duloxetina + abilify+ depakin

Buongiorno gentili medici,
brevemente vi racconto la mia situazione (ho scritto precedenti consulti) circa 6 anni fa mi rivolgo ad un andrologo per problemi di erezione non meglio spiegabili se non con "cause di natura psicologica". Seguo le terapiefarmacologiche e vado in psicoterapia. come potrete capire a distanza di 6 anni non e ne salta fuori. In questi anni, gli andrologi consultati sono stati ben 5, i primi 3 con teorie contrastanti, gli ultimi due riscontrano disfunzioni del pavimento pelvico e non riescono a prescrivere di più che qualche integratore oltre ai soliti consigli " fai sport ecc" oltre che psicoterapia. Insomma, tutta una questione di ansia. MI trovo qui a scrivervi perchè questo lungo percorso ha coinvolto nel tempo vari professionisti approdando anche agli psichiatri. Il problema principale, oltre al deficit erettivo, è che io ho uno stimolo impellente ad urinare alla base del pene che mi da parecchia noia e che prescinde da stati ansiosi (esempio alcune bevande, o fumo di sigaretta se capita peggiorano la sintomatologia) inoltre ho oggettivi problemi di svuotamento (e credetemi non faccio la pipì con ansia) impedendomi di affrontare con serenità lo studio e le tattività della giornata (sono uno studente) provate a immaginarvi di dover trattenere l'urina h24: si esaurirebbe e anche la mente più integra. Non vi nego che in questi anni è stata dura, non riuscire a saltarne fuori, non viversi la propria sessualità e convivere con un disturbo urinario che non ti dà pace. due anni addietro iniziai con una cura di setralina interrotta di recente perchè mi portava anorgasmia a 100 mg (dose massima raggiunta per poco tempo) ora la nuova terapia è quella descritta. Mi domando solo una cosa: lo stesso psichiatra non riconosce una dignosi di patologia psichica, in sostanza dice, soffri, sei bloccato, perchè sei anni ad andre avanti così si esaurirebbe chiunque. Non c'è una diagnosi vera e propria ma indubbiamente uno stato emotivo/ ansioso che ti scoraggia nel contiuare con gli studi. Bene, alla luce di ciò è stata introdotta: duloxetina per il dolore pelvico cronico, abilify per " pulire il pensiero " e depaking per stabilizzare l'umore. Premetto che sono pro farmaco, mi rendo conto che siamo bio-chimica e quando serve serve. Ma il dubbio è: secondo la vostra esperienza, dovendo prima risolvere una sintomatologia fisica che sto approfondendo, per rimanere "a galla" è necessaria una terapia come questa quando io con soli 75 mg di stralina avevo trovato tutto sommato un buon equilibrio (le disfunzioni urinarie chiaramente rimanevano, ma vivevo abbastana sereno senso che rea diminuita la frequenza eriuscivo ad avere tempo per studiare senza stare rigido). Domani avrò un esame urodinamico, con l'andrologo che mi segue e che già era contrario alla terapia con stralina.
Grazie anticipatamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dipende dal risultato dell’esame urodinamico in assenza di patologia la componente somatica è da tenere in considerazione ed il trattamento deve essere conseguente.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Buonasera dott. Ruggero,

grazie per il parere. Stamane l'esame urodinamico rileva una flussometria che lascia il sospetto di stenosi uretrale secondo le conlusioni del referto medico. Eventualmente chiederò al mio psichiatra di aspettare ulteriori accertamenti prima di intraprendere una terapia così onerosa (farmacologicmente parlando).
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dopo
Utente
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Buonasera dott. Ruggero, le scrivo per aggiornarla sulla mia situazione attuale. Sto assumendo brintellix 10 mg e Buproprione 150 da una settimana per contrastare gli effetti sessuali. Dall'esame urodinamico emergono oggettive difficoltà di svotamento ma le indagini "organiche" non rilevano nulla di significativo ( no stenosi uretrale e collo vescicale normocompiacente e normotrofico) quindi sono stato inidirizzato verso uno dei pochi neuro- urologi per inquadrare meglio il problema. Già in un precedente consulto (agosto 2019) le avevo chiesto chiarimenti su probabile pssd post- setralina. A seguito della trapia io continuo ad avere ridotta sensibilità. eiaculazione ridotta, incapacità di percepire piacere. il glande sembra anestetizzato. E' vero che vengo da una condizione con problemi sessuali, ma oramai, il forte tono adrenergico che mi provocava bruciori e dolori in erezione è pressochè scomparso, quindi ciò che rimane è la sensazione di anestesia genitale post terapia con setralina e appiattimento emotivo. Ricordo che, nel mio primo consulto su terapia con setralina, lei saggiamente mi aveva suggerito di consultare uno psichiatra visto che partivo da una condizione di disfunzione sessuale e la setralina poteva peggiorarlo. Io lo psichiatra l'ho consultato e ha confermato quella terapia. Ora la situazione è la seguente: io non ho più particolari dolori fisici ( per i quali mi era stato proposto basso dosaggio di amitriptilina poi sostituito con setralina) , e non ho neppure particolare ansia. Nel frattempo sto continuando la mia psicoanalisi. Francamente io, nell'ultimo anno, ho provato diverse molecole senza particolari benefici. La situzione chiaramente per me non è semplice ma non ne sto risentendo molto ( non ho attacchi di panico o ansia alle stelle ) sono semplicemente un po' demoralizzato e ho poco entusiasmo ( compli ice anche l'impossibilità di avere rapporti come un ragazzo della mia età dovrebbe avere e una condizione clinica ancora in via di definizione dopo anni). Ho parlato con il mio psichiatra di riferimento e nega 'esistenza della pssd, la ex mia psichiatra di riferimento ora mia psicoanalista ( ha preferito occuparsi solo di una cosa) neanche era a conoscenza della pssd. Lei ritiene che ci siano gli estremi per pensare che dopo tutti questi mesi dall'interuzione di setralina che questi problemi siano conseguenza del farmaco ( assunto per 10 mesi) ? non so se continuare la sola psicologica, in assenza di particolare disagio psichico per evitare effetti collaterali. Lei che pensa di tutto ciò? la ringrazio.
ps io con lo psichiatra, come le dicevo, ho affrontato la questione ma oltre il buproprione mi ha detto che tutti gli ssri hanno effetti sulla libido e portano più o meno gli stessi problemi, sulla pssd la eslude categoricamente.