Dipendenza dalla pornografia è rigidità dei muscoli del collo

Salve vorrei esporre in estrema sintesi il mio problema.
In età adolescenziale 14 anni ho iniziato a sperimentare la masturbazione che poi successivamente e diventata la mia compagna di viaggio per oltre 15 anni.
La mia stimolazione avveniva all’inizio con i giornali porno e poi con le videocassette, avevo sempre necessità di vedere film nuovi per avere maggiore soddisfazione sessuale, a volte mi masturbavo 3/4 volte al giorno per molti anni.
Fino al punto in cui sono stato male una forte crisi di panico che mi a portato a non essere più la stessa persona di prima.
All’inizio non trovavo il coraggio di parlare di queste cose e mi affidavo a dei medici che mi davano dei medicinali che mi facevano sentire assopito e nient’altro.
Grazie ad un amica trovai il coraggio di andare da uno psichiatra con cui riuscii a parlare di tutto, mi fece fare una serie di esami per capire se c’erano altri problemi di carattere strutturale, ma fortunatamente tutti gli esami erano buoni.
Mi fu fatta una diagnosi di depressione ossessione compulsiva.
Ho fatto una cura con i seguenti dosaggi giornalieri fevarin 100 mg e depakin crono 800mg, all’inizio per un anno prendevo 10 gocce di valium mattina e 10 la sera.
Facendo questa terapia sono stato veramente bene sono ingrassato di una ventina di kili ma mi sentivo bene, praticamente piano piano o smesso di cercare i videoporno ed anche di masturbarmi.
Non avevo mai avuto rapporti sessuali reali nemmeno con prostitute.
Ad un certo punto della mia vita conosco una donna con cui mi sposo circa tre anni fa, anche lei non aveva avuto nessun rapporto prima del matrimonio eravamo grandi lei 42 anni io 44 quando ci siamo sposati.
Io continuavo la mia terapia ma pur essendo sposato non desideravo avere rapporti con mia moglie, ovviamente lei ci rimaneva male ma io avevo timore di vivere questa nuova esperienza dell’amore reale.
Sono stato di nuovo male i miei sintomi sono stati sempre la rigidità dei muscoli del collo e dei trapezi, vertigini, tachicardia.
Ho fatto tutti gli esami per l’eccessiva rigidità dei muscoli del collo mi è uscita una piccola ernia cervicale tra c6 e c7.
Lo psichiatra che mi segue mi cambio la cura con una compressa di brintellix da 10 mg la mattina è una compressa di gabapentin da 300mg per due volte al di, ed una di lyrica da 75 mg per due volte al di.
Siccome l’umore non migliorava mi a aggiunto una compressa zarelis da 37, 5 al di.
I dolori al collo sono sempre fortissimi e limitanti.
Siccome non vedevo miglioramento nei sintomi dolori al collo vertigini abbiamo ridotto sia il gabapentin da 600 mg al di a 300 e il lyrica da 150 a 75 al di.
Sia otorino che neurologo gli esami sono buoni, ho fatto di tutto fisioterapia, psicoterapia di coppia con una psicologa ma questi dolori al collo e vertigini non spariscono.
C’è da dire che con mia moglie siamo riusciti a vivere l’intimità anche se io la vivo sempre con una certa sofferenza.
Che ne pensate della terapia che sto facendo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
C'è da dire che al momento però la sua cura non copre più il disturbo ossessivo compulsivo. Anche all'epoca, la cura sembrava quella per un disturbo ossessivo in soggetto con umore bipolare, non con depressione (depakin).
Detto questo, cosa intende per "vivere intimità"... ? Nel senso che avete rapporti sessuali ma la cosa non le produce soddisfazione e anzi il contrario ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
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Grazie di cuore dott. Pacini per la sua tempestiva risposta . La terapia per il disturbo ossessivo è stata interrotta dal dottore perché’ tutti i miei sintomi umore basso , collo rigido, vertigini, tachicardia si sono ripresentati subito dopo il matrimonio . Forse perché per la prima volta dovevo passare dall’immaginario di oltre 25 anni ad un rapporto sessuale vero è proprio . A tal proposito notavo una certa difficoltà nell’erezione e quindi il mio psichiatra mi ha cambiato la terapia con quest’ultima perché secondo lui interferiva sulla sfera sessuale. Purtroppo ora tengo ancora i sintomi di cui sopra però diciamo che va meglio per l’erezione . I rapporti sessuali con mia moglie mi danno soddisfazione anche se ogni volta mi sento sempre sotto esame per la paura di fare cilecca. Io nel passato avevo forti sensi di colpa dopo aver fatto la masturbazione, alcune volte che mi capitava un eiaculazione notturna involontaria cercavo di trattenermi perché poi stavo male il giorno successivo. Forse nella mia mente queste situazioni non sono superate completamente. Fatto sta che mi perseguitano questi sintomi fisici (collo, umore, tachicardia, vertigini) . Aiutatemi a capire se la cura che faccio è valida oppure va cambiata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Io, strategicamente parlando, direi che la parte ossessiva vada sempre tenuta al centro di uno schema terapeutico. Naturalmente c'è il problema della collateralità sessule.
Per quanto concerne i rapporti, forse una psicoterapia non lunga, mirata, aiuterebbe anche a capire ad esempio il perché della colpa, e a gestire diversamente la paura di fare cilecca.
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Utente
Utente
Dottore per quanto riguarda i sintomi soprattutto della rigidità del collo e della vertigine che ne pensa ?
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Utente
Utente
Mi piacerebbe avere un parere anche dal mio conterraneo dott. Francesco Saverio Ruggiero? Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La ringrazio per la fiducia, il collega però le ha risposto in modo completo.

La problematica del disturbo ossessivo non sembra essere risolta per cui il fulcro del problema si sposta su altre tematiche che restano però sul versante sessuale.

La presenza di disturbi della funzione sessuale, la preoccupazione, e quanto altro vanno gestiti sulla base della sintomatologia ansiosa preesistente che non si sarebbe risolta nel tempo.

La dolorabilità diffusa potrebbe anche essere trattata qualora si evidenziasse una condizione somatica sottostante.

L'associazione di due antidepressivi non ha senso secondo quanto descrive nella sua richiesta, soprattutto se tutto resta sottodose.

L'utilizzo di valproato può essere responsabile dell'aumento di peso e può essere utile cercare di ridurlo nuovamente.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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Utente
Utente
Grazie dottore Ruggiero per la risposta , la mia attuale terapia è così composta al mattino una compressa 300 mg di gabapentin ed una compressa di brintellix da 10 mg , il pomeriggio una compressa di zarelis da 37,5 e la sera una compressa di pregabalin da 75 mg . Acido valproico non lo prendo più. Comunque la telefono così la vengo a trovare ad Avellino così ne parliamo meglio . Grazie ancora per l’attenzione spero di risolvere questi disturbi psicosomatici una volta per tutte
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Buongiorno dottor Ruggiero e Pacini volevo un vostro parere sulla terapia che sto facendo ora , ricordandovi i sintomi che mi attanagliano rigidità muscoli del collo e trapezio, vertigini, tachicardia. Grazie per l’attenzione
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Dottor Ruggiero mi dici qualcosa in merito alla terapia ?

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