Disturbo ossessivo compulsivo?

Salve a tutti
In passato Non sono mai stata fidanzata e Sono quasi sette mesi che sono fidanzata con un ragazzo, premettendo che ho sempre sofferto di ansia e attacchi di panico con un passato alle spalle molto turbolento (separazione dei genitori, molestie sessuali da bambina, abbandono di mio padre), ho iniziato dopo 5 mesi ad avere dei problemi nella relazione.
Allinizio era tutto perfetto, avevo delle bellissime sensazioni provavo qualcosa di molto forte per lui, dopo un po’ ho iniziato ad avere dei pensieri ossessivi dove io in continuazione mi domandavo se lo amavo davvero se davvero volevo stare con lui e queste domande avvenivano in continuazione controllando costantemente le mie emozioni anche quando ero con lui, infatti spesso mi venivano queste crisi e gli dicevo di non sapere cosa provavo poi appena ci vedevamo mi passava tutto.
Ho paura di andare in palestra
Per paura che possa tradirlo o guardare qualcun altro e penso in continuazione di poter tradire il mio fidanzato.
In questi giorni ho iniziato a pensare ad una mia frequentazione passata che mi ha fatto soffrire abbastanza, una persone che
Mi offendeva in continuazione, non mi dedicava attenzioni con cui alla fine ho chiuso, E ho come nella mente le immagini di questa persona che mi ritornano come un incubo, io so di non volerci tornare ma allora perché ci penso?
E da lì ricominciano le domande ossessive sul mio fidanzato.
Tipo lo amo davvero?
Se lo amo perché mi vengono in mente altre persone?
Cosa provo?
Se penso a questa persona del passato vuol dire che voglio tornarci?
ecc
Avrei bisogno di un parere perché così sto impazzendo e non riesco a vivermi bene neanche la mia storia aiutatemi per favore.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
L'unico parere possibile è quello di consultare uno psichiatra, dal momento che le sue ideazioni sembrano di tipo ossessivo e rischiano di rovinare la relazione. Il problema non è, come le suggerisce la mente, "se ho il dubbio di non amarlo vuol dire che non lo amo", ma il continuo controllo di quello che prova, che le impedisce di vivere i sentimenti, perchè i sentimenti si vivono, se ci si rumina sopra non se ne esce da soli. Non so se può essere d'aiuto, ma il suo sintomo è abbastanza frequente. Quanto agli sgradevoli ricordi del passato, siamo sempre lì: dà molta importanza ai pensieri che la sua mente le propone, o le propina, e in questo modo li rende importanti, ci riflette, ci rimugina e intanto si perde la vita vera.

Franca Scapellato