Vorrei chiarezza...

Salve gentili dottori.. .
Vorrei chiarezza riguardo una situazione che mi attanaglia da un po' di tempo.. .
Anni fa all'incirca a maggio 2016 mi recai da uno psichiatra della mia città.. . all'epoca ero vittima di bullismo da parte dei miei compagni di classe, situazione che si protraeva ormai da anni.
In seguito a gravi episodi di cui fui vittima volevo abbandonare la scuola. La sua diagnosi fu di disturbo dell'umore dato da depressione e ansia. Nessun altra specifica. Provò vari trattamenti ma non rispondevo positivamente a nessuno, anzi più farmaci prendevo più dormivo e uscivo sempre meno di casa, avevo anche preso in pochi mesi una decina di kg senza cambiare abitudini alimentari. Lui attribuiva questi miei comportamenti alla depressione, compresa la costante sonnolenza. Mi chiedeva ad ogni controllo se le cose mi scivolassero di più ignorando il fatto che date le mie condizioni il bullismo nei miei confronti era solo che peggiorato. A 17 anni non avevo amici. Nell' estate mi cambio terapia ulteriormente inserendo litio e gabapentin a detta sua per l'ansia.. . non dando risultati sperati oltre al mutabon e al prozac già presenti nella terapia aggiunse olanzapina 1/4 di compressa alla sera e per un periodo pure lamictal.. . . La terapia non diede effetti positivi, mi vennero due noduli alla tiroide e un leggero ipotiroidismo.. . fortunatamente con il compimento dei 18 anni potetti tornare a scuola e conseguire il diploma.. . mi rifeci pure qualche amico e cominciai a stare meglio. Tornai da lui a giugno 2018 dopo aver seguito per un anno la terapia da lui asdegnatomi. Gli esposi i miei dubbi riguardo alla diagnosi.. . documentandomi mi sembrò una cura per il disturbo bipolare non per depressione e ansia.. mi assicuro che non fossi bipolare (non che ne fossi preoccupato, non mi piace la poca chiarezza). Allora decisi, forse in modo imprudente, di sospendere le terapie.. . fu dura ma a distanza di un anno e mezzo sono sempre rimasto con un umore normale, forse tendente verso il basso ma normale.. . ora il mio quesito è, come mai se non sono bipolare ho seguito questa terapia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Il chiarimento lo deve richiedere per forza al prescrittore che può comunque decidere terapie in funzione dei sintomi senza che vi siano diagnosi di una patologia specifica.

La prescrizione segue anche un andamento sintomatologico.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Sì capisco quanto dice, l'unico chiarimento che ho avuto a riguardo, oltre al fatto che non siffrissi di disturbo bipolare, è che per lui il litio è una variante alle benzodiazepine che lui non prescrive perché ne si diventa dipendenti..il problema sta nel fatto che non avendo mai mostrato una doppia polarità e nemmeno momenti di ipomania ..mi domando cosa centrasse la terapia con me...non solo non ha giovato ma ho paura fosse proprio essa ad avermi stabilizzato l'umore verso il basso...inoltre non mi è chiaro il suo discorso riguardo alla sintomatologia...comunque la ringrazio tanto per la risposta e le auguro buona giornata!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La risposta è comunque in ciò che ha scritto, senza per forza dover trovare delle motivazioni nascoste

Il bullismo comprende una serie di comportamenti violenti intenzionali di tipo fisico o verbale ripetuti nel tempo nei confronti di una determinata persona. Si può manifestare anche in modo virtuale online e sui social network (cyberbullismo).

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