Comunità psichiatrica e riabilitazione alla vita sociale

Ho tante problematiche partite dagli abusi sessuali, la mia domanda a distanza di fallimenti totali su tutta linea é che mi sento realmente vuoto, si, per 31 anni sono stato bravo a fare quello che mi dicevano, psicoterapia, psicofarmaci insieme a psichiatria.
Non conosco altro!! ! ! ! Ho provato sempre a dire che avrei bisogno di ricominciare, entrare in una comunità almeno triennale ed essere aiutato a studiare le lingue, l’insegnamento almeno uno strumento, imparare ad mettere nozioni.

Ho provato milioni di volte da solo, pagavo tutto e dopo una lezione max due, la mia testa si svuotava di ogni entusiasmo, e i miei pensiero tornavano sull’abbandono e sul sentirmi stupido e brutto.

Queste cose le volevo fare da bambino ma le voglio fare anche oggi.
Il problema è che non conosco i nomi, tra le varie ricerche mi sembra di capire che tutti vogliono la lettera di invito del dsm, per una questione di spesa regionale, ma lí mi hanno ricoverato nel reparto e non avendomi aiutato prima quando l’ho chiesto che ero molto più giovane e speranzoso, cosa potrei fare oggi??

Premetto che sono delle Marche del sud e credo che la sanità stia messa molto male, non voglio generalizzare ma sotto le problematiche psichiatriche siamo indietro anni luce.

Grazie a chi mi risponderà
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Gentile utente,

Quindi la sua idea sarebbe quella di una comunità dove andare ad abitare per un periodo abbastanza lungo, e in un programma in cui siano previsti corsi su materie come quelle linguistiche. Innanzitutto io mi informerei se esistono strutture così, sul sito ci dovrebbe essere la lista e la breve presentazione delle varie comunità. Dopo di che necessariamente deve porre la cosa all'attenzione di chi deve finanziare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie perlarisposta Dott.
Più o meno si..., Insegnare a fare l'orto, musicoterapia, artetetapia, usare gli animali e quello che non si può fare in comunità, me lo vado a pagare esternamente ma solo se avessi un supervisore, altrimenti andrei a fallire come ho scritto già un milione di volte.
Una piccola precisazione ormai ho 45 anni e sono considerato troppo grande per sostenere delle spese a mio carico fuori regione. Non vado più in un Dsm dopo la delusione.
Dico questo perche due anni fa mi hanno fatto delle promesse e poi si sono rimangiato il tutto.
Sai noi abbiamo delle aspettative alte su di te, quindi puoi continuare a lavorare con noi. (problemi di budget)
La verità è che sono cresciuto e che si da più aiuto ad un 20enne, quindi mi dovrei suicidare? Sfortunatamente questa cosa che mi è passata dalla mente e che non riesco a rimettercelo questo pensiero, maledetta testa.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 988 248
Tenga presente che questi centri non sono solo residenziali, ce ne sono di esterni, senza che lei ci abiti, oppure ci sono dei servizi tipo corsi di formazione, a cui può accedere tramite lo status di persona con malattia (legge 104). La funzione riabilitativa ce la possono avere ugualmente, specie se poi Lei ha uno psichiatra di riferimento o comunque se gliene mettono a disposizione uno.