Ansia e lavoro, come capire se bisogna mollare? e come farlo?

Buona sera,
Soffro di ansia e seguo una tetapia:
Citalopram, Xanax, lyrica.

Il lavoro mi divora, non riesco a rispettare scadenze e a volte nascondo cose mancanti il che mi fa trovare spesso a rincorrere me stesso.

Ora da un mese lavoro da casa, e probabilmente ancora per un mese.

Ma l idea di tornare in ufficio mi mette già Ansia, mi sembra di non potercela fare.
Il lavoro da casa lo sto riducendo perché faccio troppe ore non richieste per cercare di colmare lacune... Ma non posso ridurmi così.

Se faccio un lavoro che non è il mio è continuo a "curarmi" risolverò qualcosa?

Come capire o come muoversi in una situazione come la mia?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Gentile utente,

Come muoversi implica che il medico possa qualcosa sulla scelta del lavoro, il che mi pare fuori tema.
Lei si cura per un disturbo d'ansia classificato come legato al lavoro, o no ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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dopo
Utente
Utente
Nessuno mi ha mai detto che il disturbo d ansia è classificato come legato al lavoro.
Qualcuno può classificarlo come tale?
Io lo ritengo tale, non altre ansie di nessuna natura e mai avute. Può succedere di tutto ma le mi ansie sono tutte e sole al lavoro
Grazie per la risposta.

Le chiedo allora questo:
Chi potrebbe classificare l disturbo legato al Lavoro?
È nel caso che cosa potrebbe cambiare a me?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Rimane un'attribuzione difficile, perché ha dei risvolti legali di solito, quindi diventa una tesi di parte.
Non cambia sostanzialmente niente, è per capire se il lavoro è stato il contesto in cui ha sviluppato un disturbo, o non c'entra e o pone come fattore indipendente per il suo benessere.
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Utente
Utente
Ok non vorrei dei risvolti legali, ne questi hanno senso di sussistere.
Non credo che il clima o le regole sul lavoro siano dannose di per se, o non seguono procedure corrette. Tutt' altro credo che l ambiente sia di per se attento al lavoratore.
Ciò non toglie che io ho sviluppato forme ansiose sul lavoro ( ok l ingresso ha avuto criticità che potevano essere messe anche su un piano legale), ma sono passati anni da episodi spiacevoli.
Ora sono io che mi sento poco portato in quello che faccio quindi in costante carenza.
È come se lavorassi sempre in affanno.
Fuori dal lavoro non ho sintomi ansiosi.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
No, non ha capito. Che risvolti legali ? Dicevo che di solito quando uno comincia a specificare le cause è per motivi legali, e riguarda un'interpretazione aperta.

Io quindi curerei meglio il disturbo d'ansia se il medico ritiiene ci siano alternative da provare.
[#6]
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Utente
Utente
Episodi cui sono passati anni. Non ha senso ritornarci.
Discriminazione per orientamento sessuale in un momento in cui io ero apprendistato anche da chi giudicava o dirigeva il mio lavoro... sono episodi passati coi quali ho avuto confronto sia con avvocato che con dirigenti.
Senza interventi legali che non avrei retto psicologicamente c è stata la capacità mia e aziendale di isolare tali atteggiamenti che si erano esplicitati in maniera più che soddisfacente.
L ansia è nata in questo contesto.
Ma il tempo è passato e i passi sono stati fatti.
Ora l ansia non c'entra più con ciò ora è un problema mio.
Grazie.. ho fatto cenno al passato solo per la sua domanda.
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Utente
Utente
Buonasera le scrivo per un ulteriore domanda.. .
Per la tensione musculora causata da stress esistono farmaci tipo miorilssanti?
C è un utilizzo consigliato?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
La tensione muscolare se è tale va misurata, altrimenti è un sintomo e rientra in quelli previsti dalla diagnosi, non essendoci magari niente di anomalo a livello muscolare. Dire a una persona che è "tesa" è a volte un modo di dire, altre può essere oggettivo, ma chi è allarmato è anche teso, non ci sarebbe niente di strano. Non è necessario agire sui sintomi singoli
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