Levosulpiride e paroxetina
Salve, ho 18 anni, 1.63 per 54 kg e assumo Sereupin (Paroxetina) 20 mg da diversi mesi per agorafobia e disturbo di panico una compressa al giorno e a seguito di una gastroscopia mi è stata diagnosticata una somatizzazione dell’ansia nel tratto gastrico con tanto di aciditá di stomaco, per questo il medico mi ha prescritto 2 compresse di Levopraid (Levosulpiride) da 25 mg al giorno.
Ho letto che gli SSRI e i procinetici (come Levopraid) possono fare interazione e dare problemi al cuore, dato che la Levosulpiride incide sull’intervallo QT, facendolo prolungare, causando la possibile insorgenza di aritmie cardiache.
Per questo sto esitando a prendere il Levopraid.
Cosa devo fare?
Sono a rischio?
Permetto che i disturbi di stomaco mi compromettono quasi quanto l’ansia.
Grazie in anticipo!
Ho letto che gli SSRI e i procinetici (come Levopraid) possono fare interazione e dare problemi al cuore, dato che la Levosulpiride incide sull’intervallo QT, facendolo prolungare, causando la possibile insorgenza di aritmie cardiache.
Per questo sto esitando a prendere il Levopraid.
Cosa devo fare?
Sono a rischio?
Permetto che i disturbi di stomaco mi compromettono quasi quanto l’ansia.
Grazie in anticipo!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta
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il controllo della condizione cardiologica e la partenza con una ECG di base nel primo periodo di terapia esclude l'allungamento del tratto QT.
la ripetizione dell'ecg consente di valutare l'andamento di tale porzione per poi stabilire le variazioni di trattamento nel tempo.
La prescrizione indica una necessità di trattamento che è sempre sotto la valutazione responsabile del prescrittore.
Se nutre dei dubbi li deve rappresentare in modo che siano fornite le spiegazioni opportune per l'andamento della terapia senza complicazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
la ripetizione dell'ecg consente di valutare l'andamento di tale porzione per poi stabilire le variazioni di trattamento nel tempo.
La prescrizione indica una necessità di trattamento che è sempre sotto la valutazione responsabile del prescrittore.
Se nutre dei dubbi li deve rappresentare in modo che siano fornite le spiegazioni opportune per l'andamento della terapia senza complicazioni.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 14/03/2020.
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