Continuità nevrosi psicosi

Buonasera Dottori,
Il quesito che vorrei esporvi è un quesito che mi suscita una certa curiosità.
Premessa:
Per due anni sono stato in cura da una psicologa per trattare dei disturbi d'ansia.
Verso la fine del percorso abbiamo parlato un po della mia struttura psichica e lei sosteneva che io fossi un caso puramente nevrotico e che secondo lei non ho il rischio di riscontrare patologie psicotiche poichè la mia struttura psichica non lo "prevede".
Ecco, detto ciò volevo chiedere un parere anche a vuoi.
Un soggetto nevrotico può sviluppare patologie psicotiche?
La psiche nevrotica ha la possibilità di mutare in psicotico?

Tenete conto che questa domanda è formulata per comprendere il funzionamento della psiche, cosa che mi affascina molto.
Mi scuso per eventuali sbagli nei termini tecnici.
Grazie delle risposte
[#1]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Nevrotico e Psicotico sono una classificazione che non si usa più da molto tempo. Ora si usa una classificazione che individua dei disturbi piuttosto ben delineati. Pochi di questi possono sviluppare dei sintomi psicotici col tempo (sostanzialmente deliri e allucinazioni, perdita di contatto con la realtà). Un esempio è la Depressione Bipolare che può iniziare con sintomi eccitativi o depressivi e ansiosi e, in episodi successivi manifestarsi anche con sintomi psicotici.
E' possibile peraltro, come per l'ipertensione che si associa al diabete o altra malattia, soffrire di un disturbo "nevrotico" depressivo e/o ansioso cui si sovrappone nel tempo un disturbo psicotico, magari a causa di un abuso di sostanze (alcol, droghe).
La "struttura" nevrotica (o psicotica) è un concetto teorico non ben dimostrato. Semmai il rischio di psicosi si può dedurre dal tipo di disturbo di cui si soffre, dallo stile di vita, da eventuali patologie concomitanti e dalla storia familiare (malattie psichiatriche di cui soffrono o hanno sofferto i consanguinei).

Mario Savino
medico
Specialista in Psichiatria

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Buonasera e grazie per la celere risposta.
Scusi ma faccio fatica a comprendere bene quello che lei mi ha scritto.
Mi dice che il termine psicotico e nevrotico non si Usano più, quindi devo dedurre che la psicologa da cui mi sono consultato non fosse aggiornata..
ma nel momento in cui lei mi ha detto che non ho probabilità di sviluppare patologie psicotiche era per rassicurare o effettivamente è possibile per voi medici capire se la psiche del paziente puó sviluppare patologie di tipo psicotico?
Quindi in sostanza.. è possibile escluderle o per tutti il rischio è lo stesso anche dopo anni di psicoterapia ?
[#3]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Non dico che non sia aggiornata, solo usa una classificazione "psicologica" mentre la diagnosi dovrebbe farla il medico Psichiatra.
Se lei non ha mai sofferto di sintomi psicotici, non usa sostanze e non ha una predisposizione familiare rischia una psicosi quanto la rischio io. Se la sua Psicologa per questo intende una "struttura nevrotica" allora siamo d'accordo senz'altro. Stia tranquillo.
[#4]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Quindi dottore potrebbe essere che il fatto che in 22 anni di vita io non abbia mai avuto sintomi psicotici, nella mia famiglia non ci sia nessuna malattia mentale e non usando sostanze io posso dire di poter essere esente da tutte quella serie di patologie?
Basta questo?
[#5]
Dr. Mario Savino Psichiatra 1.3k 75 10
Purtroppo non la conosco ma direi che il rischio è davvero basso.
[#6]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
Buongiorno dottore.
Ipotizzando un condizionamento da quanto detto ieri stanotte è stata difficile..
ogni volta raggiungevo uno stato di dormiveglia sopraggiungevano voci di diversa natura (femminili, maschili, giovani..) che mi svegliavo in preda ad un attacco d’ansia.
Ecco ci tengo a precisare che ieri sera ero incollato a leggere su internet sintomi e altro della psicosi e il livello di ansia nel momento in cui mi sono coricato era elevato.
Puó l’ansia fare scherzetti del genere? Mi devo preoccupare?
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