Ansia generalizzata ed incapacità di esprimermi

Ho 32 anni, e da quando ne avevo 14 soffro di ansia e attacchi di panico, che mi hanno portato negli anni ad evitare, sgusciare via dalle situazioni che avrebbero portato problemi. Non c'è stata una causa scatenante, sono partiti all'improvviso e non se ne sono più andati. Sono cresciuta in una famiglia serena, in un contesto tranquillo, ho tanti amici. Certo, vorrei qualcosa di più ma chi non lo vorrebbe nella vita? Ho una compagna, non ho ancora parlato in famiglia della mia sessualità ma non ne sento il bisogno e non lo ritengo necessario, penso si sia intuito e non l'ho mai particolarmente nascosto.
Ho provato ad andare dalla psicologa per 2 anni a seguito della morte di mio papà, mi è sembrata la cosa più ovvia. ma non ho risolto nulla. Non riesco a parlare. Le nostre sedute si riducevano ad una chiacchierata tra "amiche" perché io non sono mai andata a fondo nella mia problematica, non ho mai scavato all'interno. Ho chiuso il percorso più per soldi ce per un'effettiva guarigione.
Il mio problema è che mi vergogno a parlare di determinate cose, non riesco ad aprire. Ci riesco solo online, o comunque in maniera anonima.
Come posso fare per sciogliermi? Non sono una persona che ha difficoltà a parlare dei suoi sentimenti, anzi li esprimo spesso e volentieri. NOn so perchè quando l'aiuto è professionale mi blocco cosi.
Vi ringrazio in anticipo per la vostra attenzione e chiedo scusa per il problema poco "focalizzato"
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Quindi il problema sarebbe un'ansia che le fa evitare scelte o situazioni che le producono imbarazzo o angoscia, magari però rinunciando a occasioni, o con la percezione che tale ansia è più un limite che una guida.
Ha mai ricevuto una diagnosi formale ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Mi è stato detto tante, troppe volte che l'ansia a volte è positiva, ma io l'ho sempre trovata limitante in tutte le mie scelte. Anche in quelle positive, ovvero il VOLER fare qualcosa per dimostrare che questo disturbo non mi bloccava. Il non sapere più se non mi va di fare qualcosa, o se non lo faccia per colpa dell'ansia anticipatoria.
Sono stata in cura da una psicologa ma di diagnosi definitive no, non ne ho mai ricevute. Quello che mi è stato detto è sempre stato basato su ciò che riferivo io.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Io andrei da uno psichiatra, dove la diagnosi si fa più o meno alla prima seduta di solito.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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