Wellbutrin, depressione di intensità medio bassa

Salve, dopo aver vissuto circa tre mesi fa un episodio di attacco di panico, ho sviluppato una manifestazione ansiosa caratterizzata maggiormente da elementi di somatizzazione (dolori/debolezza muscolare, parestesie), problematica ora risolta anche, se non soprattutto, grazie ad una cura con pregabalin 50mg die associata a psicoterapia. tuttavia, dopo circa 3 settimana dalla comparsa della manifestazione ansiosa, ho iniziato a soffrire di una serie di sintomi di natura prettamente depressiva, quali il forte abbassamento dell'umore, la perdita di interesse verso le consuete attività che mi hanno sempre entusiasmato tantissimo (sport, musica, relazioni con l'altro sesso), forte anedonia, pur non manifestando in nessun modo (ed è tuttora così) alcuna difficoltà congnitiva/mnemonica, né la tendenza all'isolamento sociale né disturbi dell'alimentazione o del sonno. della sindrome ansiosa di cui sopra, ora "somaticamente" sostanzialmente scomparsa, ho conservato, forse anche per caratteristica propria della mia personalità e quindi forse più che conservato direi quasi notevolmente amplificato, la tendenza alla preoccupazione. una preoccupazione legata alla mia condizione di salute mentale, a se, come e quando riuscirò ad uscire da questo periodo buio della mia vita così improvviso; il tutto viene alimentato da una forte perdita di entusiasmo, stimoli ed obiettivi nei confronti della vita, dal senso di vuoto, dall'apatia e dalla noia in cui sto sprofondando. Dopo visita psichiatrica (presso specialista di cui ho buona stima), si è deciso di iniziare una terapia con wellbutrin 150mg die, sia per darmi una mano in termini di VOGLIA (che adesso non riesco a trovare) nello studio (sono studente di ingegneria) ma anche per una storia di deciso consumo di hashish alle spalle e la minore incisività, per il bupropione, degli effetti collaterali sulla sfera sessuale; la domanda che chiedo a voi altri egregi specialisti è questa: partendo dal presupposto che nessuno ha le doti di prevedere con certezza assoluta l'andamento della terapia, la scelta del wellbrutin sembra essere corretta rispetto alle problematiche che ho sopra esposto oppure sarebbe opportuno chiedere un secondo parere dato che un'altra categoria di antidepressivi/neurolettici (SSRI? triciclici? amisulpride?) potrebbe essere maggiormente indicata nel mio caso? Vi ringrazio in anticipo, un saluto.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Non è possibile rispondere a quesiti così personalizzati senza conoscerla direttamente.
Il bupropione ha un discreto effetto dopaminergico, ed è utile nelle forme depressive in cui prevalgano sintomi come astenia/anedonia. Ha scarsissimo effetto sull'ansia, anzi a volte può indurla o incrementarla.
Sempre riguardo a quei sintomi-bersaglio (anedonia/astenia) l'amisulpride può essere efficace a dosi non superiori ai 50-100 mg, e di regola non induce ansia.
I triciclici, avendo una forte azione multirecettoriale, sarebbero senz'altro efficaci, purchè maneggiati da un medico esperto di questa categoria.
Tra gli ssri solo la sertralina sembra avere un effetto dopaminergico, ma a dosi medio-alte.
Ripeto: queste sono considerazioni generali, non consigli terapeutici per lei o per altri.
Saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per il celere intervento. Il mio caso è decisamente caratterizzato da assenza significativa di sintomatologia da astenia: le mie energie, sia "mentali" che "fisiche" , sono su livelli in linea con la mia precedente storia personale. Ciò che è venuta meno è la capacità di provare marcato entusiasmo, interesse, soddisfazione e piacere nella quasi totalità delle attività/situazioni usuali, e con la stessa intensità del passato. Come se una sorta di "interruttore" vitale si fosse spento. Anche in assenza di sintomatologia da astenia ma comunque in presenza di anedonia/apatia, il wellbutrin può ritenersi comunque una scelta valida? Di fronte ad un atteggiamento di robusta "preoccupazione", il wellbutrin può incidere in maniera negativa su questo aspetto oppure è ragionevole ritenere che, nel caso in cui riuscisse nell'azione di alleviare altri sintomi depressivi (esempio anedonia/apatia), questo porterebbe conseguenzialmente ad un allontanamento dall'atteggiamento di cui sopra? Spero che queste domande risultino non troppo specifiche e mi scuso in anticipo se lo sono. Un saluto.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Il disturbo da lei lamentato è proprio l'anedonia. Molto indicativa è la sua sensazione di "interruttore vitale spento".
Il bupropione è indicato per questo sintomo,ma confermo che non posso dire che è indicato per lei personalmente.
Saluti.