Alcolista. Astinenza "faidaté" a 70 anni, pericolo? Dr. Pacini

Cari Specialisti,
mia moglie ha passato i 70, come me.

Fin da quando era giovane, lei beve una bottiglia di vino DOC ogni giorno ai pasti; da un anno solo mezza.

Lei viene da una famiglia che usa così, grandi produttori di vino e grandi bevitori: nonostante ciò tutti i parenti e genitori sono morti attorno ai 90 anni.

Lei ha le analisi perfette: GGT, fegato, globuli ecc.


Problema: 8 giorni fa ha deciso di smettere e da allora non tocca alcol.

Non ha avuto nessun problema di crisi di astinenza, se non un lievissimo mal di testa appena appena, 2 volte (lei prende 12 gocce di EN la sera).
PERO' nota che è un po' meno pronta mentalmente; niente di che ma dimentica qualche parola.

E sintomo di crisi di astinenza?

Se dovesse continuare nell'astensione totale dall'alcol, si può considerare che il periodo peggiore sia ormai passato?

Che rischi può correre facendo tutto da sola visto che il medico non sa di questa sua abitudine?

Scusate se scrivo io, ma lei col computer non ci sa fare, è qui che mi detta quello che devo scrivere.

Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Esistono dei quadri di encefalopatia specifica dovuti alla improvvisa sospensione della assunzione di alcool in grandi quantità.

Le quantità descritte non dovrebbe dare un quadro di encefalopatia.

In ogni caso la improvvisa sospensione ha questo tipo di caratteristiche.

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
Grazie della pronta risposta.

Avrei piacere anche di sentire il parere del Dr. PACINI,
perchè ho letto il suo scritto sulla dipendenza da alcol
E possibile??
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Come dice il collega, la sospensione brusca, anche se non accompagnata dall'astinenza quella "tremens" per intenderci, si associa a degli sbalzi di tipo metabolico, che a volte appunto producono disturbi neurologici. Per questo di solito si utilizzano dei supplementi vitaminici specifici.
Sarebbe il caso quindi di farla vedere dal medico.

Poi, va posta la diagnosi di dipendenza o meno. Se c'è, c'è ancora, visto che l'astinenza non cambia né la diagnosi né lo stato della dipendenza, togliendo solo un aspetto secondario e collaterale. Nel caso va impostata una cura anti-dipendenza, che significa anti-ricadute.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
O GRAZIE DR. PACINI!
Che tipo di supplementi vitaminici potrebbero essere da banco?
Folati?
Tiamina?
Mia moglie non potrà e non vorrà mai sentire il medico, è un donna conosciuta in questo paese di campagna.
aiutatemi con qualche farmaco da banco intanto.
Anche oggi è stata bene (9 giorno completamente senza) ma io ho paura.

Vi ringrazio, non abbandonateci.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Invece deve sentirlo, questo è un errore, perché va visitata, vanno visti i segni di eventuali problemi e impostata una cura. Niente vieta di rivolgersi fuori dal paese.
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Utente
Utente
Grazie ancora.
Lei lavora anche con Skype?

Oppure conosce qualche suo bravo Collega in quel di Verona, dove abbiamo un appoggio?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Sì, a seconda del caso e della situazione sì, utilizzo anche Skype.
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Utente
Utente
Cari dr. Ruggiero e dr. Pacini,

un breve aggiornamento.
Sono passati tre mesi e fortunatamente le cose sembrano andare bene per mia moglie.
Fatte le analisi, tutto normale (GGT 42/50) tranne folati al limite basso, ora con supplemento di Folixxx.

Mia moglie tiene botta,
solo due bicchieri di vino al pranzo della domenica;
pur dicendo ogni tanto:
era ben bello finire la giornata con un buon bicchiere di vino!
Oppure: che schifo il cotechino accompagnato dall'acqua!
Anch'io per aiutarla bevo acqua ai pasti anzichè birra.
In cambio ha aumentato i dolci: panettone, nocciole, cioccolata, ma senza ingrassare.
Non è più nervosa come all'inizio dell'astinenza,
dice di sentire il beneficio di questa drastica diminuzione quasi a zero dell'alcol,
ha ripreso a lavorare molto.

Vi ringrazio dell'appoggio datomi, sapevo di poter contare su di voi anche di persona, ne avessimo avuto bisogno.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
Sì, ma in tutto ciò non è chiaro se abbia ricevuto una diagnosi per la dipendenza, e se abbia una cura, si direbbe di no. Se non ce l'ha, tutto questo concentrarsi su quanto le manca l'alcol, le novità del pasteggiare senza alcol etc non ha senso. Non è una prova di forza. Si tratta di stabilire se si deve curare una dipendenza, o no.
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dopo
Utente
Utente
No, purtroppo nessuna diagnosi.
Lei cerca di curare da sè una sua inveterata abitudine all'assunzione.
Se poi sia dipendenza, chi sa?

E' importante saperlo a questo punto e a questa età??

Grazie dr. Pacini.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 991 248
"Se poi sia dipendenza, chi sa?"

Appunto.

"E' importante saperlo a questo punto e a questa età??"

Perché, oltre una certa età le malattie non si curano ? Se uno ha tosse e non respira si cura da solo o va dal medico ? Val la pena di sapere se ha una polmonite ?