Ansia e attacchi di panico

Salve a tutti,

Vi scrivo perché dopo l'assunzione di cannabis (due mesi fa) ho avuto il mio primo attacco di panico, palpitazioni, tachicardia, paura di morte imminente e tutti gli altri relativi sintomi.

Essendo un fumatore molto occasionale ovviamente ho smesso subito con la promessa di non farlo mai più a vita.

Ciò nonostante ho avuto un attacco di panico la settimana successiva in viaggio di piacere (forse perché ancora non avevo fatto elettrocardiogramma e pensavo ancora ad un eventuale infarto) e ancora oggi dopo due mesi ridento anche se in maniera più limitata di ansia che si manifesta con forti pulsazioni. Tengo a precisare che si manifesta di più la sera quando esco, quando lavoro o resto a casa sto bene.

Non vorrei che quella canna abbia risvegliato un ansia preesistente e soprattutto non vorrei ricorrere a psicofarmaci per una bravata simile.

tengo a precisare che sono sempre stato ansioso di mio ma mai con manifestazioni fisiche rilevanti, ho sempre affrontato ciò che mi faceva paura specie sul lavoro, tranne forse il capitolo donne dove sono ancora bloccato.

Volevo sapere quindi se devo ricorrere a psicofarmaci sotto prescrittura medica o devo fare altre terapie di sorta, oppure sto pagando dazio di quella bravata.

Ultimamente per uscire sereno senza pulsazioni fastidiose devo ubriacarmi cosi non ci penso..vi ho detto tutto..

Grazie per il prezioso aiuto,

Vi auguro una buona serata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Non vorrei che quella canna abbia risvegliato un ansia preesistente e soprattutto non vorrei ricorrere a psicofarmaci per una bravata simile."

Mi sembra un discorso confuso. Allora, che ha aumentato un'ansia preesistente ce lo ha riferito Lei nel racconto che ha fatto.
Per il resto, che c'entra quindi la "bravata" ? L'ansia già era lì sul ciglio, poco importa alla fine cosa l'ha scatenata, le cure non risultano diverse, e soprattutto poteva anche scatenarsi da sola.
Detto questo, visto che non mi pare un buon segno l'innescarsi di un consumo alcolico sistematico per uscire di casa, è bene che si faccia consigliare da uno specialista.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta prima di tutto,

Che l'ansia già ci fosse è un mio pensiero visto che sono un po' timido per certi versi, fatto sta che prima di quell'episodio non sapevo cosa fosse un extrasistole, un attacco di panico o l'ansia percepita lungo il corpo.

Sicuramente la causa scatenante è stata quella poi come dice giustamente lei forse sarebbe uscita uguale ma chi può dirlo. Quindi mi consiglia una visita da chi? Psichiatra o psicologo? Forse è stupida come domanda ma è la prima volta che ho a che fare con problemi di questo tipo..

Grazie mille per l'aiuto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Psichiatra
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