Visita e Farmaco

Gentili Dottori,
Vi contatto in quanto oggi ho effettuato una visita psichiatrica presso il mio CSM di riferimento in quanto negli ultimi tempi i sintomi circa ansia e attacchi di panico si sono riacutizzati e mi rendono incapace anche di svolgere semplici attività se non in presenza di qualcuno (guidare, stare a casa da sola, prendere mezzi pubblici.) Inoltre per queste motivazioni ho anche un abbassamento del tono dell'umore (sono seguita da una Psicoterapeuta).
Mi ero già rivolta al CSM circa 3 anni fa e mi era stato prescritto dallo stesso medico il Cipralex. Ora già ai tempi purtroppo non mi ero trovata bene con il seguente Dottore, mi sento a disagio durante le visite e oggi quando sono andata lì a spiegargli la situazione dicendogli che il Cipralex mi aveva dato problemi di depersonalizzazione, alla fine del colloquio stava per risegnarmi lo stesso farmaco. A quel punto gli faccio di nuovo notare che mi aveva dato quella problematica e sbuffando mi risponde: "Ma cosa sarebbe sta depersonalizzazione?". Questo purtroppo su di me non fa che aumentare la mia ansia e la mia inquietudine in quanto sono molto ipocondriaca specialmente su tematiche che riguardano l'area cerebrale e sapere che questo medico mi ha segnato un altro farmaco (Cymbalta) senza sapere cosa sia la depersonalizzazione mi terrorizza. Studio Chimica Farmaceutica, conosco il farmaco e ho letto anche qui sul forum i consulti richiesti da altre persone. Il medico mi ha detto di prendere 30 mg di farmaco a giorni alterni per 10 giorni e di entrare poi a regime con 30 mg ogni giorno. Tuttavia sono spaventata soprattutto dagli effetti che la sospensione di questo farmaco dà e riguardo agli effetti collaterali. Ritenete opportuno che richieda il consulto di un altro specialista del centro? Non posso purtroppo permettermi una visita privata visto gli elevati costi.
Vi ringrazio
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi soffre di panico, e non essendosi trovata bene col il cipralex in passato ora si è cambiato prodotto. Non è però un classico prodotto antipanico.
Il medico le avrà probabilmente detto così non perché non sa cosa sia la depersonalizzazione, ma perché se Lei stessa dice che ha un'impostazione ipocondriaca, forse non ha voluto assecondare autodiagnosi.

La decisione sul medico da cui farsi seguire è sua.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta.
Si soffro di attacchi di panico e ansia che ora sono più frequenti del solito e mi hanno quindi provocato un abbassamentk del tono dell'umore in quanto questa situazione di dover dipendere da altre persone mi fa stare molto male. Il cipralex come unico problema mi aveva dato quello della depersonalizzazione, per il resto insieme anche alla psicoterapia ero riuscita a risollevarmi molto bene e ne ero praticamente uscita. Tuttavia avrei preferito prendere un farmaco che non mi avesse dato questa spiacevole sensazione che è rimasta per parecchi mesi anche a terapia ultimata. Per questo chiedevo riguardo Cymbalta che come diceva anche lei so essere un farmaco non di prima scelta per il mio problema. Non so proprio cosa fare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Di farmaci antipanico ce ne sono diversi, alcuni di prima scelta secondo le conoscenze attuali, altri no. Non so perché sia stato scelto il cymbalta direttamente come secondo tentativo.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, oggi sono stata al centro e ho chiesto di provare ad avere un colloquio con un altro medico. Non ci sono stati problemi, a breve dovrei riuscire ad avere un altro appuntamento, speriamo che già il colloquio vada meglio di come è andato questo. Per ora non assumerò Cymbalta fino a nuova visita!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Le iniziative sulla cura non deve riferirle qui, deve comunicare con il medico prescrittore, e non utilizzare consulti per prendere decisioni sull'assumere o meno.
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