Rischio depressione o esaurimento?

Buonasera Gentili Medici
cercherò di farla breve, anche perchè sono in un settore di malalttie con cui non ho troppa confidenza e dimestichezza, frequentando altre Sezioni (diverse, per lo più ortopedia, medicina fisica e riabilitazione, urologia etc). Non ho mai avuto problemi psichiatrici, psicosi, nevrosi, depressioni etc e quindi mai fatto uso di farmaci antipsicotici, neppure tranquillanti o per dormire. Però ho un problema, e poichè anche se non ho studiato medicina sono completamente convinto che le malattie (molto spesso) non sono in camere a compartimenti stagni ma comunicanti, quindi problemi fisici possono determinare problemi della psiche (e viceversa), lo si capisce bene questo.
Un piede che ebbe un trauma (che mi procurarono con mia grande rabbia, tra l'altro) 2 anni e mezzo fa al 5 metatarso, mi dà problemi, diciamo a livello di parestesie, sensazioni anomale, tipo sentire continuamente piede che "tira" in zona verso le dita, formicolli, neuropatie periferiche etc.E non vedo una risoluzione: chi propone terapie fisio e addirittura mi consigliarono (che comprai) integratori neurotrofici, una fisiatra mi ha parlato di "camminamenti in acqua", e poi 2 mesi fa mi sono deciso, su prescrizione, di fare i plantari ortopedici personalizzati; tutte storie, di fisioterapie ne ho fatte, cicli di laser, poi la tecar, gli ultrasuoni in baccinella, addirittura pure i fanghi termali, l'anno scorso! Avevo fatto una elettroneurografia ai piedi, l'anno scorso, e i nervi analizzati rientravano nei limiti di norma; la Neurologa refertò di "Probabile minima neuropatia compressiva". Chiederei di un paio di questioni.
1) come accennato, se anche un individuo mentalmente sano e in età non più verdissima, 59 (ma psicologicamente e fisicamente più giovane della mia età), può rischiare per i motivi fisici citati una depressione, o un esaurimento nervoso (confesso che non saprei riconoscerne le differenze tra i due mali)? quei mali lì insomma;
2) mi avevano parlato e refertato, la Neurologa, di prendere la Lyrica, basso dosaggio 25 x 2 al dì (ma un paio di medici tra cui mio medico e mia cugina Psichiatra, erano molto dubbiosi a che io la prendessi), quindi poichè so che è un farmaco che si usa in psichiatria ma anche per i disturbi neuropatici, Voi lo conoscete molto bene, e quindi chiederei, a grandi linee e senza per nulla che vi sentiate esposti, se potete dirmi se è un farmaco che mi potrebbe giovare (c'è un pò lo spauraccio degli effetti collaterali, ho letto) e migliorare la qualità della vita.
Vi ringrazio molto per l'attenzione
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Se il suo problema è principalmente legato alla questione delle parestesie del piede non vi è motivo di non seguire le indicazioni del neurologo per stabilire un trattamento efficace per il disturbo lamentato.

Diverso è il discorso se non vi è riscontro clinico e lei ha una idea fissa su una problematica non obiettivabile per cui è necessario un trattamento psichiatrico.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Buonasera dottor Ruggiero
beh riscontri clinici, le sensazioni di disturbi vari dal piede li sento io, poi ho sempre avuto l'impressione che vari Specialisti minimizzassero - anzi lo hanno dico io colpevolmente fatto dall'inizio, ad iniziare dal mio medico, di minimizzare...ho fatto 2 RMN, le ecografie..insomma i referti clinici ci sono..comunque in poche parole a piede a riposo sento queste parestesie varie, pied eche "tira" e non si capisce che la RMN referta che i tendini sono OK, allora sarà questa sofferenza dei nervi periferici...nella primavera 2017 la RMN evidenziava edema osseo di 5 metatarso, poi la RMN di giugno 2018 dice che quell'edema prima presente non c'è più..l'edema non c'è più ma i disturbi si. E camminando, con la scarpa cioè, i disturbi lamentati a piede libero spariscono completamente, ma insorge la disestesia, ovvero sensazione di sentire sotto il piede come un "sassolino", ed è molto fastidioso camminare.
Tra l'altro, qui on line, chi dice si chi dice no, mi hanno parlato di Sindrome algodistrofica o "Sindrome simpatico riflessa", però i vari ortopedici e fisiatri che mi hanno visitato, non hanno mai scritto in referto che c'è Algodistrofia.
Quindi pensa che la Lyrica potrebbe fare al caso mio? ma il fatto che sia un farmaco che è usato per problemi psichici o psichiatrici, non so, non è che poi mi "scombussola" un pò le mie percezioni? beh a parte questo, l'importante è che sia attivo sui miei disturbi e m ifaccia star meglio!! ripeto che non ho mai preso 1 pastica di psicotico in vita mia, quindi forse sono sensibile questi farmaci...non so..
Una idea fissa? penso che per certi versi la sia, ma solo perchè le sensazioni anomale e fastidiose dal piede sono continue, allora l'idea cioè il pensiero al pied eè continuo; anche ora che sto scrivendo che sento i disturbi, altrimenti, mi creda, non avrei alcuna "idea fissa". Certo che questa storia del piede ha cambiato radicalmente la mia vita, specie a livello di abitudini
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Utente
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Buongiorno
come si può scegliere un Neurologo che abbia competenze di algologia, cioè se vado dal mio medico e gli richiedo una visita neurologica, viene espletata come generica e poi vede vedrà il Neurologo, oppure il mio medico mi può inidirizzare da un algologo? non credo almeno qua, poi ci devo litigare col mio medico per farmi fare visite ed esami...ho poca fiducia della collaborazione del mio medico, già 1 ora dopo il trauma mi disse "qua di rotto per me non c'è niente, però se vuole andare a perdere tempo e fare notte al PS e fare i raggi, prego faccia pure, veda lei"..proprio così mi disse, invece di impormi di andare immediatamente al PS...sono messo così, insomma, in queste mani...