Ansia o patologie?

Buonasera dottori, sono una ragazza di 31 anni e nel 2008 ebbi il mio primo attacco di panico dopo una serata di alcool e purtroppo anche droga.
Dopo quella sera tutto cambiò, in parte in meglio perché smisi di usare sostanze e anche di fumare sigarette e cominciai a diventare più responsabile in tutto purtroppo però mi rimase un senso di oppressione al petto e di senso di depressione e paure che mi accompagnò per tanti giorni.
Feci allora una visita da un neuropsichiatra che mi disse di cambiare ciò che della mia vita non volevo.
Da quel giorno il fatto che lui mi disse che non avevo nulla di patologico mi fece stare benissimo e ricominciai a vivere... In questo anni mi è sempre rimasto qualche sintomo credo di origine ansiosa quali senso di soffocamento, fame d aria, impossibilità a fare respiro completo, nodo alla gola, intorpidimenro braccia ecc... Tutto sintomi che esordiscono ma poi finiscono.
Negli ultimi 3 anni però questi sintomi si sono intensificati, forse comniaciati con la convivenza, e oltre a questi ultimi mi sono venute delle fobie immotivate, come per esempio la paura di soffocare mentre mangio, di prendere medicine che mi possano far venire reazioni, di fare troppa attività per paura che il cuore si affatichi... E questa cosa mi sta condizionando molto la vita.
Ogni 2 anni faccio visita dello sport, con ecg dopo sforzo e basale e esami urine e spirometria... Ma anche quando faccio attività fisica sembra che non ho più fiato e mi affatico tanto... Ma gli esami tutti normali.
Sono cominciate in questi 3 anni anche le extrasistole sporadiche avvertite come cuore che sale in gola per un attimo, come un grosso spavento... E poi tanti sintomi psicosomatici come tensione alla lingua o mandibola, tensioni muscolari quasi tutti i giorni e ogni piccolo sintomo che sento del mio corpo lo associo a qualcosa di grave.
Lo scorso anno a febbraio mi accadde una cosa spiacevole, ero a casa e stavo asciugando i capelli, ero un po' di fretta e all improvviso avvertii un colpo forte al centro del petto, come un cannone che rimbombava... Dopo 3 secondi un altro, dopo altri 3 secondi un altro.
cosi parte una tachicardia fortissima e inizio a entrare in panico... Nel frattempo ancora colpi nel petto e la tachicardia non passava...ho chiamato ambulanza e quando è arrivata i colpi e la tachicardia erano diminuiti.
Feci ecg, ecg holter ed eco color doppler e tutto risultò nella norma anche se quei colpi così forti e con tachicardia non sono mai stati registrati e non li ho più mai avvertiti, solo qualche sporadica extrasistole avvertita però in modo diverso.
Ne ho parlato in 2 sedute con una psicologa lo scorso anno ma poi non sono più riuscita ad andare.
Ho sempre bisogno di rassicurazioni, ho paura di tante cose, appena sento una notizia spiacevole penso possa capitare anche a me...a.
volte mi sento immotivata e ho tanta nostalgia del passato... Secondo voi dottore è tutto uno stato ansioso?
Devo parlarne con uno psichiatra?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

A giudicare dal decorso invece qualcosa si è strutturato nel tempo, paure che portano tutte comunque al timore di morire improvvisamente, avere reazioni acute di vario tipo, e poi attacchi presumibilmente definiti di panico da come Lei stessa li riferisce.
Ora, una diagnosi psichiatrica è stata fatta (ora) e le è stata indicata una cura ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
No. Purtroppo un po' per pigrizia e un po' perché credevo fossero cose che passassero da sole non ho più fatto nessuna visita. Proprio questo mese che mi ero decisa di fare una visita psichiatrica è scoppiata l emergenza coronavirus e preferisco quindi aspettare a fare visite.
Sicuramente la farò appena si potrà.
Lei quindi pensa che da quel che le ho raccontato è comunque un disturbo di ansia?. Anche mia madre aveva attacchi di panico però per esempio avvertito in altro modo, con tachicardia, agorafobia dolori muscolari, sbandamenti e ha fatto cura con Xanax.
Si.. La mia paura è quella di morire improvvisamente per varie cause e penso sempre di avere qualche patologia al minimo segnale del mio corpo..
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Tutti questi elementi sono suggestivi di panico. Poi, la diagnosi completa guarda un po' tutto e quindi è importante .
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dopo
Utente
Utente
Appena si potrà farò la visita da uno psichiatra.. Sento proprio il bisogno di raccontarmi..
Volevo chiederle, secondo lei posso guarire o comunque migliorare anche con una terapia senza farmaci?

Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Le terapie ci sono perché chi si ammala in genere sta meglio curandosi.
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dopo
Utente
Utente
Grazie.
Volevo farle una domanda, nella mia famiglia da parte di mia mamma quasi tutte hanno l ansia e gli attacchi di panico ma in maniera diversa dalla mia. Mia mamma ha iniziato a 40 anni ad avere attacchi di panico percepiti con tachicardia improvvisa, dolore al petto, senso di svenimento, paura di stare in giro tremore di gambe, dolori muscolari e mal di testa ed è in cura con Xanax da anni.. Ora sta bene. La mia nonna ha momenti di ansia ma più che l'altro a livello psichico, mia zia e sua figlia prendono Xanax perché soprattutto la sera gli viene l ansia, si sentono agitate e dolori al petto..
Io invece ho sempre avuto senso di soffocamento e necessità di fare respiro profondo, fame d aria, a volte extrasistole, dolori muscolari, tanti segni psicosomatici e paure incondizionate, ossessioni.
Quello che volevo gentilmente chiederle è se l ansia può anche essere un fatto ereditario e se davvero si manifesta in modi diversi in ognuno di noi come gli esempi che le ho fatto o se c è solo un modo per considerare l ansia e gli attacchi di panico. Grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Certo che c'è ereditarietà, è quasi una costante.
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