Vita da recluso a 22 anni?

Salve.
Mio figlio di 22 anni sta conducendo una vita tristissima. Dagli ultimi 2 anni delle superiori ha iniziato a manifestare un processo di "involuzione" pazzesca.
È sempre stato un ragazzo "modello" in quanto a valori ed assennatezza tanto da sembrare addirittura più maturo della sua età. Sia in famiglia che a scuola che tra i suoi amici era molto stimato e "ricercato" per le sue doti empatiche e, con tanto di tatto e discrezione, faceva sentire chiunque a proprio agio.
Poi un giorno ci chiede di acquistare un PC o meglio di voler ordinare tutti i componenti da lui scelti pezzo per pezzo cosi da assemblarlo su misura per lui. E noi genitori ovviamente abbiamo assecondato questa sua richiesta anche perché attinente al suo percorso di studi.
Ecco che da lì a pochi mesi, ha iniziato a giocare via via sempre più assiduamente e a chiudersi in camera. Difficoltà a prendere la maturità, a relazionarsi fisicamente "tanto i suoi amici erano tutti collegati".. . niente più hobbies (palestra, pianoforte, chitarra nuoto).
Non usciva più fino a non vedere proprio più nessuno. Dai 18 ai 21 anni usciva solo per andare a scuola. Poi di corsa a casa a giocare. Bocciato due volte in quinta. Bocciato una volta all' esame di teoria per la patente.
Mio marito gli toglie il computer.
Ecco che si trasforma.
Inizia a diventare scontroso, poi autolesivo (testate contro il muro, sul tavolo, schiaffi sul viso), poi scurrile addirittura con bestemmie ed imprecazioni.. . per poi finire a piangere ed autocommiserarsi. Lo portiamo dallo psichiatra ovviamente con il suo consenso nei momenti in cui era in sé. Inizia una terapia la segue per un paio di mesi poi la sospende gradualmente e non vuole più saperne. Sembra stare meglio. Prende la patente, si diploma e riesce persino ad entrare all' università che frequenta per un anno. Ma non è più stato lo stesso. Si vede brutto, ci odia per averlo messo al mondo, vuole andare dal chirurgo maxillo facciale perché dice che "è tutto storto".. . dice che non è in grado di affrontare la vita e di essere asessuato. Non ha mai avuto una fidanzata (ed è un ragazzo non bello ma bellissimo.. . credetemi non esagero)
Arriviamo ad oggi: il computer non lo usa più da allora ma è sempre sullo smartphone che guarda video e cose varie. Ha sospeso gli studi per "provare a lavorare".. . l' hanno chiamato diverse aziende dopo i colloqui ma non ci vuole andare perché non se la sente.. . ha ripreso ad andare in palestra e ogni tanto esce con un compagno di università per locali ma niente di più. Con noi genitori é perennemente all' attacco, umiliandoci e sfinendoci psicologicamente. Un tiranno, completamente un' altra persona. Eppure, cosa molto strana, è che con gli altri si comporta benissimo ovvero come l' ho descritto all' inizio. E questa cosa mi spiazza a tal punto da chiedermi se ci è o se ci fa. Una cosa è certa: siamo sfiniti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Dovrebbe stabilire di farlo visitare nuovamente da uno specialista per una valutazione ed un trattamento.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Grazie Dottore per la risposta.