Novità sul campo

Buongiorno,

soffro di depressione maggiore e disturbo ossessivo compulsivo da quando avevo 20 anni. Sono attualmente in cura con Fluaxetina 20mg al dì, terapia invariata dalla prima diagnosi.
Mi sono sempre chiest*, soprattutto a seguito di ricadute e del fatto che nel primo mese di trattamento gli effetti collaterali del farmaco aumentano i sintomi della malattia, se ci fossero dei medicinali con meno effetti indesiderati.
Informandomi, ho sentito parlare di psichiatria di precisione. C'è qualche riscontro, qualche medico che la applica con successo? Ho sentito parlare anche di Vortioxetina, che sembra avere meno effetti collaterali, perché non mi viene prescritta?
Infine, avendo avuto delle esperienze non positive con lo psichiatra che mi seguiva, vorrei avere qualche contatto di un medico che sia preferibilmente anche psicoterapeuta. Lo cerco in zona di residenza ma sono dispost* a spostarmi in tutta Italia.

Ringrazio anticipatamente per le Vostre gentili risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"C'è qualche riscontro, qualche medico che la applica con successo? " - che cosa ?

Non ho capito la questione: soltanto per i sintomi iniziali e il peggioramento iniziale (non credo) o per degli effetti collaterali che rimangono quando la cura funziona ?
E' questa la ragione per cui la fluoxetina è tenuta ad una dose in genere insufficiente ?

"Ho sentito parlare anche di Vortioxetina, che sembra avere meno effetti collaterali, perché non mi viene prescritta? "

In che senso non viene prescritta ? Per la depressione è disponibile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
"Informandomi, ho sentito parlare di psichiatria di precisione. C'è qualche riscontro, qualche medico che la applica con successo?"

Mi riferivo alla psichiatria di precisione.

"Non ho capito la questione: soltanto per i sintomi iniziali e il peggioramento iniziale (non credo) o per degli effetti collaterali che rimangono quando la cura funziona?"

Sia per il peggioramento iniziale che per le varie ricadute sotto cura.

"È questa la ragione per cui la fluoxetina è tenuta ad una dose in genere insufficiente?"

Non ho capito la domanda. Non mi è mai stato specificato il motivo per cui non mi è mai stata aumentata la dose. Volevo proprio sapere se ci fossero dei farmaci o delle cure innovative "migliori" con appunto meno effetti collaterali.

"In che senso non viene prescritta? Per la depressione è disponibile."

Appunto perché la Vortioxetina è disponibile per la depressione (e sembra avere meno effetti collaterali) potrebbe esserci una motivazione per la quale non mi venga prescritta?

Grazie per le risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Psichiatria "di precisione" cosa intende ?

Per il resto, se è una questione di efficacia non ottimale, è un problema che può banalmente essere relativo alla dose, in questo caso minima.
Gli effetti iniziali, che poi scompaiono dopo un po' per lasciar posto alla risposta terapeutica, sono possibili con tutti i farmaci antidepressivi anti-doc.
Non vedo più che altro ragioni particolari per scegliere un farmaco come la vortioxetina se c'è un doc insieme. Forse sarà questo il motivo. Ma non so se sia stata "scartata".

Ma quali sarebbero invece gli effetti collaterali durante la cura a cui fa riferimento ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Con psichiatria di precisione intendo una medicina che usa anche i dati genetici personali in modo da avere trattamenti su misura e quindi probabilmente più efficaci.

Non avevo mai pensato che potesse essere un problema relativo alla dose, ne parlerò col mio medico ma vorrei "cambiarlo" perché nonostante gli abbia parlato di queste problematiche non mi ha mai saputo dare risposte, come il semplice aumentare la dose.

Gli effetti collaterali che percepisco dopo un lungo periodo di trattamento sono ansia, irrigidimento muscolare, emicrania. Inoltre da quando inizio il trattamento passa un mese prima che riesce a vederne i benefici.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
I dati genetici possono servire per alcune cose, per altri versi si desumono dalla storia familiare ad esempio. Aiuterebbero molto a prevedere la risposta ad alcuni medicinali, il perché della non-risposta, a volte metabolico. Il fatto è che attualmente sono esami costosi e spesso non completamente dirimenti.

Che passi un mese prima dei benefici è la norma. Se gli effetti collaterali sono tardivi parrebbe che la risposta non sia però quella attesa, in cui gli effetti dovrebbero ridursi e migliorare lo stato complessivo. Oppure, semplicemente il disturbo ritorna fuori, il che con il doc è abbastanza tipico.
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