Ipocondria?

Gentili dottori mi sono decisa a scrivere qui perché sto male. Mia madre ha 69 anni e io 33. Da mesi sono ossessionata dalle malattie, così ho costretto entrambe a fare accertamenti. Tutto negativo, tranne tre valori in mia madre alterati di poco. Questo mi ha fatto impazzire, infatti ho chiesto due consulti. Ho cercato su questo sito e ho scoperto che dall'ecografia non si vede l'organo che porta il tumore più terribile. Ho un cugino medico che dice che sono pazza, che i valori sono normali e che siamo sani, ma io sono ossessionata. L'ecografista ha detto che è follia fare una tac o una rm all'anno. Io già vedo davanti agli occhi l'orrore, ho il terrore che succeda qualcosa a me o mia madre. Mio padre ha avuto mesi fa un tumore primitivo all'intestino, superato brillantemente, ma io ho paura. Non so se sono chiara, ma io 'sento' che accadrà qualcosa di orribile, quando avevo 19 anni dovevo trasferirmi a Roma ma mi sentivo che non ci sarei rimasta, e infatti non accadde. Ora mi sento che vivrò poco e morirò in modo orribile, o per suicidio o per malattia, perché se succede a mia madre io mi ammazzo. Sento che non realizzerò il mio desiderio più grande, e cioè di morire con mia madre serenamente da anziane, nel sonno, io a 60 e lei a 96 senza neanche accorgercene. Lavoro da poco e ho avuto la premonizione che non vi resterò a lungo. Avevo espresso il desiderio di avvicinarmi a casa, immaginavo di prendere la 104 o simili per depressione, era un pensiero così, non volevo andare a lavorare, e ho paura che ora questo desiderio possa avverarsi, perché mi han detto una volta che bisogna stare attenti a ciò che si chiede, perché potrebbe realizzarsi. Mi sento orribile, ho sempre pensato che posso sopportare che se ne vada mio padre ma non mia madre. Io vorrei tanto ricoverare entrambe per un check up completo ma mia madre si rifiuta. Aggiungo che mia nonna ha 94 anni e mio nonno è morto a 35 di tumore al fegato. Non capisco se sono ipocondriaca o sono io che ho ragione e i medici sbagliano, anche perché siamo al sud, e si sa com'è al sud.. . il medico di famiglia dice che non capisce i risultati degli esami di mia madre e di andare da un epatologo, io ho paura perché anche qui ho letto di gente che aveva esami negativi e stava in realtà per morire. Però aveva sintomi, e noi effettivamente non li abbiamo. Però ho paura che mia madre non me lo dica che sta male, perché lei ha calcoli alla cistifellea e se ha dolori non ci fa caso. Inoltre io ho paura della chemio, dell'agonia e del dolore, perché sono debole di carattere e non ho la forza di far forza a nessuno, infatti quando mio padre si è operato se l'è vista mio cugino e mi ha detto chiaro di non andare. E io mi sento una merda, perché se con mio padre non era nulla e mi sentivo che potevo farcela, come potrò farcela se succede qualcosa di grave a chi amo di più al mondo? Mi han sempre detto che se deve andare male, andrà peggio e che se uno ha una paura se la chiama. Ho paura anche a dirlo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Dovrebbe decidere di curarsi dal punto di vista psichiatrico altrimenti non riuscirà a gestire tutti i pensieri che stanno aumentando.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
prendo ogni tanto 10 gocce di lexotan ma ho paura dell'assuefazione. a 20 anni per più di 10 anni ho preso citalopram 15 gocce mattino e 15 sera più 1 compressa di sereupin. poi ho smesso per altri anni ma ora sto male di nuovo. prendo ogni tanto 17 gocce di citalopram ma non fanno nulla...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Assumere una terapia sporadicamente non ha alcun vantaggio clinico e sintomatologico.

Le terapie dovrebbero essere assunte secondo le prescrizioni ricevute.
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