Internare un parente aggressivo

Buonasera.

Scrivo perché, per quanto sia successo anche alla mia famiglia, non so come consigliare al mio compagno di agire.

Parlando di me mia madre ha avuto problemi mentali anni fa e per un periodo di tempo che di solito erano 3/4 settimane veniva internata in psichiatria ad intervalli di circa 6 mesi in quanto il problema sembrava andare ma tornava.
Io però ero piccola non so Come sia richiedere questo trattamento.

Il padre del mio compagno assume lexotan giornalmente, una o due boccette al giorno, sviene, balbetta, delira, non mangia, e cosa più grave é aggressivo, minaccia di fare del male ai presenti che essendo ora tutti rinchiusi in casa preoccupa tutti.
Non c’è modo di calmarlo, è depresso, preoccupato per una situazione economia in crisi da anni, e per la sua salute cagionevole.
L uomo è alto 2 metri e molto grande e loro due da soli non possono contrastarlo.

Tre volte é stato portato in psichiatria e rilasciato subito, la quarta preso con L ambulanza è stato tenuto dentro un giorno solo, lasciando nuovamente in balia degli eventi la famiglia.
Cosa possiamo fare?
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Si procura quei quantitativi di medicinale presumibilmente in maniera non lecita. L'abuso regolare di quei quantitativi porta anche senza alcun altro disturbo comportamenti aggressivi, amnesie, insomma alterazioni pericolose del funzionamento generale.
Richiedere un intervento coatto significa accettare che la persona non lo accetterà, a meno che non recuperi la consapevolezza velocemente, ma è improbabile. Significa attendersi che la persona torni indietro dalla clinica con un potenziale di pericolosità ancora presente, e soprattutto, se nessuna cura è impostata specifica per il problema (poniamo il caso dell'abuso di lexotan) tale abuso tende a riprendere.
Anziché una richiesta alla ASL è possibile intervenire in urgenza, tramite il 118, ma non è ovviamente scontato che avvenga alcunché in termini di ricovero.

Su questo esiste un "vuoto" dettato dal fatto che la legge, per evitare l'abuso dello strumento del ricovero coatto, non prevede però strumenti molto efficaci, rapidi e in ambienti dedicati per persone che hanno problemi mentali gravi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini