Il mio ragazzo vuole tornare a fare uso di marijuana

Buongiorno.
Io ed il mio ragazzo siamo fidanzati da 3 anni, e da circa un anno conviviamo.
Abbiamo vissuto molte esperienze forti insieme, abbiamo vissuto e viviamo all’estero ed abbiamo un rapporto molto stretto.
Al momento mi trovo molto in difficolta per il suo desiderio di ricominciare a fare uso di marijuana.
E’ necessario fare una premessa, ovvero che dopo circa 6 mesi di relazione al mio ragazzo è stata ritirata la patente per 18 mesi, per un incidente d’auto accaduto anni prima, all seguito del quale, da neopatentato, era stato trovato positivo ad alcol e marijuana. Per questo motivo ha smesso di fare uso di sostanze. Al termine dei 18 mesi si è sottoposto agli esami dovuti, ed è risultato idoneo a riavere la patente.
A distanza di pochi giorni da quella giornata, ha iniziato a manifestare il desiderio di fumare di nuovo, desiderio al quale io mi sono opposta.
Non sono una persona particolarmente di vedute chiuse, ma a seguito di tutta questa storia mi sembrava assurdo rischiare di nuovo di avere problemi con la giustizia, e lo ritenevo estremamente immaturo.
A seguito di svariati litigi, nonostante le sue promesse di non fare più uso di marijuana, ne ha fatto uso in più occasioni, tenendomene all’oscuro.
L’ho scoperto qualche mese dopo, in quanto per questa bravata stava rischiando di compromettere un’importante occasione lavorativa.
Abbiamo discusso e mi ha promesso che quella situazione non si sarebbe più riproposta.
Ora, a distanza di 6 mesi, mi dice di nuovo che un po di marijuana ogni tanto non fa male, che è una cosa normale e che vorrebbe ricominciare, soprattutto nei momenti di ansia. Il punto però è che lui è una persona estremamente ansiosa, e con pregressi problemi di dipendenza, il che mi fa pensare che non sarebbe di certo un uso sporadico.
Sono stanca di dover lottare contro questa situazione, di dover passare per la rompipalle di turno o ancora peggio, di sapere che di nascosto si comporterà come vorrà.
Ho fatto grandi passi per la nostra storia, e mi chiedo a che punto ci troviamo se l’uso di sostanze è più importante della mia felicità.
Non vorrei dover rinunciare alla nostra storia, ma allo stesso tempo so che non voglio al mio fianco una persona che fa uso di sostanze e che si comporta in questo modo.
Vorrei un consiglio da un esperto.
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
L'uso di sostanze richiede necessariamente l'introduzione di una terapia che sostituisca il motivo dell'uso.

Con trattamenti appropriati l'atteggiamento di auto-cura che comporta l'uso di sostanze tende a ridursi ed a scomparire con il tempo.

I Servizi per le Dipendenze sono deputati alla valutazione della dipendenza stessa e dell'orientamento verso terapie sostitutive appropriate.

Una visita psichiatrica invece è utile per individuare i sintomi che portano all'uso della sostanza per una terapia specifica.

Dr. F. S. Ruggiero

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