Ansia con sintomi al sistema nervoso in seguito a forte stress + spinello

Buonasera dottori,

Sono un uomo di 31 anni e volevo raccontarvi la mia storia sperando che mi diate qualche prezioso consiglio.

A Marzo 2018 durante una crociera ebbi il primo attacco di panico.
Faceva un caldo da morire a Cuba e stavamo facendo l'esercitazione con i salvagenti e mi sentii soffocare talmente tanto da levarmelo di dosso.

Tuttavia, l'episodio si limito'a quello e non venne elaborato dalla mia mente come un attacco di panico, anche perche' non sapevo cosa gli attacchi di panico fossero.


In seguito a quest'episodio la mia compagna di vita da nove anni si ammala senza che i medici capissero cosa avesse.
Dopo mesi, a Settembre 2018 le diagnosticano una malattia (la Sarcoidosi) che la costringe a prendere cortisone, a vivere un anno lontano da me (vivevo a Malta per lavoro) e a subire importanti cambiamenti sia a livello fisico che mentale.


Durante questo periodo io sperimento uno stress fuori dal comune ma senza sintomi fisici.
Faccio uso ogni giorno di Marijuana per rilassarmi e mi capita qualche sporadico attacco di panico sopratutto col caldo e tanta gente vicino a me (a un concerto ad esempio).


A luglio 2019 ci ricongiungiamo in una nuova citta', stiamo bene e poco dopo mi capita un episodio strano: faccio 3 tiri di una canna di hashish, vado a letto e inizio ad avere una sensazione intensa di panico, ansia e il mio corpo si paralizza.

Mi sveglio la mattina dopo con grosse paranoie e queste durano per una settimana.

Si innesca un circolo vizioso dove inizio a sperimentare sintomi fisici come un eccessiva tensione, scariche di adrenalina che si irradiano in tutto il corpo, e dolore nervoso che si sposta dalle braccia, alla faccia, al collo, alle mani facendomi venire anche mal di denti.
Gli attacchi di panico diventano frequenti.


Mi rivolgo a una psicologa che mi aiuta tantissimo a interrompere il circolo vizioso, e grazie ad esercizio fisico regolare, le scariche di adrenalina si bloccano e tutto sembra normalizzarsi pur sempre con qualche sintomo che permane in maniera lieve come cefalee e questa perenne sensazione di avere gli avanbracci contratti e di sentire scosse elettriche che si irradiano fino alle dita.


Recentemente, ho avuto una crisi con la mia ragazza che dopo 10 anni ci sta portando sull'orlo di lasciarci per sempre.

Il giorno seguente i sintomi si sono ripresentati in maniera piu' accentuata e in particolare ho i seguenti:

- Forte pressione alle tempie e agli zigomi
- Stanchezza improvvisa
- Difficolta' di concentrazione
- Delle vere e proprie scosse alle mani che partono dai gomiti e si irradiano fino alle dita
- Mi sveglio la notte spesso con le braccia e le mani addormentate
- Un dolore acuto alla vertebra C6 o C7
- Insonnia

Volevo chiedervi se e' possibile che i problemi psicologici (ora risolti) abbiano generato problemi neurologici e quali suggerimenti avete,
Devo rivolgermi ad un neurologo o uno psichiatra?


Grazie mille per il vostro tempo!
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Dovrebbe far valutare la situazione da uno specialista in psichiatria per capire se vanno poi considerati altri specialisti.

Dr. F. S. Ruggiero

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