Rifiuto antipsicotici

Gentili dottori, soffro dall'età di undici anni di disturbi psichici, ho avuto una vita anormale, continui ricoveri in spdc, colloqui con numerosi e diversi psichiatri e psicologi, diagnosi di tutti i tipi, infine invalidità del 60%.
Praticamente non ho vissuto, ma ho solo conosciuto un grande dolore, che mi ha portato all'autolesionismo e al tentato suicidio.
Mi sono stati somministrati moltissimi farmaci, ansiolitici, antidepressivi, antipsicotici, neurolettici, stabilizzatori dell'umore ecc.
Nessuno di questi farmaci è riuscito ad alleviare il mio dolore, in compenso gli psicofarmaci somministrati mi hanno causato effetti collaterali che hanno aggravato la mia situazione.
Effetti come parkinson, notevole aumento di peso, movimenti scomposti, acatisia, prolattina altissima, amenorrea, sterilità, impossibilità di concentrazione, ottundimento, letargismo, insonnia, diabete mellito, insufficienza renale, frigidità, eruzioni cutanee, stipsi, ecc.
L'unico farmaco che mi ha un pò aiutato è la sertralina, ma non è sufficiente per l'insonnia, nè per le voci.
Basta, mi rifiuto di prendere piu questi farmaci, dato che sono inefficaci, ma solo danni, anche permanenti.
Preferisco sopportare le voci, continuare a tagliarmi, ma non voglio piu prendere psicofarmaci, ad eccezione della sertralina.
E poi vorrei un supporto psicologico.
Ho fatto psicoterapia per decenni, mi aiutava almeno a sfogarmi, a poter interagire con un'altra persona.
Ma ora il mio nuovo psichiatra mi vuole dare solo il paliperidone e mi nega il supporto psicologico.
Insomma vuole curarmi attraverso l'annichilimento, praticamente crede che solo il rincoglionimento totale, scusate il termine, può sedare il mio dolore.
Io lo rifiuto.
Questa non è vita.
Questo è spegnere il tuo cervello.
Questo è vivere i miei ultimi anni in stato catatonico, in anestesia totale.
No preferisco sopportare i sintomi psicotici, continuare a comportarmi in modo anormale, ma non essere ridotta ad una larva umana, in un letto sempre a dormire, senza reggermi in piedi come uno zombi.
Insomma voglio restare completamente cosciente.
Basta psicofarmaci.
Voglio solo uno psicologo/a con cui sfogarmi, e poter raccontare i miei pensieri più angosciosi, che non riesco a dire a nessuno perchè mi vergogno.
Aiutatemi! Come posso ottenere un supporto psicologico non privato, se lo psichiatra che mi hanno assegnato al cps me lo nega?
Devo fare l'impegnativa dal medico di base?
Posso rifiutare gli antipsicotici, i ricoveri, il tso, e avere solo la sertralina?
Perchè non posso lasciare che la mia malattia si manifesti, perche i medici non accettano che io sono diversa e non mi lasciano vivere cosi, se io lo preferisco, piuttosto che gli effetti collaterali che sono piu devastanti della malattia?
Lo so che la malattia peggiorera, ma vedo che gli altri pazienti più anziani peggiorano lo stesso, anche se prendono dosi da cavallo, non so se mi sono spiegata
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

E' su una strada sbagliata. Innanzitutto non dice neanche la diagnosi, il che è un elemento essenziale.
Se non elenca i medicinali, limitiamoci agli antipsicotici, non si capisce quali abbia preso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egr. Dott. Pacini, la ringrazio molto della sua risposta. Innanzitutto la prima diagnosi che mi è stata fatta per il mio primo ricovero a 24 anni, è stata depressione maggiore. Poi la diagnosi è cambiata in nevrosi depressiva. Poi in psicosi. Poi bordeline. Piu fobia sociale e altre fobie, forte ansia.Infine la diagnosi finale è disturbo schizoaffettivo di tipo depressivo farmacoresistente. Infine l'ultimo psichiatra mi ha detto che ho un delirio di persecuzione e mi vuole curare solamente con il paliperidone. Attualmente assumo ancora la seguente terapia: Sertralina 100 2 cp, Gabapentin 300 3cp, carbolithium 300, quietapina. In passato ho assunto: anafranil, tofranil, haldol, nozinan, latuda,olanzapina, seroquel, sycrest, leponex, fluoxetina, efexor, brintellix, xanax, tavor, en, valium, entumin, serenase, trittico, e molti altri di cui non ricordo piu il nome. Uno psichiatra mi ha proposto anche di fare 10 elettroshock, per 10 settimane, ma ho rifiutato. Ho fatto anche psicoterapia con varie psicologhe, tutte donne. Ho partecipato a molte attivita del cps, ma le detestavo anche se cercavo di resistere, ma gli educatori mi rimproveravano sempre che non socializzavo con nessuno e stavo sempre zitta e ferma in un angolo e nessuno si avvicinava e io soffrivo perche tutti mi rifiutavano e mi disprezzavano e sentivo continuamente insulti, gente che rideva di me, persone che non conoscevo sull'autobus che mi guardavano, ridevano e parlottavano fra loro sicuramente male di me. Mia madre ha sofferto di esaurimento nervoso. Una mia antenata si è sventrata con un coltello. Un mio zio si è suicidato. Altro non si sa niente perchè a quei tempi i medici praticamente non c'erano. Ho subito dei maltrattamenti da piccola e da adolescente da parte di mio fratello maggiore e di mie zie molto cattive. Non dicevo niente a nessuno perchè i miei genitori non c'erano mai, lavoravano sempre. Non ho mai avuto amici, non uscivo di casa, piangevo continuamente, avevo vergogna di me stessa, facevo moltissime assenze a scuola ecc. E poi tante altre cose che avrei bisogno di capire con una psicologa perchè tutti mi respingono, e io ho un gran bisogno di affetto, e provo un grandissimo dolore perchè io voglio solo amare e essere amata. Io credo di avere diritto a parlare con uno psicologo del cps.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
"sentivo continuamente insulti, gente che rideva di me, persone che non conoscevo sull'autobus che mi guardavano, ridevano e parlottavano fra loro sicuramente male di me. "

Ma questo si rende conto essere appunto un insieme di percezioni alterate, oppure è convinta che sia così ?

Diciamo che di cure ne ha provate di vario tipo, anche farmaci recenti. La terapia elettroconvulsivante è un'opzione, quindi se le è stata proposta la considererei, specie su una fase depressiva.
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dopo
Utente
Utente
Ma la terapia elettroconvulsivante ha effetti collaterali? Perche se non ha effetti tipo tremori, aumento di peso, ecc... e non provoca ottundimento, catatonia, difficolta di concetrazione, insomma problemi cognitivi, perche io voglio restare attiva, lavore con concentrazione e rendimento, conservare la memoria e l'intelligenza che mi rimane ( preciso che da giovane ero molto intelligente). Se l'elettroshock non mi "rincoglionisce" e mi evita di assumere gli antipsicotici, la posso anche proporre al mio psichiatra. Però nel film recente "Requiem for a dream", la donna che subiva l'elettroshock ne usciva come una larva umana, per questo questa terapia mi spaventa. Veramente non ho alcuna informazione su questa terapia al giorno d'oggi. Potrebbe suggerirmi un link serio sull'argomento? Le sarei molto grata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Le pare che una cura per la depressione possa avere come obiettivo quell'insieme di effetti collaterali ?

Il cinema racconta storie, non è detto che siano realistiche. L'ect si studia sui libri e in corsia, per fortuna non nelle sale cinematografiche.

https://www.jpsychopathol.it/issues/2007/vol13-4/Koukopoulos.pdf
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