscendomi mi basta lo xanax per un pochino perche mi basta solo tranquillizzarmi un po..al limite per sapere quanto costa un consulto psichiatrico? io sono di montecatini pistoia c'e' nessuno bravo nella mia zona? io sono in pratica senza soldi..qualcosa posso raccattare ma e' un casino!!! i miei genitori non devano saper nulla scusate e grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
sicuramente per un trattamento farmacologico puo' rivolgersi ai servizi psichiatrici della sua zona, per la psicoterapia dipende se il servizio viene fornito (dovrebbe ma non sempre e' cosi').
il costo e' pari al pagamento del ticket se rientra nella fascia di reddito di pagamento e corrisponde a 18 euro circa.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Caro utente,
come consigliato dal Collega, può rivolgersi ai Servizi Psichiatrici della sua zona e pagare solo il ticket. Se invece volesse un consulto privato, a Montecatini può rivolgersi alla dr.ssa Donatella Marazziti dell'Università di Pisa (veda anche il suo sito internet www.donatellamarazziti.com).
Cari saluti
Silvio Presta

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[#16]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

avendo esplicitato in maniera chiara che non ha la possibilita' economica per poter pagare uno specialista privato, le consiglio di rivolgersi ai servizi psichiatrici della sua zona che, se dovuto, le chiederanno il solo pagamento del ticket.
I servizi pubblici, a mio modesto parere, sono paritari ai servizi privati con il vantaggio di avere un costo accessibile.
la scelta di rivolgersi ad uno specialista privato deve pero' essere solo sua in funzione anche delle sue possibilita' economiche, non perche' il servizio privato sia meglio o peggio ma solo per una sua condizione personale che, comunque, viene rispettata a priori.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Caro utente,
la differenza tra privato e pubblico non sussiste se non nella preparazione dello specialista. In Toscana abbiamo la fortuna di avere la migliore scuola di specializzazione in psichiatria d'Italia per la terapia farmacologica (dato universalmente riconosciuto)e quindi varie opzioni a disposizione. Spero che averle semplicemente fornito un nominativo di un clinico competente che opera anche nel privato non costituisca grave mancanza...
Cari saluti
Silvio Presta
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