Trattamento farmacologico caso complesso di disturbo borderline di personalità

Uomo di 60 anni si sente frustrato ed infelice per riferiti problemi relazionali con la moglie, manifestando rabbia incontrollata/esplosioni di collera (con comportamenti aggressivi come distruzione di proprietà, mobili) su "problematiche" non così gravi (es. mettersi d'accordo sulle uscite di svago domenicali; sulle faccende di casa). Questa situazione va avanti già da anni, con cadenza variabile (periodi tranquilli, periodo agitatissimi)
Si tratta di un uomo pensionato (edx. ispettore di polizia penitenziaria) con diploma di geometra (conseguito con un po' di difficoltà in 6 aa, non è mai stato amante della scuola). Trascorre le giornate senza particolari obiettivi, coltivando la passione per la moto (spesso viaggia dalla mattina fino alla sera, da solo o in compagnia di amici). Spesso tende ad isolarsi (recandosi al mare, giocando a carte-solitari o ascoltando musica). In passato tutto questo armamentario di sintomi lo riversava sul lavoro (anche in ambito lavorativo soffriva le responsabilità) e, ancora prima, in famiglia.
Proviene da una situazione familiare turbolenta (padre anarchico che lo vedeva come un figlio non voluto, lutto della madre a cui era affezionato all'età di 12 anni, formazione scolastica in un collegio di monaci molto rigidi). Alla morte della madre, il padre si è risposato ma lui non ha accettato la cosa ed ha reagito in maniera assurda (lanciando piatti, sedie, distruggendo la camera da letto di casa, urlando, etc.. . ) .
Ha avuto un carcinoma della vescica qualche anno fa che, fortunatamente, dopo chemioterapia e intervento è riuscito a risolvere, con controlli periodici annuali e contemporanea morte del fratello maggiore di carcinoma colorettale (reazione depressiva sia per la malattia che per la morte del fratello). Ha sempre avuto questo corteo di sintomi ossessivi su una questione/persona (es. Prima con il padre con il quale non ha mai risolto; poi con il lavoro che hanno risolto declassandolo in funzioni amministrative semplici e con il prepensionamento per incapacità di gestire il lavoro assegnatogli; adesso con la moglie).
Aveva avuto una visita medica neurologica o psichiatrica per il lavoro o privatamente (non ricordo bene, potrei comunque chiedere) e gli era stato prescritto antidepressivo (prozac da 20 mg) e ansiolitico al bisogno con una diagnosi di disturbo borderline di personalità, ma lui non ha mai aderito alla terapia, sostenendo che il medico fosse in errore.
Ora non sappiamo più come gestire la situazione perché questi episodi di collera iniziano ad essere sempre più frequenti e sempre più ingestibili
Rifiuta il confronto con un medico di qualsiasi tipo perché per lui gli altri sbagliano, non lo capiscono o sono contro di lui, mentre lui ha ragione e la pretende dagli altri (soprattutto dalla moglie)
Mi scuso per la prolissità e spero di ricevere riscontro da qualcuno nell'immediato
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La domanda esattamente quale è ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dr. Pacini,
Si tratta effettivamente di un disturbo borderline di personalita?
Va bene se inizia la terapia farmacologica con antidepressivo prozac 20 mg come gli era stato prescritto tempo fa?
Si rifiuta di sottoporsi ad ulteriore visita medica
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Queste sono domande che è impossibile risolvere virtualmente.
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