Ricadute

Buonasera,
Ho incominciato nel 2009 ad avere attacchi di panico e ansia tramite la psicoterapia di qualche anno ne sono uscita. Durante la gravidanza ho avvertito nuovamente ansia e poi una depressione post parto che mi ha costretto ad iniziare la cura con paroxetina 20 mg al giorno. Sono stata meglio e ho continuato la psicotarapia, un anno fa insieme
Alla psichiatra abbiamo deciso di scalare il farmaco ( 1 goccia a settimana) e in circa 6 mesi sono arrivata a 4 gocce. Ho avuto ina ricaduta e ho ripreso la dose piena. A febbraio sono rimasta incinta e ho ripreso con lo scalaggip fino a 15mg quando ho avuto un aborto spontaneo. Sembrava avessi reagito bene a questo evento, in realtà 1 mese fa ho avuto un piccolo attacco di panico e fa quello è tornata L ansia, la pesantezza , giramento di testa , pensieri negativi.
Ho ricominciato da 20
Giorni a riprendere la dose piena.
Quello che mi chiedo e il perché di queste continue ricadute? Faccio psicoterapia da tanti anni ma ancora non sono
Riuscita ad uscire da questo tunnel. Il
Farmaco mi ha aiutata parecchio ma io non mi sono mai sentita pienamente in forma e libera da ogni sintomo. Forse non è la
Molecola adatta? A che condizioni si decide di cambiarlo? ( ho preso 10 kg da quando assumo
Paroxetina). Mi fido molto della mia psicoterapeuta ma se dopo quasi
10 anni di terapia più o meno continuativa non siamo arrivati ad una guarigione, volevo un altro parere.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se il farmaco non agisce in modo completo sui sintomi si decide la variazione con un’altra molecola che agisca in modo più incisivo sui sintomi di cui soffre in esattezza diagnostica.

La psicoterapia di una durata così lunga dovrebbe aver fornito strumenti validi per la gestione dei suoi sintomi.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
dopo
Utente
Utente
quindi anche in un momento di stress emotivo come
Un aborto, io dovrei essere in grado di superarlo senza problemi, se la terapia farmacologica fosse corretta e il supporto psicoterapeutico pure, è corretto?
Quello che mi chiedo se nonostante io sia seguita da anni, e segua la cura farmacologica ( 20 mg paroxetina,con tentativi falliti di sospensione), perché non sono in grado di sostenere gli eventi spiacevoli che la vita ci riserverà sempre. C e qualcosa che non va correttamente. La paroxetina la prendo da meno di 3 anni. Può non funzionare più?