Bipolare "strano" e bipolare adattato

Gentili Dottori,
vi chiedo scusa per le mie domande stupide.
Ho letto che il disturbo bipolare ha radici genetiche comuni con autismo e schizofrenia.
Mi ha colpito perché io ho il disturbo bipolare e mia cugina ha un disturbo dello spettro autistico con ritardo lieve e io e lei condividiamo gli interessi "strani" e l'isolamento.
Mia zia mi chiedeva di portarla fuori con me e io tra me e me pensavo dove, se sono messa peggio di lei! Lei però ha un modo di parlare particolare che io non ho.

È vera questa associazione bipolare - autismo?
Richiede una terapia diversa rispetto ai bipolari estroversi, pieni di amici e adattati che vedo in giro?
Alcuni sembrano vivere in funzione delle relazioni.

Grazie molte
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non sono radici comuni, sono radici in comune, per cui questo non implica niente. Parlando di un organo, chiaramente la predisposizione alle varie malattia può avere terreni comuni, fattori comuni, ma è solo per capire fino a che punto le malattie sono separate o dipendenti da fattori comuni, o hanno in comune dei fattori che però appunto non fanno le differenze finali.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Grazie Dottore,
non ho capito molto bene. Cosa è che fa la differenza, variazioni nei geni, il contesto, l'intelligenza? Si sa perché questa associazione?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Variazioni di geni, di loro combinazioni, di fattori che ne modifficano l'espressione, e fattori che possono modificare la struttura cerebrale, tipo alcune droghe.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
A parte le droghe, niente di modificabile? Grazie Dottore, si riguardi di questi tempi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Alcuni tipi particolari di stimolo esterno situazionale (rischio di vita, aggressioni, catastrofi etc), ovviamente tutto ciò che modifica strutturalmente il cervello per effetto di altre malattie.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
Allora diciamo che a parte la droga è questione di sfortuna. Anche non riuscire ad adattarsi ai cambiamenti, tollerarli malissimo, è una cosa che ho in comune con mia cugina, ulteriore ostacolo alla socializzazione, sebbene le diagnosi siano io bipolare e lei autistica. È anche questa una cosa dovuta allo stress o è un problema di intelligenza?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se non è questione di sfortuna (relativa, perché poi ognuno ha le sue), per tutto, da cosa dovrebbe dipendere allora ?
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dopo
Attivo dal 2019 al 2022
Ex utente
In fondo si, è sempre questione di sfortuna. Grazie Dottore
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