Bipolare

Ho letto dal sito Medici Italia l' articolo sulle similitudini tra Parkinson e sindrome bipolare e mi ha colpito molto. Mio padre soffre di bipolare da più di 30 anni (ora ne ha 70) é seguito privatamente da uno psichiatra e negli ultimi due anni ha avuto un peggioramento drammatico. Se prima gli sbalzi di umore erano ciò che caratterizzava la sua situazione, adesso le fasi di depressione sono diventate praticamente dominanti  e c'è stato un peggioramento fisico davvero importante. La camminata è classica da Parkinson, tanto che i neurologi che lo hanno visitato inizialmente pensavano tutti che si trattasse di questa malattia, ma con un esame più attento la hanno tutti esclusa. Tuttavia mio padre fa sempre più fatica ad alzarsi dalla sedia, dal letto e se non è accompagnato non fa nemmeno le scale (lui dice proprio di essere incastrato o bloccato) e  presenta un evidente tremore. Inoltre è diventato anche incontinente (questo legato anche ad una poto mania). La situazione è diventata davvero difficile, oltretutto mia madre si è ammalata di polimialgia quindi anche fisicamente ha delle serie difficoltà nell' aiutarlo, ma lui è diventato dipendente in tutto. Quello che mi stupisce di più però è il fatto che inizia ad essere incoerente anche nei discorsi: sembra non conoscere la propria casa (mi chiede se ci sono altri piani), dà  risposte che non sono logiche a semplici domande, e sembra spesso "sconnesso ". Ha anche delle allucinazioni (talvolta le ha avute in passato e erano legate a particolari farmaci).   Premetto che qualche mese fa è stato ricoverato in una clinica psichiatrica e in seguito all'ospedalizzazione è peggiorato moltissimo fisicamente. Con il rientro a casa, nel suo ambiente, è  momentaneamente migliorato ma adesso c'è stata un'ulteriore ricaduta accentuata dai problemi citati sopra.   Le volevo chiedere se anche questi problemi cognitivi sono da ritenersi sintomi del suo disturbo bipolare o se devo insistere perché gli vengano fatti degli accertamenti per escludere altre malattie. Sono molto preoccupata perché un peggioramento così repentino mi sembra strano.. . in questi ultimi gg non ha riconosciuto a momenti sua moglie. Non so come comportarmi
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
I sintomi che riferisce farebbero supporre un disturbo secondario ad un deterioramento cognitivo se ciò non imputabile ad una terapia farmacologica; sarebbe necessaria una visita neurologica per escludere una demenza a corpi di Lewy o altre patologie simili,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta. Mio padre ha fatto diverse visite neurologiche ed escludono demenza. Hanno rilevato solo un lieve "Parkinson da farmaci". Attualmente però sta prendendo solo due cimbalta da 60 e un depakin da 300 (fino a 15 gg fa prendeva 2 deakin. in passato ha preso molte più pastiglie di così, quello che mi stupisce è che il deterioramento è molto rapido. Prima non era MAI successo che confondesse le persone. Il medico di base ha consigliato una RM encefalo e tronco encefalico senza e con MDC. La ritiene opportuna? Grazie Mille
Ps nei suoi "deliri" spesso crede di essere ricoverato nella clinica dov'è stato qualche mese fa x circa tre settimane e ha confuso la moglie con un'infermiera
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
E' raro che i farmaci che assume siano da soli la causa di un disturbo extrapiramidale di tipo Parkinsoniano, utile la RMN da far valutare insieme al paziente presso un centro neurologico,

Saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille le farò sapere i risultati. Ha qualche centro o medico da consigliarmi nella zona di Treviso o Pordenone?
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
non mancano le eccellenze nella zona dove abita lei senza arrivare necessariamente a Brescia per esempio ( Cl. Neurologica Università, Prof. Padovani ),

Saluti
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