Scalaggio rivotril

Buongiorno,
da diverso tempo ho problemi col Rivotril.

Lo assumo da circa 2 anni, dapprima nel dosaggio di una compressa da 0.5 mg, per problemi di insonnia ed ansia e per un presunto umore ciclotimico, poi successivamente passato a 0.75 mg, ed unito da settembre al Lamictal, ora a 200 mg il giorno.
Sono ora passata alle gocce, perché il Rivotril non mi soddisfa più, il medico è d'accordo, mi sento sedata, meno in contatto con la parte emotiva, triste, stanca... Il problema è che provando a passare a 6 gocce al giorno, poi mi sembra di non farcela, di aver bisogno della lucidità che 7 gocce mi danno, quella calma, quell'equilibrio, seppur piatto e quando passo da 7 a 6, mi sento impulsiva, confusa, temo di agire in modo meno razionale.
Il medico mi dice che una sola goccia di differenza non può alimentare questo, ma io non sto bene né a 6, né a 7.
Nel frattempo, ho anche iniziato una nuova psicoterapia, dove dopo un grande lavoro soddisfacente sulla razionalizzazione, ho avvertito l'esigenza di rimettermi in contatto con più emozioni e di sentirmi più viva.

È possibile che una goccia di Rivotril faccia questa differenza?
L'organismo si abituerà p dovrò sempre e comunque tornare a 7?
Lo assumo da 2 anni.

Grazie per il vostro riscontro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
In realtà sarebbe già abituata al prodotto in quanto lo assume da due anni per cui anche l’efficacia è piuttosto dubbia.

Anche questo passaggio di una goccia in realtà sembra un fenomeno di dipendenza psicologica che è tipica del farmaco.


La terapia andrebbe rivista per evitare l’uso di benzodiazepine.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Esattamente, Dottore. La ringrazio. Temo anche io sia una questione psicologica, che andrà comunque approfondita e compresa.