Prameffex dosaggio

Buon giorno, avrei una domanda rispetto al dosaggio del farmaco: viene indicato in base all'entità del disturbo o in base a parametri oggettivi come il peso/età?
Mi spiego, in conseguenza di attacchi di panico, sono stato in cura per circa una anno con dose giornaliere 10 gocce.
Ad aprile ho condiviso con il medico, di sospendere gradualmente la terapia. Tutto bene, se non che, tempo due mesi, sono stato assalito da angoscia e ansia, più marcate la mattina me bene o male presenti tutto il giorno. Da luglio ho ripreso la terapia (su suggerimento del medico), sempre con 10 gocce o pastiglia da 10 mg. L'angoscia mattutina è diminuita come l'ansia "generalizzata". Tuttavia, non sto mai completamente bene. Somatizzazioni alle gambe, alle braccia, alla gola, testa pesante. Per fortuna dormo bene, ma appena sveglio la prima mezz'ora è un po' difficile! Ogni tanto devo "integrare" con mezza pastiglia di Xanax da 0, 50, e mi sistemo. Compreso che il disturbo è cambiato, da sporadici attacchi di panico ad ansia generalizzata, per quanto riguarda l'antidepressivo, considerato il mio peso, non è che il farmaco è sotto dosato e non sortisce l' effetto corretto? E' secondo voi ancora il farmaco corretto per affrontare questo genere di problema?
Ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Il dosaggio è considerato medio e comunque potrebbe essere basso per il suo caso specifico.

Solitamente la terapia va mantenuta ad un dosaggio terapeutico efficace per tempi lunghi senza sospensioni repentine in quanto ciò espone a ricadute sintomatologiche.

La dose terapeutica è quasi sempre più alta di 10 mg.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Ringrazio per la rapida risposta. Anche il mio medico di base è dello stesso avviso ma rispetta l’opinione dello psichiatra. Grazie ancora
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Siamo d'accordo però la gestione della terapia va personalizzata, altrimenti poi si ritrova in un circolo vizioso di miglioramento-ricaduta che può avere conseguenze sulla cronicizzazione del disturbo.