Dei farmaci forse

Gentili dottori,
Ho scelto di rivolgermi a voi pur essendo molto scoraggiato e pessimista sperando che voi possiate illuminarmi:
Dai tempi delle medie soffro di scarsa autostima e di difficoltá piuttosto gravi a socializzare e creare legami affettivi appaganti detto questo pur non avendo autoritá per fare autodiagnosi posso dire che fin dai tempi del liceo ho sofferto di sintomi come apatia anedonia appiattimento emotivo ansia e tendenze ossessive (quelle anche alle medie per dirne una a11-12 anni dovevo sempre lavare le mani altrimenti non ero tranquillo).
Ora a 21 anni sono al terzo anno di lettere e a partire dal mio secondo anno ho percepito non solo un aggravento di quei sintomi che ho citato ma anche la comparsa di sensazioni di angoscia, invalidante senso di solitudine e pensieri ricorrenti di negativitá e di morte (suicidio?
Manco a parlarne...amo la vita io...c'è da dire però che se al liceo nemmeno ci pensavo da quando ho iniziato l'uni lo faccio spesso...pensare ma mai tentare) cu sarebbe altro da dire ma non mi dilungo e dico solo che stante queste situazioni e vosto che la mia famiglia non intende supportarmi ho deciso di rivolgermi ad uno psichiatra del servizio pubblico...ora so che voi siete medici psichiatri e perciò mi risponderete che faccio bene...ma io vi chiedo per piacere di usare il buonsenso e la vostra preparazione ed esperienza clinica per dirmi se ho fatto davvero la scelta giusta o se ormai manco uno psichiatra mi può salvare.
Concludo se serve con ulteriori dettagli:
1) Fino ai 10 anni non ho avuto padre:è stato in carcere.

2) Ad appena 12 anni ho perso mia madre (non si è risposata ma ha atteso che mio padre uscisse insomma sto cercando di dirvi che sono cresciuto sempre in una famiglia mono-genitore.

Amici?
Hobby?
Fidanzata?
Non sarei certo a scrivere qui se queste cose ci fossero (:
Grazie per il servizio che rendete,
Cordiali saluti.

Ps: confido in paritcolare in una risposta dei dottori Pacini e Ruggiero.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Le difficoltà della vita possono essere uno dei fenomeni scatenanti dei sintomi ma ciò non toglie che i trattamenti adatti consentono di avere dei miglioramenti sostanziali per poter stabilire un nuovo inizio per i propri progetti futuri.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2023
Ex utente
Gentile dottore,
La ringrazio molto per la risposta
Dunque un adeguamento trattamento farmacologico può aiutarmi? Secondo lei dovrei scegliere uno psichiatra che è anche psicoterapeuta?
Saluti cordiali.