Non ci capisco più nulla...

Salve a tutti. Cercherò di essere più sintetica possibile.. . Ho 23 anni e all'età di 19 ho scoperto il panico. L'ultimo anno di liceo per me fu un incubo, all'età di 17 anni iniziai a fumare cannabis perché non sopportavo l'angoscia che avevo nell'affrontare la giornata scolastica.. . mi isolavano e mi sentivo già molto depressa. In famiglia ho una madre molto apprensiva e un padre che alla mia età ha tentato il suicido per la perdita del padre a 20 anni, litigi continui e stress anche riversati su di me.. . Tutto è iniziato una mattina di luglio del 2015, fumavamo in gruppo (anche col mio ragazzo col quale sono fidanzata ormai da 4 anni e mezzo) e all'improvviso mi sono sentita derealizzata e in una bolla. Caddi in depressione. Subito volevo uscirne e mi consigliarono uno psichiatra che mi prescrisse ansiolitici e antidepressivi. A me non stava bene prendere pillole e sentire la dipendenza, così per ben due volte ho interrotto la cura (lo so, ho sbagliato.)
Mi rivolsi a uno psicoterapeuta, che dopo un anno di sedute mi consigliò uno psichiatra che mi prescrisse il daparox e non trovando giovamenti interruppi anche quello. Intanto, dalla derealizzazione non ho mai smesso di informarmi e fare ricerche, al che su un forum americano contro i suicidi, parlai del mio panico e dall'America mi consigliarono la terapia di Nardone. Ho trovato un affiliato nella mia zona e ho fatto 10 sedute. Purtroppo per me non avevo mai pensato che nel frattempo la mia abitudine di fumare cannabis avrebbe funto da ansiolitico. La terapia mi ha effettivamente aiutato, prima non uscivo, non parlavo, non volevo fare nulla. Il problema è iniziato circa una settimana fa: ho preso casa e attendevo cucina e lavatrice. Mentre fumavo della cannabis, mi è successo di nuovo, mi sentivo in una bolla, ma sapevo che era l'effetto psicoattivo e mi sono messa a dormire con la speranza che mi passasse. Da giovedì scorso ho tolto COMPLETAMENTE di mezzo la cannabis, se tutto è cominciato così, allora è così che deve finire. Sto avendo ansia tutte le mattine, non riesco a mangiare, ma continuo a frequentare un corso a Napoli. Tra poco mi patento. Tengo i denti stretti, piango quasi tutti i giorni. Ho richiamato il dottore e domani ho appuntamento. Voglio risolvere questa cosa alla radice e in maniera lucida. Però ho paura di diventare un caso cronico, siccome ho già effettuato le 10 sedute (la terapia si era conclusa circa due anni fa). alterno momenti di lucidità a momenti di totale angoscia in cui temo di non uscire più da quest'ansia.. . Più che l'ansia stessa mi danno troppo fastidio le sensazioni fisiche, dal primo episodio ansioso ho sempre vomitato e tutt'ora succede, il peso sul petto appena sveglia. Ma non voglio mollare. Cerco consolazione e conforto in testimonianze e parole positive sul web. Sbaglio? NE VOGLIO SOLO USCIRE E BASTA.
La mia domanda è: guarirò del tutto? Sono un caso così complicato da ricevere ulteriori sedute di TBS.. . ? Grazie in anticipo, a chiunque risponderà.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Andrebbe comunque considerata una visita psichiatrica ed una terapia conseguente.

Dr. F. S. Ruggiero

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