Per carit persone bravissime, umilissime e con un grande senso di umanit ma io non mi ci trovo

Salve,
sono caduto in una terribile nostalgia del passato; penso continuamente e affannosamente a persone a me care che sono passate a miglior vita e non riesco a farmene una ragione. Penso altrettanto affannosamente alla mia avventura sessuale durata un giorno o poco più con una persona conosciuta su un sito incontri e che dopo quella volta è due anni che non riesco più a dimenticare, è stata la mia prima esperienza. MI manca fortemente questa persona che da allora non ho più rivisto, mi mancano fortemente anche persone che ho conosciuto nel corso del tempo e molte delle quali al 99,99% non rivedrò più o perchè non ricordo neanche come si chiamano o perchè non ho un numero di riferimento ecc. ecc., anche persone che ho visto due giorni. Questi pensieri mi fanno soffrire maledettamente e mi fanno pensare che la mia vita non ha più senso, che è vuota e monotoma. Ho una paura disumana di perdere persone a me care e che sono ancora in vita e che se morissero credo morirei anche io con loro. In più no sono sodisfatto della città in cui sto completando i miei studi post laurea, città per me stressante e maledettamente caotica, sto parlando di una grande città che mi stressa molto. Anche la casa che ho in affitto in questa città mi deprime molto sia perchè è inquetante sa di vecchio sia per le persone che abitano nel condominio che hanno i loro problemi fissazioni ecc. ecc. e io non ce la faccio ad estraniami da tutto ciò. La piccola città in cui vivo mi da più tranquillità anche se sempre male sto. Soffro terribilmente l'abbandono, il non rivedere più una persona anche vista per poco tempo e anche se non ho avuto modo di istaurare con lei rapporti significativi. Poi le persone che veramente vorrei accanto ironia della sorte sempre più lontane, le persone di cui invece non me ne frega un fico secco o quasi sempre vicine come l'attac; per carità persone bravissime, umilissime e con un grande senso di umanità ma io non mi ci trovo. SONO DISPERATO e questa disperazione va avanti ormai davvero da molto tempo. Ho paura per me e mi sento davvero molto fragile. Ho preso psicofarmaci e ho girato molti psicologi gà dall'età di 13 anni ma purtroppo non riesco a uscire da questo tunnel nero nero nero che mi circonda. Poi la giornata è fatta di 24 ore bene io 18 le impiego a ciattare con persone che conosco li per li su facebook nella speranza di rcolmare questo terribile senso di vuoto o anche con persone conosciute o per ricontattare persone che non ho più rivisto anche da 10 anni e passa nell'affannosissima speranza di rivederle. Poi c'è che mi ingozzo di mangiare tutto il giorno nella speranza che mi faccia venire qualcosa e lasciare questo mondo che vedo come insignificante e davvero primo di amore. L'affannosa ricerca di tutto e tutti si è poi trasformata in affannosa ricerca di DIO tanto che vorrei almeno un segno evidente della sua presenza nella preghiera o in un pellegrinaggio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dovrebbe curare questi sintomi in modo deciso con il supporto di uno specialista in psichiatria.


Dr. F. S. Ruggiero

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