Ricaduta depressiva con litio

Egregi Dottori,
circa un mese fa ho avuto un'ingravescenza della depressione.
Già stavo male, con il litio sono stata un po' meglio per poi peggiorare ancora, aggiungendo ai miei sintomi anche rallentamento e confusione.
È parecchio che prendo stabilizzatori, non posso prendere antidepressivi e lo psichiatra mi pare proprio che voglia lasciarmi così.

Così significa che il primo pensiero della giornata è voglio morire.
Vorrei chiedervi se in quello che è presumibilmente un disturbo bipolare non curato per anni si possono avere periodi di umore normale oppure non è un risultato possibile.
Grazie tante.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se non può prendere antidepressivi mi pare chiaramente una diagnosi di disturbo bipolare. E' chiaro che va verificato se il livello di litio sia sceso, e poi in generale ci sono altri farmaci per le forme a ricorrenza o prevalenza depressiva, quindi se il litio non basta, non è l'unica opzione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
L'antidepressivo e anche qualche antipsicotico a basse dosi mi rendono più attiva, ma non in senso buono, piuttosto nel senso di irascibile e sciocca.
È vero che i livelli di litio seguono le fasi dell'umore? Si può prevedere quando caleranno? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
No, non seguono le fasi dell'umore. Le quantità di litio nel sangue dipendono dalla dose assunta, dall'assorbimento e dall'espulsione del litio.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Magari è la dose di litio che è insufficiente? A me hanno detto che bastava 0,5-0,6 per stabilizzare l'umore e ora sono nel range.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Certo, può essere già sufficiente. Così come si può puntare ad un valore maggiore perché non si rivela sufficiente.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
In realtà l'ho cominciato per prevenire il suicidio, visto che ho già fatto un tentativo e ero molto impaurita, mi sentivo spacciata, con preoccupazioni ipocondriache, dolori... Strano ma vero col litio non ho voglia di suicidarmi, anche se ci penso sempre, non ho le energie.
Ora però credo che a questa dose non possa aiutarmi ad uscire dalla depressione, lei che dice dottore?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Come scelta mi pare sensata, per il resto questo disturbi richiedono alcuni mesi per giudicare se si procede o meno verso un miglioramento progressivo.
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dopo
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Ex utente
Le dico francamente che per me sarebbe meglio tenere il dosaggio del litio basso, perché ho diversi effetti collaterali, mi sento disorientata, rallentata, ho paura di una futura demenza. Anche lo psichiatra giustamente preferirebbe vedere come procede la terapia pulita senza altri stabilizzatori.
Tutto giusto, ma io non vivo più e non mi sono stati dati motivi per sperare in una prognosi positiva, perciò gli chiederò di aggiungere qualcosa, un altro stabilizzatore. Vedo che lei mette in guardia gli utenti con depressione sugli effetti avversi degli antidepressivi. Ha ragione, un antidepressivo dato alla persona sbagliata può trasformare una depressione quieta e tollerabile in un terrore panico, in una sensazione di catastrofe imminente da buttarsi dalla finestra. A me è successo. Grazie e tante buone cose.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"ho paura di una futura demenza. "

Questo mica è un effetto collaterale, è una sua paura così a casaccio.
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dopo
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Ex utente
Ho letto che l'uso cronico di litio favorisce la comparsa del Parkinson per via dell'inibizione della dopamina. Non so se è più complesso di così, ma ci starebbe visti i tremori, il rallentamento, ecc
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Quindi ora passiamo al Parkinson.
No, basta leggere due righe e si diventa medici. La medicina si studia pescando degli articoli su internet....

Qui si confonde un ragionamento medico-paziente, e una situazione in cui si deve commentare quello che il paziente ha letto e capito di varie letture.
In questo secondo caso non si riesce a svolgere bene nessuna cura.
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dopo
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Tanto sono pochi i pazienti psichiatrici che si laureano in medicina. Grazie, buon lavoro e buon tutto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se è per questo ci sono tanti pazienti medici e alcuni anche psichiatri tra i pazienti psichiatrici. Non creda che sappiano ragionare meglio, anzi sono spesso problematici, proprio perché pensano che, capendo di più tecnicamente, si possano gestire meglio degli altri. E invece fanno errori in maggiore libertà.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
È difficile sentirsi dire che quello che si pensa e si sente non è reale, io vivo in una costante insicurezza.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Si è capito. Nessuno le dice che l'insicurezza non è reale. Le si sta dicendo che risponderle se è reale quello che teme o meno non è il modo di liberarsi da tali paure, è il modo di alimentarle.
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dopo
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Ex utente
Sarebbe bello non preoccuparsene, ma non è facile non essere risucchiati da pensieri di malattia tra dolori vari e le forze che mancano. Non lo è nemmeno tenersi occupati, guardarsi un film, uscire con gli amici. Io non c'è la faccio, ma non è colpa di nessuno. Ottime cose e grazie.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Egregio Dr Pacini,
sto leggermente meglio, ma a causa di questa pandemia dovrò convivere con i miei familiari. Praticamente quando non lavoro vivo in casa da sola, in ogni fase: è troppa la vergogna di me e dei miei comportamenti. Anche nella depressione sono aggressiva perché non riesco a seguire le conversazioni, a fare fronte alle richieste, ho come un sovraccarico sensoriale. La scarica di adrenalina della rabbia mi tira su e mi permette di portare avanti i compiti di base. Le critiche esacerbano i pensieri di suicidio e quando sono depressa abbondano, perché non sono più utile. Non si può contare su di me e tutti faticano di più.
Mia madre è depressa da quando mi aspettava e anche prima, perciò ho visto la cosa dall'altra prospettiva. Questa è una malattia orribile, orribile.
La mia domanda è se dovessi trovarmi sul punto di uccidermi, posso farmi ricoverare per non vedere nessuno? Da sola la depressione è più sopportabile. Grazie molte della risposta alle mie domande stupide.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Indipendentemente, se ha istinti di questo tipo ovviamente contatti i servizi medici, direttamente quelli di urgenza.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie Dottore,
posso chiedere se paracetamolo, ibuprofene, tramadolo, fanno interazione col litio? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Sì, in generale gli anti-infiammatori non steroidei possono aumentare i livelli di litio. Per il tramadolo ci sono alcune interazioni neurologiche generali (per esempio rischio di crisi epilettiche) nella combinazione.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie Dottore grazie tanto
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Gentile Dottor Pacini,
come vede non ho neanche la dignità di suicidarmi.
Leggendo la sua risposta al consulto di un altro utente ho appreso che le terapie per il disturbo bipolare sono soprattutto antimaniacali e che per la depressione si può poco. Ho letto anche il suo articolo sui sintomi residui. Lei dice nell'articolo sui sintomi residui che se si riesce a stabilizzare l'umore la depressione nel tempo si attenua e si ricomincia a fare le cose, ho capito bene? È possibile che si attenuino anche i sintomi della bulimia? Tengo un diario dell'umore, con le variazioni di terapia e eventi particolari. In questo diario non segno più le abbuffate perché sono quotidiane. Nelle fasi maniacali ho fame, le abbuffate sono perché spesso digiuno e ho l'ansia, oltre ai pensieri di suicidio. In altre parole sono miste. Nelle fasi depressive non ho mai fame né sete, mangio per forza ma mi abbuffo solo di dolci, anche due volte al giorno. Ho avuto periodi di maggiore stabilità in cui però fatico a curarmi dell'aspetto, non vedo l'ora di essere sola e mi abbuffo di dolci. Sintomi residui?
Grazie per la grande pazienza e gentilezza.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
" e che per la depressione si può poco. "

Ma il disturbo bipolare non è una malattia depressiva, per cui questo discorso conta pochino alla fine. La distinzione in fasi che fino a ora si è fatta non è un modo per risolvere la cosa, è meglio basarsi su un buon farmaco antibipolare, versatile sulle fasi. Il limite della produzione è che i farmaci sono testati sulla mania prima, ma poi ci pensiamo "noi" a produrre esperienze su altri aspetti, tanto che poi alcuni di essi si sono rivelati più utili nelle depressioni che nelle manie.
La bulimia si caratterizza per umore non euforico. L'iperalimentazione può accompagnare l'euforia, questo si.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Mi pareva di capire che la scelta del litio le piacesse, mentre non trova particolarmente utile il diario dell'umore. Sto leggendo molti dei suoi articoli, specie quelli sulla psicosi. Il disturbo bipolare è una psicosi, no? Ho visto mia madre e per me è proprio una psicosi, io sono identica, stessi temi, stessa ciclicità, lei mi "insegnava" che d'inverno è normale avere dolori, essere tristi, ma in primavera passa. Dopo aver letto quello che ha scritto mi sono fatta coraggio e ho chiesto allo psichiatra se fosse tipo 1 o 2, mi ha dato una risposta un po' evasiva, "non è del tipo in cui si crede di essere Napoleone". Ha parlato anche di cicli rapidi. Apprezzo veramente tanto la sua opera di divulgazione, sempre che lei apprezzi l'opinione di una come me. Grazie moltissimo.
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