Ho invertito il ciclo sonno veglia e non so come ritornare alla normalità

Sono una ragazza di 19 anni e ho sempre avuto questo problema soprattutto quando magari non dovevo andare a scuola e adesso che sono a casa dal lavoro per 1 mese circa.
La mia giornata inizia praticamente dalle 20/21 di sera, rimango sveglia tutta la notte fino ad un orario che varia dalle 7 alle 10 poi dormo fino alla sera e così via.
Non trovo molto problemi ma quando mi è capitato qualche giorno fa di dormire di notte e rimanere sveglia di giorno sono stata male emotivamente e infatti alla fine ho dormito tutto il pomeriggio.
Rimanere sveglia alla notte mi rende quasi felice, trovò pace anche perché non c'è nessuno nei paraggi perché dormono tutti infatti qualche volta mi capita di uscire proprio di notte perché so che non c'è nessuno.
In realtà non mi crea problemi solo che da quello che mi dicono non va bene per la mia salute e dato che tra un po dovrò ricominciare a lavorare diventa un impedimento.
Forse può aiutare sapere che quando sono circondata da tante persone non sono proprio a mio agio, soprattutto se si tratta di ragazzi giovani e molte volte vengo presa da attacchi d'ansia.
Vorrei sapere perché mi succede questo è come risolvere grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

a) fa male per la salute in che senso ?
b) non è detto che se subentra una esigenza lavorativa il ritmo non si riassesti spontaneamente.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Non è specificato, solitamente semplicemente mi dicono che non dovrei perché non fa bene all'organismo infatti ho chiesto anche per questo, per sapere cosa c'è di dannoso in questo ritmo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Un conto è parlare di ritmo forzato, o di cosa accade in chi cambia il ritmo e già soffre di alcuni problemi, altro è parlare di una condizione spontanea. Come condizione spontanea il punto è che a volte preludono a delle alterazioni successive di umore, ad esempio.