Chiarimento terapia esaurimento nervoso/depressione

Buonasera Dottori.
Sono una ragazza di 36 anni che purtroppo dall'età di 14 anni ho avuto l'esigenza di fare terapia con uno psicologo.
Successivamente verso i 18 anni ho avuto la mia prima depressione dove ero completamente apatica dagli orrendi pensieri quotidiani.
All'età di circa 25 anni altra crisi depressiva con esaurimento nervoso nel senso che ero molto irritabile e violenta nei miei scatti d'ira quando in condizioni normali sono una persona molto metodica ma solare e dolce e appena succede qualcosa che sconvolge la mia vita buttando stress su stress e nervosismo su nervosismo ecco che ricado in questa irascibilità, pianti ininterrotti per ore se non per giorni interi perché basta un ricordo o una parola per farmi sentir cadere addosso un macigno e così mi chiudo in stanza e piango anche l'impossibile.
In passato avevo anche smesso di mangiare tanto stavo male e in 3 mesi da 75 kg ero finita a 45 kg ed essendo alta 175 risultavo scheletrica e ho fatto davvero fatica a imparare di nuovo a mangiare essendo anche molto emetofobica.
Dopo una sintesi di ciò che ho passato oggi sono di nuovo nella situazione dove piango in continuazione alternato a scatti d'ira, ansia, attacchi di panico e spesso sono talmente nervosa che sento i nervi che tremano...hanno degli spasmi, fiato corto, tachicardia e mi vengono quei pensieri brutti.
E tutto questo perché causa virus sto facendo una convivenza forzata con il mio convivente con cui mi stavo separando ma sopraggiungendo questo virus lui non era riuscito a tornare a casa dai suoi in liguria (noi siamo in lombardia tra milano e bergamo).
Così contattando la mia dottoressa di base che è anche amica perché mi ha vista crescere mi ha prescritto cymbalta 30 mg x 7 gg la sera da aumentare a 60 mg la sera per un mese e lo xanax 0.25 al mattino alle 9 e al pomeriggio alle 14 per un mese.
Poi andrò a fare un controllo.
Volevo chiedere se la terapia era corretta perché leggevo che lo xanax andrebbe preso 3 volte al giorno e non 2.
Inoltre io da un po' per dormire perché ho dei seri problemi di insonnia prendo lo Zolpidem anche se non mi aiuta poi così tanto.
Dormo molto bene di giorno specialmente al pomeriggio ma non di notte e anche se non dovessi dormire durante il giorno, di notte non dormo lo stesso se non un paio d'ore massimo 3.
Quindi come detto...la terapia è corretta per i molteplici problemi che ho e considerando che sono recidiva?
Grazie di cuore per il lavoro che fate.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La condizione andrebbe inquadrata in una tintura diagnostica appropriata che non può essere ridotta ad esaurimento nervoso, che non vuol dire nulla dal punto di vista clinico.


Pertanto, appena possibile dovrebbe rivolgersi ad uno specialista per un inquadramento diagnostico ed una terapia appropriati.



Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Innanzitutto grazie Dottore per la risposta tengo a precisare che in passato sono stata seguita da uno psicologo in primis e poi da uno psichiatra che mi seguiva anche con la terapia ma non sono stati effettuati tests per inquadrare la mia situazione ma si è attenuto allo stato depressivo anche se ciò che manifestavo erano gli stessi sintomi che ho tutt'ora e che ho sempre avuto. Anche perché questa tendenza alla depressione, attacchi di panico, ansia l'abbiamo di famiglia nel comparto femminile. Quindi non capisco perché a me ma nemmeno agli altri della famiglia sia mai stato effettuato un test da uno psichiatra per determinare la patologia ma sono sempre andati per tentativi nelle cure. Grazie di cuore per la gentilezza e disponibilità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
I test non sono diagnostici in modo definitivo.

La valutazione della terapia si espleta sulla base della visita psichiatrica che viene effettuata e su quella si gestisce la permanenza di sintomi per le variazioni che possono intercorrere nel tempo.

Ad oggi descrive solo la terapia del suo medico di base ma i trattamenti avrebbero dovuto susseguirsi nel tempo già dai primi sintomi.
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dopo
Utente
Utente
Ok è stato molto chiaro grazie. Peccato che il mio medico di base non abbia mai ritenuto opportuno che io facessi un percorso più approfondito per capire di quale patologia io sia affetta e di che entità ammesso che lo sia ed effettivamente non siano solo degli avvenimenti sporadici che si manifestano in determinate situazioni sociali e ambientali e quindi basta fare una terapia temporanea. Sicuramente contatterò uno specialista della mia zona. Grazie mille. Buona giornata.