Sospensione zoloft

Buonasera a tutti.
Ho 22 anni e da quando sono piccola in vari periodi nel corso della mia vita ho sofferto di attacchi di panico (agitazione al pensiero di uscire, nausea e a volte tremori...il tutto dura al massimo 5/10 minuti).
Questi si presentavano in situazioni X ad esempio se sono in ristorante e c’è una situazione di silenzio, andare in un posto lontano da casa con il mio ragazzo e dormire anche fuori ecc.
Nel complesso tutte situazioni al di fuori della mia routine possiamo dire.
Finché ad ottobre 2019 ho deciso di rivolgermi ad una psichiatra visto che ormai all’idea di spostarmi da casa con il mio ragazzo mi faceva ansia (mentre se esco con mamma no) che mi ha prescritto Zoloft 50mg (1 pastiglia al giorno).
Nessun effetto indesiderato fino a quando mi sono venuti due attacchi di panico ben forti mai avuti così in vita mia: quasi svenimento, bruciore su tutto il corpo e nausea.
La prima volta ho preso così paura che mia mamma ha chiamato l’ambulanza perché pensavo di morire A distanza di ormai 3 mesi e stanca al pensiero che mi potessero tornare questi attacchi (a mio parere dovuti dal tipo di medicinale, anche se la psichiatra dice di no) e visto che bene o male riuscivo ad uscire di più, ho deciso di interrompere Zoloft riducendo a 0, 25 la dose per due settimane e interrompendolo 4 giorni fa.
All’inizio non ho manifestato nessun effetto da sospensione ma da 2 giorni soffro di capogiri stando in piedi, nausea di sottofondo e a volte un po’ di tachicardia.
È dovuto alla sospensione?
Quanto durano questi effetti?
Più persone compresa la psichiatra stessa mi hanno detto che vista la mia giovane età e visto il problema in un certo senso riduttivo è un peccato che io faccia uso di psicofarmaci e piuttosto di tenere in considerazione più sedute da uno psicologo per vedere cosa mi fa ansia a distaccarmi da casa! Io sono più che convinta che sia tutta una cosa a livello mentale e che posso riuscire a controllarli autonomamente come alla fine ho sempre fatto in questi 22 anni.
Morire non si muore di attacchi di panico quindi la prendo come una sorta di sfida personale.
Ad oggi mi preoccupano più che altro questi sintomi da sospensione.
Cosa posso fare?
La mia voglia di stare bene e che mi passino questi effetti è molta!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Lei è restia ad assumere terapie validate e poi ci si mette anche la psichiatra che decide di non curarla perché è un peccato che si curi perché è giovane.

Non controllerà proprio nulla e deve decidersi a curarsi in modo appropriato.


Dr. F. S. Ruggiero

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