Recrudescenza estiva della depressione: come calibrare ansiolitico e antidepressivo?

Salve, soffro di depressione da quando avevo 16, sarebbe bastato che qualcuno mi ascoltasse quando dicevo che la scuola che frequentavo non era più consona alle mie inclinazioni per dare un contributo importante al problema. Per orgoglio tentai di ottenere il massimo dei voti com'era mia abitudine, ma fu un fallimento. Oggi, aldilà delle innumerevoli diagnosi ricevute (borderline, depressione maggiore, disturbo distimico, DOC, etc...), soffro più di ogni cosa un lavoro lontanissimo dalle mie aspettative. Ho un piano di fuga, ma per adesso sono costretto a restare qui.

Negli anni ho avuto diversi episodi depressivi, curati soprattutto con stabilizzatori dell'umore e antidepressivi. Dall'inizio di quest'anno sono in cura con Lyrica e Trittico. D'accordo con la mia psichiatra siamo arrivati a 150 mg per il Lyrica e a 75 per il Trittico. Lei riteneva che 50 mg per il Trittico potessero bastare, ma riferendo io ancora un qualche malessere abbiamo concordato di provare con una gradazione un po' maggiore. Dopo due settimane circa di Trittico 75 mg, forse complice il clima estivo, ho avuto alcune crisi di pianto, una lunghissima dopo il lavoro, così mi sono messo in malattia per tre giorni. Ho abbassato il Trittico a 50 mg di mia iniziativa, tuttavia, rientrato a lavoro ho provato un po' meno irrequietezza, ma sono stato più giù, ho finito la giornata lavorativa in catalessi, dormicchiando, con lo sguardo assente. Prima dell'arrivo improvviso del caldo non stavo benissimo, ma umore ed ansia erano, al contrario di ora, relativamente sotto controllo.

Il problema è che chiamando il centro di salute mentale non riesco a parlare con la psichiatra, pare sia spesso assente, ma io non so come risolvere determinati problemi: rimugino sempre, non ho voglia di studiare anche se è una delle poche cose utili per il mio futuro e che nonostante tutto mi rilassa), mi pesa il lavoro, dopo sei ore ho solo voglia di mangiare e dormire, così spesso mi rovino il pomeriggio. So che ho bisogno di momenti di socialità, ma se non sono correlati ad una crescita professionale (la mia professione agognata), mi lasciano in genere indifferente. Il mio sospetto è che ci sia una componente ansiosa più forte di quella depressiva e non so se 150 mg di Lyrica sono sufficienti. Il Trittico 75 mg l'ho momentaneamente diminuito a 50 e stamane a 25, perché ieri ero agitatissimo interiormente, ma mi sentivo come sospeso in una bolla ed incapace di reagire al lavoro ed agli altri problemi. E' possibile che i 75 mg del Trittico fossero la gradazione giusta ma necessitano di un aumento del Lyrica? Con 75 mg di Trittico ero troppo agitato, ma quelle grandi crisi di pianto mi facevano sentire vivo. Può darsi che aumentando il Lyrica l'abbassamento dell'ansia aiuti automaticamente a sollevare l'umore? Chiamerò il centro di salute mentale per esporre il problema, nel frattempo potrebbe essere utile sentire un altro parere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Parere su cosa però ? Sulle dosi da prendere o cosa prendere, no di certo, perché qui non è possibile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
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Capisco l'impossibilità di un dosaggio a distanza, ma qualsiasi ipotesi o consiglio potrebbe essere utile perché per almeno una settimana non mi sarà possibile richiedere nessun consulto di persona. La mia richiesta nasce dalla difficoltà di valutare da solo se prendere Trittico 75 o 50 mg, perché con la mia psichiatra avevamo deciso che avrei valutato da solo quale dei due dosaggi fosse più adatto. Dopo aver preso Trittico 50 mg a lungo e dopo due settimane col 75 mg, sono tornato al 50 mg perché ho pensato che il nervosismo di quei giorni fosse associato ad un effetto antidepressivo più forte rispetto al 50 mg, mentre può darsi che la variabile caldo sia quella che davvero ha cambiato le carte in tavola. Se così fosse forse dovrei riprovare per un po' l'effetto del 50 mg, perché, anche se ho provato il 50 mg, non c'era questo caldo e forse farei bene a valutare le due gradazioni del farmaco in condizioni per quanto possibile simili. Riguardo il Lyrica vorrei chiedere se in caso di pensieri ossessivi si può usare una gradazione superiore ai 150 mg perché con questo caldo la rimuginazione è arrivata a livelli incontrollabili. Ovviamente di ciò parlerei comunque con la mia dottoressa.
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