Elopram e zoloft

Buonasera, nel decidere antidepressivo che devo assumere lo Specialista si è orientato tra Elopram o Zoloft, confrontandosi con me sul fatto che ho assunto per 2 anni Entact max 10mg, ma con risultati poco confortanti, quindi lo ha scartato.
Per lui anche Zoloft sarebbe andato bene (ed anche per me, che nel mio piccolo, mi sono informata che è un miglior farmaco in quanto agisce sui 2 sistemi etc, chi mi legge ovviamente comprende) a differenza dell' Elopram, che invece mi risulta meno "pulito" di altre molelcole.
Il punto di domanda è questo: alla fine il Collega ha escluso Zoloft per gli effetti che dà su stomaco et affini, inoltre arrivo da 3 mesi di ansia e problemi astinenza benzo che in cui ho perso peso, stomaco distrutto e diarrea...diciamo che ha lasciato valutare anche un pò a me la scelta, nel senso: sopporteresti o no?! essendo io anche molto sensibile ai farmaci e gli effetti collaterali e che somatizzo molto ogni sintomo.
Prima di iniziare gradirei un altro parere in merito allo Zoloft e i suoi effetti e all'efficacia dell' Elopram.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"mi sono informata che è un miglior farmaco in quanto agisce sui 2 sistemi etc, chi mi legge ovviamente comprende"

No, chi legge comprende che legge le cose come se ne potesse capire a livello tecnico, ricavandone poi invece dei giudizi che non sono compresi nelle informazioni tecniche, tipo che una cosa è "migliore" di un'altra in base a quel meccanismo.

Il medico probabilmente le sta semplicemente dicendo che se dovesse porre dei problemi in maniera allarmata su alcuni effetti iniziali glielo cambierebbe, ma che in generale è una delle opzioni che avrebbe scelto. Peraltro, effetti che comunque possono venire con farmaci di questa e di altre classi, anche perché spesso sono legati, nel loro livello di allarme soggettivo, alla diagnosi più che al farmaco.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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infatti, non dovremmo leggerle tante cose noi, ci autosuggestioniamo e confondiamo.
Dottore ma avendo dismesso l' Entact a settembre con scarsi risultati, l' Elopram non è bene o male l' antecedente dell 'Entact? Mi sembra di tornare indietro........se Zoloft non " mi uccide" lo stomaco non sarebbe più conveniente? ha lasciato un pò decidere anche me in fondo....sono cure lunghe queste........e io già sono esausta, grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sono due farmaci simili. Il fatto che debba decidere Lei è un punto morto. Antecedente comunque non significa peggiore o migliore.
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Utente
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Dottore "farmaci simili" si riferisce a Elopram/Entact o Elopram e Zoloft? .....sono a un punto morto, già sto male al solo pensiero di riprendere, si figuri se posso decidere io. Assurdo...temo molto gli effetti collaterali e i lunghi tempi....ultima cosa se può: zoloft è veramente così terribile a livello gastrico? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Si sta preoccupando a mio avviso del nulla, non nel senso che non esistano al mondo gli effetti collaterali, ma che se dovessero essere motivo di così importante preoccupazioni, nessuno si curerebbe di niente.
Detto questo, per esempio basta guardare i nomi dei principi attivi citalopram, s-citalopram, sertralina.
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Utente
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Grazie, essendo incappata purtroppo in 5 anni di terapia "errata" che mi ha solo lasciato la dipendenza da benzodiazepine, ciò mi ha causato una neorme diffidenza ( io ero persona dalla memoria forte etc ed oggi ho questa testa vuota, dimentico cose, ho difficoltà di concnetrazione su tutto...mi ha creato una vera e propria farmacofobia, sono tra l' incudine ed il martello, devo fare qualcosa ma l'ansia triplica al pensiero, oltretutto anche il passaggio fattomi fare di botto dopo anni di xanax rp 0,5 al Rivotril, mi ha demoralizzato ancor più, quando mi è sttao detto che è stato un aggravamento, in quanto cercavo di ridurre la dipendenza e sarebbe sttao meglio passare al diazepam ad ese e non al Rivotril, che oltre a non placare la tensione mi rimbabisce ancora di più, grazie a Dio problemi di sonno non ne avevo anzi, ora dormirei sempre......è il 6 anno consecutivo che ricomincio, doveva essere una terapiai breve, un anno forse più, ora mi sembra di non uscirne più a vita!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Le ripeto, si sta ponendo problemi su questioni che non sussistono, almeno per come le pone Lei. Così perde di vista semplicemente in cosa consiste il suo disturbo e le opzioni disponibili .
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si sono molto confusa! anche perchè dopo l' esperienza fatta x 5 anni, di cui mi sento anche responsabile, in quanto avevo notato che qualcosa non andava ( prescrizone farmaci senza diagnosi, follow up zero, lasciata mesi, anni con stesso antidepressivo e Xanax fisso, di cui chiedevo la riduzione sempre!, dopo questa recente crisi forte alla sospensione, ho cambiato Specialista e ho chiesto 2 pareri; Lei mi parla di disturbo, ad oggi ancora non ho capito; primo parere: depressione ( probabile conseguenza da lungo uso xanax) e disturbo ansia generalizzato, terapia Zoloft. Secondo parere, sintomi di astinenza benzodiapine, dipendenza e ansia endoreattiva e lasciata a sospendere Xanax e ad affrontare da sola senza alcun sopporto l'astinenza; dopo un mese, e avvenuto il passaggio al Rivotril di colpo senza alcuna gradualità, quindi ora il probema benzodiazepine è ancora più ostinato) al secondo incontro mi si dice: non è chiaro tra ansia depressione etc e mi si consiglia il ricovero ( alternativa al solito uso di ebnzo e antiedepressivi) per avere una più chiara diagnosi e terapia, facendomi aumentare ancor più la paura ed il dubbio di avere sviluppato un disturbo borderline a seguito del lungo uso prolungato ed errato di antidepressivi. Capirà che dopo 3 mesi di "tortura" nulla ho concluso, la patologia si è solo rafforzata, è chiaro che non posso più attendere ma psicologicamente è tosta riprendere, so che nulla è certo, ma almeno non vorrei incappare ulteriormente in farmaci non adatti o che mi diano tali effetti che poi devo ricambiare subito. Perdoni le tante parole ma volevo spiegare perchè ad oggi sono cosi tanto ancor più spaventata; devo fare qualcosa per riprendere in mano la vita ma al contempo ho un rifiuto verso il farmaco. Bella situazione......grazie per la pazienza!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
A parte la definizione della diagnosi che mettiamo pure resti vaga e sia un qualcosa di ansioso-depressivo non altrimenti specificato. Il punto è che tutti questi ragionamenti sui fattori relativi ai farmaci mi sembrano marginali. In sostanza, un disturbo che ancora non ha risposto alla terapia, limitatamente a quelle provate.
Ora, in termini diagnostici non è che si fanno distinzioni del tipo se è ansia o depressione, questo è un modo discorsivo forse di descrivere la cosa, ma in termini diagnostici non significa niente.
I farmaci sono tre, e tutti della stessa classe, per cui non è che abbia neanche provato cose molto diverse tra loro.
Conclusione: rimangono aperte diverse opzioni.
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Utente
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Dott. Pacini La ringrazio infinitamente per le informazioni. Cmq oggi sono capitolata, ed ho iniziato i primi 25 mg di Zoloft ( già colite e stomaco si ribellano) purtroppo abbinati alle 7 gc di Rivotril che alla mia tensione fanno un baffo, spero non ci sia un forte effetto paradosso nei prox giorni,aumentando Zoloft, perchè non vorrei assolutamente tamponare aumentando il Rivotril.
Iniziò tutto con Cymbalta 30 lasciato per 2 anni ed oltre e poi tolto in sole 2 settimane, lasciandomi fisso Xanax, inizio primo tracollo e poi altri 2 anni e oltre di Entact.....Xanax? A vita secondo la mia Specialista e dipendenza assuefazione et afffini erano solo tutte mie fissazioni! le ho sentite tutte le mie "fissazioni" ultimamente compreso il terrore di fare "qualcosa" di involontario, è stato terribile e ha lasciato il segno tanto che desiderando poter eliminare piano spero a breve anche il Rivotril, già tremo! Cmq volevo precisare che rileggendo quanto ho scritto ho fatto un errore, non era disturbo borderline ma bipolare. In ultimo, per rispondere alla Sua considerazione sul distrubo che non ha rispsoto, la Psichiatra di cui sopra ha concluso che dovrò vivere sempre di farmaci perchè ho un età, 50 anni, sono ormai strutturata così emozionalmente, anche perchè cresciuta in un ambiente "malsano" per un fratello violento sia fisicamente che psicologicamente, e che per varie altre vicissitudini personali e lavorative che mi han fatto finire alla mia età cmq a restare nell' ambito familiare....sono senza speranza in sintesi! Ovviamente ritiene inutile per la mia età anche un percorso psicoterapico. Un Suo parere, oltre i tanti che mi ha espresso e di cui La ringrazio, mi farebbe piacere. Buona serata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"secondo la mia Specialista e dipendenza assuefazione et afffini erano solo tutte mie fissazioni!"

Più o meno quindi coincide con quel che si diceva.
Intende diagnosi di borderline/bipolare sua ?
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Utente
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no Dottore, questo è il punto, sentire più pareri non ha fatto altro che farmi stare più male e indurmi a ulteriori dubbi e preoccupoazioni! prima vecchia diagnosi ai tempi: disturbo d'ansia generalizzata, a volte con note depressive. Dopo questa crisi, a settembre diagnosi di ansia generalizzata e depressione maggiore moderata ( dopo 5 anni di terapie ma soprattutto xanax cronico!) Ottobre: diagnosi ansia endoreattiva e dipendenza da benzodiazepine, messa in astinenza Xanax, peggioramento assurdo, passaggio a Rivotril che poco fa, sto in casa distrutta e abbattuta da questa situazione e neanche in casa sto bene, la tensione è costante e nulla mi distrae! Dopo 1 mese lo stesso Medico dice mah non sembra ansia, certamente ora umore è a terra e suggerisce ricovero per disintossicarmi un pò e osservazione per diagnbosi e terapia ( e qui ha aperto un mondo sulle mie paure di avere chissà cos'altro, del bipolare lui non ha parlato, ma mi ha dato il Lamictal nel frattempo, e ciò ha destato le mie paure inquanto so che anche un uso errato e protratto di antidepressivo come è acaduto a me può indurre un disturbo bipolare o smascherare chissà cosa). Riparlato con il primo specialista mi dice che la mia è un ansia costituzionale e grave per la sua intensità, che chiaramente comporta uno sfondo depressivo, e non denota alcun disturbo bipolare per lui. Immagini dopo 3 mesi cosi cosa mi ritrovo ora nel cevrello! Ho iniziato Zoloft da 3 giorni, e sto molto peggio con tremori forti, apatia, mal di stomaco e diarrea......in attesa che qualcosina cambi, ma so che ci vuole tempo, e ricomincia il dubbio se sospendere e tornare alle gocce di Entact che impattavano meno sullosotmaco. Lunedi avevo una gastroscopia da fare, che non farò perchè in questo sttao mi sembra proprio azzardato, inoltre, dulcis in fundo.......dopo tanti pareri, indotti dalla enorme delusione da come sono stata "curata" in questi 5 anni, e quindi volevo andarci cauta e capire bene a chi affidarmi, non so neanche più adesso a chi affidarmi, perchè chi mi ha dato lo Zoloft alla fin fine ha fatto una diagnosi precisa in una sola visita, senza chiedermi altro del mio stato di salute, se prendevo altri farmaci....l'altro mi ha lasciato 2 mesi a soffrire così, prima sicuro di una cosa poi addirittura col ricovero, ( che mi ha abbattuto terribilmente) cosa che certo mi ha "esaurito" ancor più, ho perso tanto tempo per ritrovarmi.......punto e a capo e ancora con tanti dubbi! Iniziato Zoloft ora sono quasi pentita di non aver preso Elopram....perchè speravo e spero di riuscire a tollerare i fastidi gastrici e che siano solo temporanei! In conclusione......sono avvilita! Grazie, buona giornata
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Utente
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Il curante ieri mi diceva che se Zoloft continua a darmi problemi va sospeso, nel caso ciò comporta altri effetti collaterali per sospensione? Tenga presente che ho tolto Entact solo 2 mesi fa.......che significa che " bruciamo" il farmaco, sento spesso che persone riprendono lo stesso farmaco dopo tempo senza problemi.......
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Segua pure le indicazioni del suo medico, si sta ponendo una serie di questioni molto "intricate" che alla fine non modificano in niente la procedura.
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Utente
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Dottore scusi per " intricate" cosa intende? Io avrei più serenità ad avere una diagnosi chiara, invece ho visto solo tanta confusione, incertezza ....l' unica cosa su cui hanno concordato gli Specialsiti a cui mi sono rivolta è che c'è stata superfcialità sui tempi e l ' uso degli antidepressivi assunti e soprattutto per l' uso cronico di benzodiazepina che mi ha portato solo ulteriori problemi, e che purtroppo ancora assumo, anzi il Rivotril pare sia più "forte" del dosaggio xanax che assumevo, e sarà ancora poù complicato dismetterlo ed inoltre i tempi adesso si allungheranno ancor più......è il 6 anno! Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Stiamo discutendo di queste cose e vedo che ritorna sugli stessi concetti. Si sta ponendo problemi inutili su aspetti marginali, non cambia nulla rispetto alla linea che le è stata indicata. Sono pensieri che hanno come unico risultato che sta lì a macinarli senza fare niente, per cui sicuramente così non ha elementi in più.
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.....e "macinare" pensieri mi ha portato a peggiorare! Ha ragione, lo so, ma dopo la precedente esperienza, e a detta dei Colleghi tutti concordi in una ex mala pratica, ora sono molto diffidente. Il punto è che non riesco più ad "accettare" psicofarmaci, ma sono in un fase acuta di blocco che li richiede, e soprattutto somatizzo tanto e ciò peggiora il tutto; il mio è un forte blocco psicologico, e so che i farmaci sono solo "stampelle", e ho provato che un lieve benessere lo riacquisti ma di fondo le mie paure erano sempre lì, non mi sono mai sbloccata del tutto, inoltre abbattendoti per gli effetti collaterali prima, dopo e poi la famosa " ricaduta" che magari è solo dipendenza, e a volte penso che una buona psicoterapia potrebbe far più dei farmaci per andare al nocciolo del problema, ma mi è stato anche detto che a 50 anni la psicoterapia ormai è tardi....può fare ben poco!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non riesco a individuare nessuna particolare "malapratica", sono una serie di passaggi in cui Lei rimugina ritenendo di trovare anomalie o insistendo per etichettare come "problematici" dei passaggi che sono banali. Ha un disturbo non risolto, e evidentemente una diffidenza nei confronti dei medicinali, anziché nei confronti del disturbo stesso.
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Utente
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Scusandomi per il ritardo: "malapratica" mi è stato riferito dal Curante, in quanto ritiene che essendo la mia un ansia costituzionalizzata con chiaramente umore depresso( per un vissuto d'ansia e serie problematiche di violenza sia fisica e psicologica familiari) ai tempi ( ora sono sui 50) si sarebbe dovuta affrontale la situazione con un aiuto di ansiolitici nel breve!!! periodo e psicoterapia, e non farmi partire subito con antidepressivi e ansiolitico per tanti anni che mi hanno creato solo più problematiche ( data anche la mia "resistenza" forte a suddetti farmaci) ma difatti non curato nulla se non peggiorato. Insomma tentare prima altra via, solo dopo nel caso passare al farmaco. Il rimuginio, difatti, è sopraggiunto a seguito di questo percorso, dal risultato, e dalla attuale paura di assumere cure non adatte, con tutti i loro annessi e connessi.
Mi diceva infatti che l'ansia non si tratta esclusivamente con farmaci della stessa classe (antidepressivi) ma che ci sono altre opzioni, Le sarei grata se mi desse indicazioni in merito a queste altre opzioni. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non intravedo nessuna malapratica per quello che ha mi ha detto, né è chiaro quale sia il ragionamento per cui non avrebbe dovuto usare farmaci specifici per i disturbi d'ansia. L'uso dell'ansiolitico non è vincolante, lo si può ridiscutere quando si vuole.
Uno psichiatra sa che opzioni ci sono per determinate diagnosi, senza bisogno che sia il paziente a doverglielo suggerire.
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"L'uso dell'ansiolitico non è vincolante, lo si può ridiscutere quando si vuole" , quindi non crea dipendenza nel corso degli anni ? Perchè è così difficile dismetterlo senza avere tante spiacevoli conseguenze? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Di solito è difficile se c'è ancora un disturbo d'ansia, parliamo di dosi non elevate. Chi ha detto che non induca dipendenza ? Può essere,ma qui parliamo d'altro.
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Utente
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Grazie mille Dottore. Ho deciso di riprendere terapia con Zoloft proprio nella speranza , anche, di dismettere benzo. Dopo 5 anni di Xanax 0,5 rp quotidiano, dose che era molto bassa, il Medico curante mi suggeriva di passare ad un equo dosaggio di diazepam, solo per cambiare molecola perchè ormai ero assuefatta, mentre lo Specialista mi ha dato il Rivotril e purtroppo ho preso questo, cosa che avrei evitato perchè ho solo dopo spauto che è circa 20 volte più forte di ciò che assumevo. Al momento mantengo, chiaramente non attutendo l'ansia granchè, 7/8 gc per aumentare troppo, oltretutto son già 2 mesi quindi il dado è tratto, spero solo non sia ancor più difficile dismetterlo dello Xanax. Grazie sempre
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non so più come ripeterlo, tutto questo ragionare di cambi di benzodiazepine è un falso problema. Il suo disturbo d'ansia ancora non è ben compensato, e gira intorno a questa questione come se fosse quella centrale.
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Utente
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Buonasera Dottore, si infatti il disturbo principale è lì e.....peggiora! Ma so che è presto, ancora non sono a 2 settimane piene a 50 mg, mi chiedo se tale dose basta per l'ansia forte, o già aumentare a 75 mg dalla 3 settimana (il Curante mi dice che per l'ansia è 100 mg) al solo pensiero di assumere una tale quantità vorrei tornare subito alle mie 10 gc Entact, che oltretutto ricordo agirono un pò più rapidamente. Quello che resta prevalente come "effetto collaterale" e la forte contrattura mandibolare, ma veramente dolorante anche per mangiare. Il Curante dice che è un effetto raro, sto aspettando per capire se passa col proseguire la terapia, e non peggiori aumentando il dosaggio a 75 mg, ma se invece resta......è un problema, cambiare farmaco e ricominciare da capo. Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Tempi brevi e dosi ancora sotto la media efficace. Questo è il punto tecnico principale.
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Utente
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lunedi saranno 2 settimane a 50 mg. La mia preoccupazione è, dovendo anche aumentare a 75, se c'è rischio in seguito di cambiare farmaco e dover ricominciare da capo, in quanto da 2 giorni è ricomparsa diarrea, come trattasi di coliche biliari, con sudorazione fredda e ieri sera di nuovo forte difficoltà ad addormentarmi. Ieri sembravo fossi "più attiva" oggi invece c'è stato un crollo anche emotivo.Vado avanti sopportando pensando che siano sempre eff collaterali che andranno scemando, ma quando poi si ripresentano, in particolare la diarrea sinceramente la cosa mi preoccupa e non poco, in quanto la cura sarà lunga e se la diarrea persiste!!! Inoltre ho perso un bel pò di peso in questi 2 mesi. Quando si può iniziare a capire se vi fosse una intolleranza al farmaco? Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Come già detto, questo lo valuta il suo medico, il fatto che se ne preoccupi confonde molto le idee, usa termini che presumo non corrispondano al senso tecnico, tipo "coliche biliari"....
Inoltre, sempre continue valutazioni in tempi non utili.
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Utente
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Grazie Dottore, "coliche biliari" era per non entrare nel dettaglio, nel senso di scariche di un colore "particolare", ho una colecisti un pò acciacata, e chiedevo se Zoloft può determinare nel lungo periodo tale problema. Il Curante è indeciso ( ciò mi tranquilizza!!!) non mi ha fatto aumentare più, continuo 50 mg....valutando poi se cambiare. Ecco io non vorrei aspettare ancora tanto stando male, se è opportuno tornare a Entact che ho usato con meno problemi, lo farei subito, perchè questa situazione è stata lasciata prolungare e sopportare già mesi senza terapia ( e mi ha solo fatto chiudere e peggiorare sempre più) e mi sta bloccando lavoro etc. , so che in materia i tempi sono "relativi" ma più si allungano più mi si complica il tutto! Potrebbe almeno indicarmi se 50 mg danno buona risposta all' ansia, soprattutto in chi ha già fatto uso di antidepressivi e se gli effetti collaterali si presentano ad ogni aumento dose? Nel ringraziarLa le porgo sentiti auguri di Buone Feste. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Eviterei queste domande generiche e insistenti che si riassumono in una semplice domanda del tipo "funzionerà ?".
Come dicevo, i sintomi li lasci valutare al medico, altrimenti usando termini tecnici si va fuori strada.
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