Sospensione trittico

Salve,
Dopo Circa un mese di terapia per tentare di passare dalle 10 gocce di cipralex che prendo tuttora al trittico contramid 150, lo psichiatra mi ha detto di sospendere quest'ultimo a causa dei troppi effetti collaterali che mi dava (in particolare una stipsi ostinata che non accennava a passare). Oggi è il terzo giorno che non lo prendo e il problema della stipsi si è risolto immediatamente, l'unico problema che avverto è la mancanza di sonno e un po' di agitazione. Questa notte ho dormito poco e male (cosa peraltro strana in quanto prima problemi di sonno non ne avevo). Ho provato a contattare lo psichiatra ma è in ferie. Secondo voi possono essere sintomi da sospensione? Come dovrei fare per risolvere il problema? A chi potrei rivolgermi?
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Potrebbe rivolgersi ad un qualsiasi altro medico disponibile, da quelli di pronto soccorso, alla guardia, ad un altro ambulatorio. Dipenda dall'urgenza anche.
Per dire che "possono" essere sintomi da sospensione, non mi pare che però si concluda molto in ogni caso. "un po' di agitazione" forse c'era anche prima, alla base della scelta di cambiare la cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Grazie per la risposta. In realtà prima di assumere trittico contramid 150 non avevo problemi di agitazione, il diverso approccio terapeutico era dovuto al fatto che il cipralex mi portava disfunzioni sessuali. Ora non solo devo convivere con questo maledetto problema che spero di risolvere presto a costo di interrompere subito la terapia, ma ho pure questa dannata insonnia (mai avuta prima). Proverò a dormire stasera e nel caso provvederò a contattare il medico di base. Se questa insonnia con annessa agitazione fosse legata alla sospensione del trittico per quanto tempo dovrebbe perdurare secondo lei?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Mi preoccuperei però anche del fatto di avere una cura di fondo per il suo disturbo.
Se la sostituzione è avvenuta per effetti collaterali, capisco ma l'importante è che poi la cura sia equivalente come indicazione.
Altrimenti si confondono effetti da variazione cura e da disturbo di fondo che si rifa vivo.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Grazie per la risposta.
Per quanto riguarda il mio disturbo, sono stato in cura dal 2013 per problemi di ansia e attacchi di panico. Qualche mese fa avendo risolto molti dei conflitti interiori che avevo, anche grazie all'aiuto della psicoterapia e della stabilità lavorativa trovata, avevamo deciso insieme allo psichiatra (e con parere favorevole anche della psicoperapeuta) di scalare completamente il cipralex (prendevo solo 5 gocce di quest ultimo da qualche mese e null'altro). Il problema è che in fase di scalaggio ho avuto un paio di problemi personali che mi hanno un po' destabilizzato che mi hanno provocato delle somatizzazioni ansiose che hanno portato lo psichiatra a consigliarmi di prendere per un altro periodo questo farmaco. Il problema è che questi disturbi sessuali togliendo il cipralex si erano completamente risolti e l'umore era comunque buono. Per quanto mi riguarda, da quando ho ricominciato la terapia sto peggio di prima sotto molti aspetti e mi pento amaramente di essermi affidato di nuovo ai farmaci perché forse sarebbe stato più facile sopportare quelle somatizzazioni magari aiutandomi per un periodo con le benzodoazepine anche solo al bisogno. Da quando. Prendo cipralex (un mese e mezzo) dormo peggio, sono più nervoso e soprattutto sono parecchio arrabbiato e frustrato per questo effetto collaterale che mi da. Purtroppo le ripeto che la cura sembra essere peggio della malattia. Sto pensando che forse il mio corpo doveva solo abituarsi all'assenza del cipralex. Anche perché in fin dei conti solo 5 gocce al giorno prendevo e mi sentivo benissimo a parte questi problemi di natura sessuale. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se il cipralex addirittura peggoirava l'umore e dava questi problemi, non è chiaro perché ma chiaramente ha senso cercare un'alternativa. Il trittico però non è indicato per il panico, per cui era questo che intendevo: sostituendo con una cosa che magari è tollerata meglio, ma non è indicata per il disturbo in sé, ci si trova con i sintomi del disturbo sempre attivi.
Alternative ce ne sono, purtroppo gli effetti sessuali sono frequenti per tutta la categoria.
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Utente
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Si questo lo so e onestamente preferisco tenermi gli attacchi di panico.