Sensazione di testa confusa/in aria

Buongiorno dottori, chiedo un consulto anche a voi in quanto i dottori che mi stanno seguendo non mi stanno aiutando per nulla.
Quindi chiedo per favore un vostro aiuto anche se a distanza so benissimo che è molto difficile.
Vi spiego il mio problema:
Il tutto è iniziato quest'estate a fine luglio: dopo aver avuto un attacco di panico: da quel giorno iniziò il mio incubo, ovvero, tutti i giorni, (da quel giorno) continuo ad avere sensazione di testa confusa/in aria, mi sento come se fossi su un' altro pianeta, mi sento morta, priva di emozioni.
Dopo aver fatto eventuali esami consigliati dal medico, mi consigliò allora, di iniziare una terapia con una psicologa e una psichiatra.
Sto andando da loro da luglio e non sto vedendo per nulla miglioramenti, nemmeno uno.
Ogni volta che vado dalla psichiatra mi pone domande del tipo "come hai passato la settimana" etc... e basta, mi diede da prendere delle pastiglie che sto assumendo da circa tre mesi, ma anche con quelle, zero risultati.
La psicologa invece mi fece fare dei test e poi mi portò da un' altra psicologa che sta cercando di darmi consigli sul come "aprirsi " di più con gli altri perché dai test che ho fatto è risultato che sono un po' chiusa.
Ma non capisco cosa c'entra tutto questo, io sono andata lí per un' altro problema.
Il mio medico di base non vuol farmi la ricetta per la visita neurologica perché dice che è solo uno stato di ansia e non ha a che vedere con problemi neurologici.
Il problema è che sono già 7 mesi che continuo ad avere questa sensazione tutti i giorni, 24 ore su 24, non c'è la faccio proprio più, sono arrivata al limite è una cosa insopportabile, mi sta anche portando molta depressione, e io prima non ero affatto depressa, non riesco a fare niente come prima: ho terrore di uscire di casa perché la sensazione aumenta, i posti chiusi come centri commerciali non li vedo da settembre perchè quando entro mi sento proprio "ubriaca" (vedo tutto acceso, confuso, non capisco bene) etc etc...non so davvero come uscirne e, appunto come ho detto prima, i dottori che ho attorno non mi aiutano.
Potreste voi per favore dirmi qualcosa a riguardo?
Grazie Mille per eventuali risposte.
Cordiali Saluti.

-Asia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Un dettaglio.... se non specifica la cura dello psichiatra, non capiamo se è un farmaco antipanico, un ansiolitico, un'altra cosa etc. E anche la diagnosi, quale è stata fatta.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie infinite per la sua veloce risposta. ero convinta non rispondesse nessuno. Comunque mi scusi di non aver inserito i dettagli necessari. In ogni caso il farmaco che mi è stato prescritto è lo Zoloft (psicofarmaco penso) mentre la diagnosi.... La psichiatra ha capito che il problema fosse che sono ipocondriaca. In effetti l' attacco di panico di cui parlo nel testo precedente è stato scatenato a causa di un episodio che riguarda la salute (mi iniziò a battere veloce il cuore e andai al pronto soccorso convinta di avere qualche malattia al cuore) comunque io ipocondriaca sono sempre stata ma da quel giorno a questa parte si accompagna appunto la sensazione che ho descritto precedentemente. Spero di aver spiegato bene i dettagli.
Cordiali Saluti e grazie
-Asia
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Lo zoloft potrebbe essere adeguato, ma dipende dalla dose, perché dosi inferiori ai 100 mg in genere non sono efficaci, sia su diagnosi di panico che di ipocondria.
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dopo
Utente
Utente
Lo Zoloft lo sto prendendo tutti i giorni. La pastiglia da 50 Mg. sinceramente per "l'ipocondria" sto leggermente meglio da quando lo prendo, sono meno ansiosa, sta di fatto che persiste la sensazione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sì, ma "leggermente" meglio appunto non è il massimo ottenibile.
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Utente
Utente
Si infatti, non è per niente al massimo. Quindi secondo lei dovrei dire alla mia psichiatra di aumentare la dose?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
In teoria è un ragionamento che spetta al medico.
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Utente
Utente
Quindi lei cosa mi consiglia di fare? Perchè comunque secondo me il problema non è solo il fatto della dose della pastiglia, ma anche, come le dicevo che non penso abbiano senso le cose che mi stanno facendo fare sia la psicologia sia la psichiatra, ovviamente io non sono esperta nel settore, Ma, come le ho detto precendentemente, la psicologa mi ha mandato da un' altra psicologa che mi sta aiutando a risolvere un problema che non c'entra nulla con quello iniziale e la psichiatra mi fa solo delle semplici domande quando vado da lei. Secondo lei dovrei cambiare psichiatra?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
A chi si affida è una sua decisione, è chiaro che se uno ha un medico non avrebbe senso poi assumere la posizione di chi gli dice che farmaci usare , che dosi etc, sarebbe un paradosso.