Antidepressivi SSRI, e rischio utilizzo a lungo termine

Buon giorno, ho letto una pagina scientifica scritta in inglese che descrive in modo approfondito gli antidepressivi SSRi.
(il sito web é questo: http://neuroviki2014.wikidot.com/individual:ssris) All incirca a metà pagina, nella parte "Chronic Disadvantage" é scritta la seguente cosa, ho tradotto con translator: Nonostante gli SSRI aumentino i livelli extracellulari di serotonina, vi é una diminuzione del tessuto serotonimergico.
L attività minima dei trasportatori 5-HTT riduce il sistema di feedback alla cellula, riducendo cosi la produzione di monoamina e quindi i livelli di tessuto.
Ciò è dimostrato anche dal fuoco fasico e tonico nel nucleo del raphe e nelle aree di proiezione.
Il blocco SERT nel nucleo del raphe stimola la serotonina extracellulare superiore.
Ma a causa dell attivazione dei recettori autoinibitori della serotonina 1A in risposta all eccesso di serotonina, il fuoco tonico complessivo del nucleo del raphe viene abbassato.
Dato che meno fuoco viene trasmesso verso le aree di proiezione, anche il livello di serotonina secreta nell area di proiezione terminale é basso.
A causa del blocco SERT presente nelle aree di proiezione, i livelli di serotonina sono stimolati per la produzione e si verifica lo stesso meccanismo.
Sebbene livelli elevati siano raggiunti con l aiuto degli SSRI, gli effetti complessi si traducono in un abbassamento del fuoco tonico e fasico basale, vantaggioso a breve termine, ma puó essere pericoloso a lungo termine.

Leggendo questo articolo, capisco che l uso prolungato di SSRI porta ad uno squilibrio cronico che presumo possa manifestarsi con determinati disturbi e sintomi che compaiono soprattutto dopo aver assunto SSRI da diverso tempo.
E mi viene anche da pensare che bisogna continuare a prenderli per compensare a quello squilibrio descritto nell articolo.
Chiedo gentilmente a chi di competenza un opinione riguardo a questa cosa, e in che modo, con quali tempi e con quali sintomi questo squilibrio possa manifestarsi.
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Legge un argomento scientifico estrapolando ciò che vuole intendere per poi preoccuparsi relativamente a questa cosa che non ha nessuna base.

Oltretutto, si parla sempre di cellula nella porzione di articolo che ha riportato.


Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non dovrebbe essere una cosa attendibile proprio per il fatto che é una spiegazione logica e scientifica? Poi sul fatto delle prove scientifiche, le prove scientifiche mancano propio quando c'è da dimostrare che gli antidepressivi siano realmente efficaci contro la depressione, e neanche è provato scientificamente che siano i livelli bassi di serotonina a causare la depressione ( è tutto impostata sul "Si pensa..")

Se si verificasse realmente quel meccanismo, secondo lei con quali sintomi questo squilibrio può manifestarsi? Per compensarlo bisognerebbe continuare a prendere antidepressivi? Quella spiegazione scientifica che ho letto in parole povere vorrebbe dire che gli antidepressivi per diverso tempo diminuiscono i meccanismi di produzione interna di serotonina? Mi risponda come se fosse vera quella cosa che ho letto. Grazie
[#3]
dopo
Utente
Utente
DR. Ruggiero,. Mi darebbe una risposta. Grazie.