Riduzione Anfranil e sintomi

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 20 anni.
Altezza 1, 73 peso 55 kg
Soffro di ipertrofia dei turbinati, reflusso, ansia, extrasistole.
Sto facendo una cura per ansia con daparox (mezza la mattina) anafranil da 10 (1 mattina e 1 sera) e frontal (mezza la mattina e mezza la sera).
Mi sono rivolto ad uno specialista 6 mesi fa sotto consiglio del mio medico curante perchè avevo molta ansia causata da extrasistole e tachicardia e ipocondria (ho fatto anche molti accessi al pronto soccorso), per questo mi sono rivolto allo psichiatra.
Dopo 6 mesi di cure non ho riscontrato nessun tipo di beneficio, perciò ho parlato con lo psichiatra perché ero deciso a ridurre la cura, mi ha detto di iniziare da anafranil.
Dal 20 ottobre ho iniziato a prenderlo 1 al giorno per 10 giorni e poi dal 30 ottobre non lo ho più preso.
Però dal 1 novembre ho avuto un aumento allucinante di extrasitole forti e dolorose che non mi lasciano 1 minuto di tregua (mai avute così tante in tutta la mia vita) e con una sensazione bruttissima al cuore e dolore, dolore al torace molto forte, nausea e mancanza completa di appetito e una sensazione di confusione/vertigini che partono dal collo fino ad arrivare agli occhi (quest' ultima la avevo già quando prendevo i farmaci ma smettendo è aumentata parecchio).
Poi se provo a fare uno sforzo o correre sento impulsi al cuore e extrasistole (cose che prima non avevo mai sentito) ed è come se stesse per scoppiare e quindi mi devo fermare.
Mi sono rivolto allo psichiatra per sapere se potevano dipendere dalla riduzione di anafranil, ma secondo lui questi sintomi non derivano da esso, quindi mi ha consigliato di farmi vedere nuovamente dal cardiologo e di fare una visista neurologica.
Stamani sono andato dal cardiologo e ha detto che il cuore é apposto, apparte queste extrasistole ventricolari che però non sono niente di grave, e secondo lui questo aumento improvviso di extrasistoli deriva dall' interruzione di anafranil.
Gentili dottori io sono veramente disperato e sto malissimo e vorrei chiedervi se secondo voi questi sintomi derivano dall'interruzione del farmaco oppure no.
Nel caso che non derivano dal farmaco potreste dirmi per favore a quale specialista posso rivolgermi per fare un attimo chiarezza.
Perchè le cose che mi preoccupano di più sono queste extrasistole molto molto frequenti e questo dolore al torace molto forte (venuto circa dopo 2 giorni di extrasitole fisse) e questa sensazione di malessere e impulsi quando provo a correre o fare uno sforzo (nonostante il cuore sia sano).
Sono veramente disperato e non so a quale specialista rivolgermi, visto che vorrei evitare di andare al pronto soccorso perchè essendoci andato gia molte volte poi ce il rischio che non mi credono ma io sto veramente malissimo.
Scusate se ho scritto così tanto, ma spero di essermi spiegato bene, vi sono veramente grato se potete darmi un aiuto in questa situazione difficile.
Grazie mille in anticipo e grazie per la pazienza.
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

un problema ipocondriaco come potrebbe essere il suo, visto che il cardiologo non ha dato alcuna importanza alle extrasistole, va affrontato con una terapia corretta da parte di uno specialista psichiatra, se la prima terapia non ha dato gli effetti desiderati lo stesso psichiatra la modifica, la integra e se possibile vi associa anche una psicoterapia, si sospende solamente dopo un periodo adeguato di remissione,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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