Un rapporto nel quale paradossalmente sarebbe lei ad avere il completo controllo

Io e la mia ragazza stiamo insieme da quasi 3 anni, e non passa giorno senza meravigliarci che il cosiddetto "innamoramento chimico" continui a renderci terribilmente attratti l'uno dall'altra e viceversa. Oltre all'attrazione fisica fortissima ci uniscono le passioni della nostra vita (tra cui l'arte e le arti marziali), ma sopra ogni altra cosa sta l'empatia e il feeling sessuale (ci eccitiamo esattamente per gli stessi stimoli e le stesse fantasie), e il fatto di essere entrambi molto disinibiti, spudorati, "libertini" e, probabilmente, narcisisti.
Innanzi tutto, vorrei sapere se è considerato normale il fatto che a distanza di anni la stragrande maggioranza delle volte in cui mi masturbo penso a lei, visto che sono sempre stato molto fantasioso e ho sempre avuto in passato una varietà di stimoli diversi...
Inoltre, ultimamente sono un pò turbato (si tratta per fortuna più di ipersensibilità che di turbamenti veri e propri): sempre più spesso ci capita di descrivere e di desiderare, tra le numerosissime fantasie, quella del rapporto a 3 con un altro uomo. Come tutti i ragazzi con cui ne abbia parlato, anche io naturalmente fantastico del rapporto con 2 donne, ma più raro è che abbia sentito di uomini eccitati nell'immaginare il contrario, cioè di possedere la propria compagna insieme ad un altro.
Come ho detto la fantasia è reciproca e alimentata da entrambi (ovviamente lei più di me, che mi accontento di fantasticare, chiede di realizzarla magari con qualche amico edonista e disinibito come noi due), e devo specificare che si tratta di un rapporto nel quale paradossalmente sarebbe lei ad avere il completo controllo su di "noi", seducendoci per il suo piacere e dominandoci col solo sguardo, rendendoci dunque suoi "schiavi"...
Come mai questa fantasia mi eccita? Da un punto di vista "ideologico" naturalmente mi rendo conto che come per me sia lecito sognare di un rapporto con 2 donne per lei sia altrettanto lecito volere l'opposto, ma il fatto di essere eccitato da questa possibilità (è il piacere derivante dal vedere quanto è "femmina" e "appetibile" la mia ragazza?) mi turba e mi lascia perplesso: non dovrei esserne disgustato per una questione di ancestrale virilità, di "possesso" o "territorio" che pure in altri ambiti esprimo normalmente?
Già penso a traumi infantili e a complessi edipici irrisolti, spero non sia così grave!

Vi ringrazio in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

i contenuti di tale post possono essere discussi privatamente con uno specialista di sua fiducia.

Le motivazioni che la spingono ad avere certi desideri sessuali non sono esplorabili in questa sede.

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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

nei rapporti sessuali è teoricamente concesso ciò che accettato e condiviso da ambedue i partners ( escluso danni alla persona ); ma se sorgono dubbi o perplessità forse è solamente il segnale che è arrivato il momento di fermare "l'escalation",

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
Si, certo questo mi e' chiaro,
ma piu' che realizzare effettivamente la fantasia (per ora non ne ho intenzione) mi lascia perplesso il motivo per cui anzicche' essere attratto dall'imposizione del "possesso" (e quindi dalla fedelta', come accade normalmente) sono attratto da un "non-possesso", dalla manifesta liberta' sessuale della mia compagna, tanto manifesta da tradirmi davanti ai miei occhi, e con la mia attiva partecipazione.
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

lei può fare tre cose:

1. lasciare tutto come ora, non necessariamente ogni "fantasia" va soddisfatta o consumata, può essere anche "sublimata" o semplicemente mantenuta a livello di fantasia.

2. se il suo partner è d'accordo, in virtù di quanto già detto sopra, può "sperimentare" la "fantasia", tenga sempre presente comunque il problema "escalation" ovvero: il controllo e le conseguenze a lungo termine, visto che da quanto afferma, il rapporto con la ragazza è positivo.

3.se questa condizione crea disagio o interferisce in qualche modo con la sua quotidianità, si rivolga ad un bravo sessuologo, in quella sede potrà nel tempo avere le risposte adeguate alla sua domanda ( attrazione da non possesso, come la definisce lei )

Cordiali Saluti
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
le fantasie sessuali che lei descrive non sono poi così rare come lei potrebbe pensare. La sua perplessità riguardo la sua eccitazione di fronte a tali fantasie presuppone un pregiudizio sottostante. Se la sua domanda va oltre la semplice curiosità, creandole dei disagi, allora sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it