Disturbo ossessivo

Gentili Dottori,

ho già scritto in un precedente consulto. Da l'anno scorso in seguito ad un evento che mi è successo vivo costantemente le mie giornate con la paura che a seguito di ciò che mi è successo possa accadermi qualcosa di grave, penso tutto il giorno a questa cosa e di conseguenza non riesco a concentrarmi su nient'altro e non riesco più a trovare piacere in nulla. Inoltre questa paura (reale) mi ha portato ad un forte stato d'ansia costante e insonnia insopportabile. Mi sono rivolto ad uno Psichiatra e da febbraio sono in cura con paroxetina 30 mg, olanzapina 5 mg e trittico 50 mg. Fortunatamente il problema dell'insonnia è stato completamente risolto, per quanto riguarda l'ansia va un po' meglio, mentre purtroppo il pensiero ossessivo e la conseguente paura è rimasto tutto intatto. La mia domanda è: esistono cure per una situazione del genere (trattandosi di una paura, ossessione reale)? Oppure sarò condannato a convivere con questa paura per tutta la vita (o per lo meno finché non accadrà ciò che temo, sempre se accadrà, anche perché potrebbe anche non accadere mai)?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

A dire il vero il farmaco antiossessivo non è a dose piena, non so se ci sia un motivo. Mentre è stata abbinata l'olanzapina, anche qui non so se perché la diagnosi non solo doc, oppure per altra ragione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Grazie per la risposta gentile Dr. Pacini, sinceramente non so darle una risposta precisa sul perché la paroxetina non viene aumentata. Per quanto riguarda l'olanzapina mi ha detto che a questa dose si usa per rinforzare l'effetto dell'antidepressivo. Per quanto riguarda la diagnosi non mi è stata fatta, il medico mi ha detto che si tratta di una forte depressione, anche se secondo me il problema principale è questa mia paura fissa, quindi forse si tratta più di doc. Mi rincuora molto la sua risposta perché mi fa capire che forse una cura esiste per la mia situazione, ripeto, è una paura reale e non una mia suggestione
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Utente
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Purtroppo sono un po' sfiduciato, sicuramente perché non sono un esperto di questi farmaci. Però io sono più che sicuro che starei di nuovo bene se non pensassi più a questa cosa è quindi non avrei più paura che mi possa accadere qualcosa di molto grave che stravolgerebbe la mia già precaria situazione in maniera estremamente negativa (anzi direi che a quel punto l'unica via d'uscita sarebbe il suicidio). E onestamente non riesco a concepire come un farmaco possa cancellare questo pensiero e quindi questa paura.. Dovrebbe impedirmi di pensare, e non so se i farmaci possono riuscire addirittura a fare questo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La diagnosi va fatta perché la terapia per tipi di sintomi non è la migliore via, anche perché un tipo di sintomi può rispondere in maniera diversa a seconda della diagnosi.
Il potenziamento ad esempio di un effetto vale su determinate diagnosi, e in seconda battuta rispetto ad un effetto non soddisfacente.
Per il doc ad esempio è noto che sono necessarie dosi maggiori, per questo dicevo.
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Utente
Utente
Mha!!! Non so che dire, magari il Dottore avrà fatto una diagnosi e non me l'ha comunicata. Ma secondo lei da quello che ho scritto esiste una cura valida? E se si, l'attuale terapia è tra quelle possibili oppure siamo fuori strada?
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Utente
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C'è qualche Dottore che possa rispondermi? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Come le è stato già detto, si parte dalla diagnosi, che magari è stata fatta, ma se qui non la sappiamo possiamo commentare poco.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Pacini sono andato a visita da un altro Psichiatra e mi ha fatto la seguente diagnosi: "Grave disturbo depressivo misto ad ansia". Per quanto riguarda la terapia mi ha detto che quella attuale non è sbagliata, però mi ha aumentato le dosi: Paroxetina 20 mg due volte al giorno, Olanzapina 2,5 mg a pranzo e 5 mg prima di andare a dormire, trittico a rilascio prolungato 50 mg la sera ed inoltre in caso di forte agitazione, assumere 13 gocce di en. Gli ho chiesto come mai devo assumere l'olanzapina e mi ha risposto che è un farmaco utile per combattere la mia ossessione. Cosa ne pensa? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Quindi c'è un aspetto ossessivo importante ma nella diagnosi non compare ? La diagnosi sarebbe di depressione "mista ad ansia" ? Un po' vago, se poi si va a parlare di ossessioni, non è chiaro.
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Utente
Utente
Quindi "grave disturbo depressivo misto ad ansia" non è una diagnosi? Magari sta ad indicare un disturbo di depressione maggiore. Per quanto riguarda l'ossessione non è possibile che una persona possa avere contemporaneamente sia una depressione maggiore e sia un disturbo ossessivo? Che ne pensa della terapia attuale? È una terapia indicata nel mio caso oppure anche questo psichiatra sta sbagliando? io ho sia questo pensiero che mi tormenta e sia l'umore totalmente a terra. Ora non so se questo umore depresso dipenda da questa ossessione che mi tormenta, oppure viceversa. Ma questo credo sia compito del Dottore che ti visita stabilirlo. Comunque la diagnosi che mi fatto è questa. È mai possibile che questi psichiatri non siano in grado di fare una diagnosi? In tutte le altre malattie le diagnosi sono certe e spesso unanimi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, magari indica appunto una depressione, sostanzialmente. Certo che può avere anche un disturbo ossessivo, ma appunto allora lo si specifica come diagnosi.
E' plausibile che le diagnosi restino vaghe se ancora non è chiaro il decorso.
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Utente
Non so, io gli ho parlato di come mi sento e di questa mia ossessione, forse nei prossimi incontri definirà meglio quella che è la mia patologia. io questa ossessione (paura) purtroppo ce l'ho e anche accentuata. Forse ha ritenuto che è questa grave depressione ad accentuare questa mio costante pensiero intrusivo. Ma per quanto riguarda la terapia invece cosa ne pensa? È una terapia adeguata per la depressione maggiore e per le ossessioni? Considerando che già la assumo da 6 mesi, di cui i primi 4 mesi 20 mg d paroxetina e 2,5 di olanzapina, gli altri due mesi 30 mg di paroxetina e 5 mg di olqnzapina, e ora un ulteriore aumento di paroxetina a 40 mg e di olanzapina a 7,5 mg. Non era forse il caso di cambiare terapia? Questo ulteriore aumento del dosaggio potrebbe darmi benefici? Se si, quanto tempo dovrebbe passare all'incirca per valutarne l'effetto? Grazie per la sua disponibilità.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La terapia è una possibile terapia antiossessiva, in tal caso non ci sarebbe niente di strano, salvo il fatto dell'olanzapina che non è chiaro perché sia associata dall'inizio, comunque ci può stare.
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Utente
Utente
Si in effetti anche a me è sembrata piuttosto strana la prescrizione dell'Olanzapina (non soffrendo di schizofrenia e non essendo bipolare), il Dottore mi ha detto che è utile in aggiunta all'antidepressivo sia come rinforzo per la depressione e sia per le ossessioni. Tra l'altro da una settimana mi è stata nuovamente abbassata a 5 mg al giorno. Comunque dopo 3 settimane dall'aumento a 40 mg di Paroxetina sembra andare un pò meglio (non bene ma un pò meglio) per quanto riguarda questa mia paura, ossessione, fissazione o quel che sia, e di conseguenza anche a livello depressivo va un pò meglio. Secondo lei ci possono essere ancora dei margini di miglioramento con questo dosaggio col passare del tempo oppure già dopo 3 settimane si può dire che si è raggiunto il massimo del beneficio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Sì, appunto, in aggiunta sì, ma qui più che in aggiunta sembrava il farmaco "centrale".
La sequenza di potenziamento prevede: farmaco a a dose piena, con risposta così così, e aggiunta per potenziamento.
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Utente
Utente
Salve gentile Dr. Pacini. Volevo aggiornarla sulla mia situazione. Purtroppo a livello depressivo e a livello di quel pensiero ossessivo ancora non va bene. Proprio oggi il mio medico ha deciso di cambiare l'olanzapina con quetiapina rp. Quindi attualmente assumo: 40 mg di paroxetina, 50 mg di trittico è 50 mg di quetiapina a rilascio prolungato (il mio medico mi ha detto che probabilmente l'aumenterà fino a 150 mg).

1) Potrebbe darmi giovamento la quetiapina a questo dosaggio?
2) Al dosaggio di 50 mg potrebbe già essere efficace oppure il dosaggio minimo efficace è di 150 mg?
2) Quale è il periodo di latenza della quetiapina? Sempre un mese circa oppure meno?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Il periodo di latenza della quetiapina è più rapido, dipende poi da cosa si deve curare (sonno, ansia generica, una fase depressiva). La dose è variabile, già a 50 mg a volte c'è un effetto, specie se non parliamo di psicosi o di fasi maggiori del disturbo bipolare.
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La diagnosi è sempre Depressione Maggiore e Disturbo Ossessivo. Speriamo bene. La ringrazio per la sua cortese attenzione Egregio Dr. Pacini. La terrò con piacere aggiornato.
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Utente
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Salve gentile Dr. Pacini. Volevo aggiornarla sulla mia situazione. Da circa una settimana mi sento meglio (un po' meno depresso, meno ansioso e quel pensiero ossessivo un po' meno invadente). Attualmente assumo paroxetina 40 mg, la quetiapina mi è stata aumentata da tre settimane a 200 mg rp e il trittico mi è stato diminuito a 25 mg rp. Volevo chiederle: secondo lei è possibile che la Paroxetina abbia iniziato a fare pieno effetto addirittura dopo ben 9 mesi? Oppure questo miglioramento può essere più dovuto all'aumento della quetiapina?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Possibile se l'aumento risale a poco fa, che ci vogliano 9 mesi perché faccia effetto non risulta, se l'aumento a 40 mg è stato solo 1-2 mesi fa è diverso.
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