Ricaduta dopo anni di benessere

Salve Dottori, speravo di aver definitivamente chiuso con l'ansia ma rieccomi dopo qualche anno.. . . eravamo rimasti con l'ultimo consulto a inizio 2015, quando assumevo cipralex 20mg per ansia, ossessioni, depressione e panico ed ero in cura con psicoterapeuta, non avevo più scritto in quanto nei mesi successivi ero completamente guarito, solo qualche breve ricaduta sporadica, nel 2017 poi sono riuscito a laurearmi, mi sono fidanzato e ho iniziato a lavorare. Nel settembre 2018 con lo psichiatra abbiamo quindi deciso di togliere il cipralex, la psicoterapia invece l'avevo terminata nel 2016. Nessun effetto da sospensione da segnalare. Purtroppo però facendo un lavoro su tre turni a contatto con la clientela ho iniziato a perdere di vista gli amici, il mio rapporto con la ragazza si è un po' incrinato e ho iniziato a soffrire di stress. A dicembre un primo attacco di panico isolato, a febbraio un secondo attacco di panico, poi ho iniziato ad avere somatizzazioni d'ansia a livello di pruriti corporei. Ho iniziato così a odiare il mio lavoro e annunciato al mio superiore che non avrei rinnovato il contratto (in scadenza fra due mesi) perchè volevo fare qualcosa di più "umano" anche in vista di una potenziale convivenza con la mia ragazza e ripresa dei rapporti con gli amici. Purtroppo non l'hanno presa benissimo e hanno iniziato a farmi fare turni sempre più duri quasi per ripicca portandomi ad un esaurimento nervoso. Ho iniziato ad avere terribili mal di stomaco, nausea, mal di pancia, diarrea, attacchi di panico e depressione. Il medico di famiglia mi ha diagnosticato gastrite da somatizzazione (dalle analisi del sangue non sono risultati batteri/virus) ma le cure si sono rivelate pressochè inutili e allora sono tornato dallo psichiatra che ha constatato una ricaduta, mi ha ristabilito la cura con cipralex come anni fa però questa volta 15mg, salendo molto lentamente, ho raggiunto i 5mg in 5 giorni, i 10mg in 10 giorni e i 15 mg in altri 5 giorni, ora sono a questo dosaggio da circa due settimane ma ancora non vedo nessun segno di miglioramento e mi sto scoraggiando molto, la cura precedente già coi 10mg avevo notato dei migioramenti, a questo giro proprio nulla, se non per rari sprazzi, eppure i 10mg li ho raggiunti (e poi superati) già da circa 3 settimane. Possibile che andando direttamente a 15mg abbia saltato i possibili benefici della dose minima dei 10mg? E da solo il cipralex potrebbe guarire una gastrite psicosomatica oppure credete sia il caso di rivolgermi anche a un gastroenterologo? Inoltre scusate la domanda stupida ma non ricordo proprio, i miglioramenti sono graduali e lenti o quando inizia l'effetto lo si sente tutto d'un colpo per poi mantenersi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Deve attendere ancora qualche settimana per far valutare gli effetti della terapia.

Dr. F. S. Ruggiero

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Gentile Dottor Ruggiero, La ringrazio per la risposta, per quanto riguarda la gastrite somatizzata per via dell'ansia invece crede ci siano possibilità di guarigione col cipralex?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Dipende da quanto il farmaco funzionerà.
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Gentile Dottor Ruggiero, la ringrazio per la sua celere risposta, spero veramente mi dia una buona spinta, le aggiungo inoltre, perchè forse l'avevo dimenticato, che ho iniziato anche un percorso di psicoterapia, magari insieme le due terapie riusciranno a tirarmi nuovamente fuori. Un'ultimissima cosa, oggi mi sono svegliato veramente agitato e l'ansia è molto più forte rispetto agli altri giorni, quasi ai livelli dei primi giorni di cura quando stavo salendo col farmaco, so che è presto per gli effetti benefici perchè ne abbiamo già parlato e lo so anche per esperienza, ma è normale questo improvviso peggioramento? La dose base di cipralex ormai è in corpo da quasi un mese, non dovrebbe coprirmi almeno lei da questi effettj?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Non funziona proprio in questo modo.

In ogni caso 4 settimane sono l'inizio di un benessere che va valutato in modo continuativo.

L'aumento un poco repentino rende la situazione più difficile da calcolare in quanto l'intercorrenza tra i vari giorni va valutata di volta in volta.

Deve attendere, dopodiché riporta la situazione al suo medico che stabilirà quali variazioni fare.

Non attenderei 4 settimane precise ma attenderei qualche altra settimana per la rivalutazione, altrimenti rischia di ricevere una nuova variazione creando una situazione infruttuosa.
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Gentile Dottore, quindi la mia paura/sospetto che salendo a 15mg avevo saltato gli eventuali benefici dei 10mg era corretta? Al momento non ho ancora preso appuntamento per il controllo in quanto la psichiatra è in ferie, ma a breve dovrò contattarla per prenderlo e credo sarà proprio in concomitanza con l'inizio della quarta settimana di cura con cipralex anche perchè poi teoricamente dovrei andare in vacanza, anche se ad essere sincero non me la sento molto, ho paura di star male lontano da casa e con la gastrite non saprei nemmeno cosa mangiare (dovrei andare in Austria)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
E' inutile preoccuparsi nell'attesa.

Va in vacanza e quando torna ci pensa.
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Gentile Dottore, sono giunto alla terza settimana al dosaggio di 15mg, per qualche giorno mi era parso di notare buoni miglioramenti, ma da un paio di giorni sembrano svaniti, è tornato il bruciore di stomaco, un senso di stanchezza quasi come fossi malato, umore molto basso e scoraggiato. La cosa curiosa è però che i pensieri ossessivi al momento sembrano essersi messi da parte. È un po’ come se somatizzazioni fisiche e pensieri ossessivi si alternassero, o c’è uno o c’è l’altro. In questo momento ci sono le somatizzazioni fisiche. Secondo Lei è ancora presto per vedere una risposta al dosaggio e quindi i sintomi sono solo causa della malattia che sto attraversando? Nella precedente risposta mi parlava di 4 settimane per l’inizio dei benefici, ed effettivamente alle 4 settimane ne manca ancora una, cosa ne pensa? Aggiungo inoltre che fra due settimane avrò la visita di controllo, alla fine della quarta settimana a 15mg appunto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Mi pare che tutti i passaggi siano normali e la previsione di miglioramento è assolutamente compatibile con la terapia.

Stare sempre a pensare di voler gestire ogni singolo sintomo ritarda solo il miglioramento.
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Gentile Dottore, dal suo punto di vista quindi potrebbero essere i primi segni di miglioramento? Sulla seconda parte della sua risposta non sa quanto mi trova d’accordo, purtroppo però uno vorrebbe uscirne il prima possibile e quando vede anche solo un ritorno di sintomo si scoraggia, o almeno a me succede cosí
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Gentile Dottore, rispetto all'ultimo consulto dove i sintomi erano peggiorati, questa volta erano migliorati a tal punto da farmi credere che il cipralex avesse finalmente iniziato a funzionare, per 4-5 giorni stavo molto meglio, purtroppo ieri pomeriggio una nuova ricaduta e oggi sono tornati i pensieri ossessivi e l'ansia. In una precedene risposta però Lei mi diceva che 4 settimane è l'inizio del benessere, io ho a malapena superato le 3 a 15mg. Possibile quindi che i reali miglioramenti debbano ancora comparire?