dipendenza da Internet?

l mio rapporto con il mondo digitale inizia tanti anni fa ero appena entrata nella pubertà. Ai tempi c'era uno dei primi servizi di messaggistica famosi sul pc, lo usavo per parlare con le amiche e andavo su Internet a cercare immagini dei miei cantanti preferiti e fumetti. Ma sin da subito capii che questo era un mezzo importante per esprimere la mia persona. Uno dei miei primi ragazzetti lo trovai In questo modo (ora mi vengono i brividi solo a pensarci...ora avrei paura) non durò molto per la distanza, ma riuscii attraverso i messaggi a esprimermi come volevo. Successivamente usai questo strumento per aiutare un compagno di classe a provarci con una ragazza. Di giorno studentessa modello che ci litigava pure con sto ragazzo, la sera chattavamo.
Poi arrivarono i forum...con il primo ragazzo...Non sapevo nulla di sessualità è visti i miei problemi mi informai e intanto aiutavo e chiedevo aiuto ad altri a utenti. Dopo questo ce ne furono altri dove principalmente seguivo le sezioni d'amore, sesso e psicologia.
Poi ci sono i social...Arrivai a cancellarmi anni fa perché i post altrui mi stavano facendo uscire matta (loro che raggiungevano traguardi e io invece no). Fui costretta a reisceivermi per comunicare con le amiche.
Ora li uso per informarmi principalmente(non condivido nulal di mio), ma passo molto tempo sui forum.
Ne ho parlato alla mia psicologa, non condannava ma mi ammoni per il troppo tempo passato al pc e al telefono. Il problema è che non mi ha mai dato ne soluzioni al problema (come sostituirlo con altro).Abbiamo sospettato insieme una sorta di dipendenza.
Ci misi del mio per smettere: per un po' utilizzai dei blocchi ai siti ma andavo comunque in crisi pari a quando li uso(nel senso che ho attacchi di ansia e angoscia). Sono comunque isolata per gran parte della settimana. se mi chiamano per lavorare non uso il telefono, neanche se sono con qualcuno, non mi piace e non lo trovo carino. ma essendo sempre da sola, è l'unica cosa che non solo mi fa compagnia, ma mette a tacere momentaneamente la mia catena infinita di pensieri.
Ora ho limitato un pochino l'uso ma non riesco a trovare uno sbocco nella vita reale perché in realtà è quello che desidero.
Non condanno i mezzi digitali, ma la mancanza di compagnia e persone con cui espriemrsi nel reale. Ho provato sport, corsi, tenermi occupata il più possibile ma nulla, fatico a portare avanti i rapporti e non riesco ad essere accettata per quello che sono: con passioni e abitudinei dieverse dagli altri (che ironia della sorte, sono i primi a usare il telefono costantemente).

Grazie per l'attenzione.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

se,
pur avendo una Sua Psicologa (anche Psicoteraputa, vero?),
Lei scrive a noi
che neppure La conosciamo
viene da osservare che la relazione terapeutica non va poi così bene..

E quindi è questo che bisogna approfondire.
Ed eventualmente cambiare professionista.

Le dipendenze sono faccende molto complesse
che hanno a che fare con dimensioni profonde del proprio essere,
e dunque non si tratta unicamente di individuare qualcos'altro con cui riempire il tempo.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera

Chiedo consiglio perché la terapeuta al momento è in vacanza quindi non raggiungibile.
Detto cio il rapporto tra noi va bene, ma stiamo concentrando le sedute su un altro punto, forse più importante al momento per la mio processo.
Purtroppo il tempo della seduta è poco e tra poco finiranno le sedute con il Ssn e resterò senza terapia. Gli argomenti da affrontare sono tanti (credo che andrei avanti per anni se continuasse la terapia(che non posso permettermi) e credo che anche la terapeuta stia facendo una selezione, anche perché anche io non ne ho parlato fino a poco tempo fa.
I miei problemi (se faccio una somma dei disturbi di personalità, cronicità e lentezza nel cambiamento )non sono gravi(come potrebbe essere uno stato di psicosi. Ma sono tanti e non trattabili nel poco tempo rimasto.

La dipendenza è vero è qualcosa di profondo, ma credo che già arginarla parzialmente sia molto utile. Anche perché il lavoro è lungo e come ho detto non ho purtroppo ne molto tempo, ne priorità di trattamento.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66

E duque si faccia dare dalla Sua Psicoterapeuta - che La conosce di persona - qualche "dritta" personalizzata per "arginarla parzialmente"
in attesa di poterla trattare a fondo.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti