Debidan 50mg

Salve dottori.

Finalmente dopo 10 mesi ho interrotto il mese scorso il lorazepam che ho assunto per 8 anni!! !

Volevo chiedervi un parere: Durante il periodo di scalaggio ho sofferto i sintomi di mal di testa e di sonnolenza - intorpidimento del viso e delle mani.
Oggi che è un mese che non assumo più nulla, la sonnolenza, lo stato di stordimento e di intorpidimento sono rimasti. Pensavo che sarebbero passati e invece niente.

Premetto che durante il periodo di scalaggio, una goccia a settimana, passavo da settimane che stavo benissimo a settimane che ritornavo a stare male.
1 esempio: assumevo 7 gocce e stavo male, scalavo a 6 e tornavo a stare bene, e quando passavo a 5 nuovamente male.

Comunque sono riuscito a sospendere e mi sento bene.

Stamattina mi sono rivolto ad un nuovo neurologo che mi ha prescritto il debidan 50 mg da assumere 1/2 compressa a pranzo per 15 giorni e poi interrompere totalmente. Ho chiesto se questo farmaco desse dipendenza o effetti collaterali (sfera sessuale) e sono stato tranquillizzato con un secco e sicuro no.

A cosa vado incontro se prendessi questo medicinale.?

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il debidan presumo sia il deniban, comunque controlli, da 50 mg.

Effetti sessuali ne può dare, cioè calo della prestazione, per un effetto ormonale.
Dipendenza, penso intenda assuefazione, in 15 giorni comunque no.
Non saprei però lo scopo esatto di una cura di soli 15 giorni, per quale diagnosi ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore

Ha ragione sul nome del farmaco

La cura deve servire a portare alla normalita lo stato che io non ho in questo momento, quindi deve servire da ripristino.

Stamattina il medico mi ha detto che ho impiegato troppo tempo per sospendere il lorazepam, E quindi i neuroni che passano sul gaba si sono un po appisolati. La faccio breve su quello che mi ha detto.

Gli ho fatto presente che se fosse solo questione di tempo per riprendermi del tutto, io non avrei problemi. Mi ha risposto che avremmo potuto dimezzare i tempi.

Cosa ne pensa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quindi 15 giorni di deniban per facilitare l'astinenza protratta da lorazepam ? Deniban è un antidepressivo sostanzialmente, a quelle dosi, non saprei in questo frangente cosa abbia a che vedere con l'astinenza protratta, se non suu alcuni sintomi magari, come idea.
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Utente
Utente
I sintomi che ho sono quelli che le ho detto in precedenza: sonnolenza appena sveglio e avverto questa strana sensazione di avere i denti faccia e mani anestetizzati.

Questi periodi prolungati di astinenza andranno a sparire col tempo oppure ho bisogno comunque del farmaco?
Consideri che ho sospeso totalmente 1 mese fa.
Ci può essere la probabilità che questo disturbo sia legato a un danno neurologico?

Mi scusi se le faccio delle domande cosi, quando ho iniziato con il lorazepam e l’antidepressivo il mio medico non mi ha spiegato nulla.

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No, non è il dubbio che i sintomi se ne vadano, se si tratta di astinenza, è che non capivo che impatto dovesse avere questo specifico farmaco, che non è un farmaco anti-astinenza e incide sì sui sintomi depressivi a questa dose, ma appunto invece in questo caso ho capito è stato dato per livellare quest'astinenza protratta.
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Utente
Utente
Esattamente dottore, il medico mi ha detto che dovrebbe togliermi questo problema, la mia domanda nasce quando gli ho chiesto se il farmaco mi portasse ad avere astinenza visto che dopo 15 gg deve essere sospeso di colpo (brutte esperienze in passato).
Mi ha anche detto che questo era un neurolettico e lei mi ribadisce che invece si tratta di antidepressivo. Ma lasciamo stare.

Quindi per ricapitolare:
La probabilità che il farmaco mi porti ad essere assuefatto dopo 15 giorni è molto bassa e può essere sospeso di colpo (devo assumere mezza compressa da 50mg)
Il farmaco dovrebbe togliermi l’astinenza prolungata che ho.Se ho capito male mi corregga.
È favorevole a questo trattamento lei?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Astinenza a 15 gg non è probabile. Un peggioramento alla sospensione non è necessariamente un sintomo di astinenza. A queste dosi è un antidepressivo. Ad altre un neurolettico.
Sull'astinenza, non c'è un nesso specifico. Non devo essere favorevole o meno. Semplicemente non è un farmaco anti-astinenza da benzodiazepine, ma solo un farmaco che può genericamente migliorare alcuni sintomi presenti anche in queste situazioni.
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Utente
Utente
Buongiorno dottore
Ancora oggi non è cambiato nulla.

Insisto e mi voglio fare convinto ogni giorno che prima o poi questi disturbi passeranno.

Ho letto anche qui su medicitalia.it un articolo fatto dal dott Matteo Preve sul rischio di sviluppare demenza con l’uso prolungato da benzodiazepine.

Io ho alcuni sintomi che elencava il dott Preva e che nessuno dei medici che ho consultato mi ha parlato o a preso in considerazione. Si parla sempre di disturbi legati all’ansia o alla depressione e ignorando le conseguenze che il farmaco stesso ha o avrebbe procurato. Non mi sento ne depresso ne tantomeno ansioso. Mi sono sentito dire che sono paranoico, che sono depresso, ansioso. Sfiderei chiunque a vivere al di sotto dei propri limite, rendendomene conto, e continuare a vivere tranquillo e sereno.

Sto cercando di capire se mettermi l’anima in pace’ o se continuare a cercare la strada per tornare alla normalità.

Ho dei danni permanenti? Se si, che esame si può fare per definirli?
Qua a chiunque chieda da soluzione a caso.

Tre medici mi hanno detto tre cose diverse.
Altro che paranoia.....

Grazie comunque se vorrà rispondere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Questi articoli non sono fatti per essere letti in maniera allarmistica, del tipo "Il medico non mi aveva mai avvertito...".
Hanno un altro significato
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore
Ho letto un articolo di un suo collega e ho fatto delle domande in base a quello che ha scritto e i miei sintomi. Nessun allarmismo.
Ancora sono imbrigliato in questo problema.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Conosco l'argomento, ma l'articolo fa riferimento a dati che non sono sintetizzabili in quel modo, per quello dico che ne fa una lettura allarmistica.
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Utente
Utente
L’obiettivo è stare bene!
Eventualmente ritornare ad assumere il lorazepam mi farebbe passare questo senso di stordimento e intorpidimento ?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La questione mi pare che ha provato questo farmaco e non ha avuto effetto, chiederei al medico quindi cosa fare, non qui.
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore
Dopo un po’ di tempo ritorno a scrivere qui.
Dopo 3 mesi ho ancora questa sonnolenza e stordimento. Sono tornato dal mio medico che mi prescrisse il lorazepam 8 anni fa e lui mi ha detto che l’unico modo a sua conoscenza per risolvere questo problema è quello di prendere il lorazepam. Non esistono altri metodi.
In famiglia purtroppo per motivi diversi siamo stati in 2 ad avere la stessa prescrizione a dosaggi diversi. Io partivo da 2 mg/die di lorazepam mentre altri partivano da 7,5 mg.
Scalando avevamo gli stessi problemi. Io ho continuato sospendendo totalmente mentre il mio familiare, arrivata ad un dose di 10 gocce è dovuta tornare alla dose terapeutica. Come per magia, subito dopo tutti i sintomi sono passati.

Come può un medico non sapere come trattare la disassuefazione. Ho letto su alcuni siti che che la linea migliore sarebbe quella di passare ad una bzd a lunga emivita e scalare per evitare appunto l’astinenza?

Ho chiesto se fosse un problema causato dallo scalaggio che nell’ultimo periodo è stato più veloce, oppure se ci fosse un’integratore per alleviare i sintomi. Niente da fare, no categorico.

Può essere che non ci sono risposte?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sia la disassuefazione dal lorazepam, sia concepire alternative al lorazepam (che peraltro non è più in funzione) non mi paiono problemi complicati. A parte i siti che Lei cita, queste informazioni sono un po' note a tutti i tecnici del settore.
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dopo
Utente
Utente
Da un’anno a questa parte, da quando ho iniziato a scalare, ho sentito i pareri di 4 diversi psichiatri:
il primo di disse che non si potevano mai scalare i farmaci e se lo avessi fatto avrei potuto causare una serie di reazioni che mi avrebbero portato a stare male (in effetti allo stato attuale aveva anche ragione).

Il secondo mi disse di toglierle in una settimana, quindi passavo da un programma di scalaggio di 40 settimane ad 1 solamente.

Il terzo mi diede il deniban per 15 gg, dicendomi che mi avrebbe aiutato a superare il problema.

Il quarto è il mio ex medico psichiatra. Mi dice che dovrei riprendere nuovamente lorazepam e che è la strada per la guarigione, lo stesso medico che mi ha trattato per 8 anni e che l’anno scorso mi ha programmato lo scalaggio.

Come vede non è cosi semplice trovare un medico in grado di trovare alternative al lorazepam pur essendo l’unica cosa che io ho chiesto!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quello che Lei ha chiesto non necessariamente corrisponde alla via che ha senso percorrere.
Neanche le risposte avute fanno capire granché della strategia che si aveva in mente. Non vorrei che questo accada perché Lei si rifiuta di accettare altre proposte.
Altrimenti se uno ha problemi a scalare del lorazepam, secondo il discorso già fatto. Si cura il disturbo di fondo, diagnosticandolo ovviamente, dopo di che la sospensione del lorazepam non è un problema. "Sostituire il lorazepam" non è chiaro cosa significhi, detto così non ha senso. Trovare una cosa che funzioni invece del lorazepam, se è questo che vuole dire. In tal caso sì, non si capisce perché dopo 4 consulti con specialisti sia venuto fuori solo un il deniban.
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dopo
Utente
Utente
No dottore, non mi rifiuto di accettare le proposte che mi vengono fatte, sono qui invece per avere delle soluzione dai medici.Io ho trovato sulla mia strada medici che non hanno affrontato il problema per risolverlo bensì hanno tappato il tutto con un farmaco. Infatti non ho mai avuto una prescrizione circa la durata della terapia. Oggi fortunatamente i problemi che mi hanno portato ad assumere gli ansiolitici e all'inizio antidepressivi, li ho risolti.
Oggi siamo davanti ad un altro problema: Mi sento stordito dal giorno in cui ho iniziato a scalare e sembra che questa cosa può sembrare una FESSERIA.
Non mi nego a nessuna cura, anzi vorrei una terapia per superare il problema. Però se un medico mi da un farmaco, vedi deniban, e non sa perché me lo sta dando e cosa dovrà curare, non posso assecondare la sua linea.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Niente di strano, l'unica cosa strana, per quello chiedevo lumi, era che di solito dopo ben 4 contatti specialistici una terapia un po' più mirata di un ansiolitico salta fuori.
Il deniban per soli 15 gg in genere non è risolutivo, anche se agisce di solito rapidamente (sui disturbi dell'umore, su alcune condizioni in generale connotate da umore basso).
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dopo
Utente
Utente
Volevo chiederle una cosa dottore, sempre se può rispondere.
Il problema di sentirmi stordito ce l’ho in maniera più forte la mattina appena sveglio, può essere che non riposo bene col sonno della notte?
Per quanto riguarda i 4 consulti non ci penso più perché mi rendo conto che ho trovato dei medici incapaci, pagati a peso d’oro e... lasciamo perdere!!!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Mi pare stia ponendo domande "rimuginative", nel senso che se ha un sintomo è lei il primo a saperlo. Se uno ha dormito male, o si sveglia non riposato, è un sintomo che il paziente riferisce, non è che lo stabilisco io.
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