Effetti negativi caffè

Ho 25 anni e ho iniziato a bere il caffè ogni giorno 5 anni fa, ma dopo un anno ho iniziato a notare effetti collaterali molto preoccupanti.


A volte dolore al petto, a volte senso di svenimento, ma l'effetto che più mi preoccupa è l'irrigidimento del cervello, più precisamente tra il lobo parietale, cervelletto e corteccia somatosensoriale; come se il sangue coagulasse.

Gli anni scorsi correvo quasi tutti i giorni, ho fatto anche i 10 km, ora per il freddo mi limito a delle passeggiate, anche perchè ho notato che se mi sforzo troppo fisicamente inizio a sentire il sangue riempire il cervello, sento proprio il liquido caldo che riamane li e quindi il bisogno di sdraiarmi per la pesantezza.

Soffro inoltre di freddo alle mani e piedi.


Dopo aver assunto un caffè mi spariscono ragione, memoria, capacità di comunicazione.

Sento confusione mentale, stordimento e solo 1 caffè mi "immobilizza" il cervello per minimo 1 settimana.


Ho provato a sostituire la bevanda con il the' ma per il suo alto costo ogni tanto cedo al caffè poichè una volta non mi dava questi problemi, e non mi passa per la mente delle conseguenze negative.


Ora sono esattamente sotto effetto di un caffè e le ho scritto nella disperazione poichè sotto esami universitari da preparare.

Dato che mi rende anche difficile il sonno perché mi lascia vigile ma senza ragione.


Aggiungo che ho anche cervicalgia dovuto a un incidente d'auto che mi ha spostato di qualche mm l'osso delle cervicale, che dopo 30 manipolazioni dal chiropratico non mi è stato risolto se non in peggio perchè ora il dolore si è espanso al muscolo del trapezio dx, collo laterale destro fino a dietro l'orecchio.

E tensione su tutta la schiena.


Ora, dopo 5 anni da queste manipolazioni, mi sono rivolta all'ortopedica mi ha rilevato dall'ecografia "apprezzabili linfonodali con carattere reattivo, più grande con maggior asse di circa 13 millimetri.
"
Dovevo iniziare degli esercizi dal fisiatra (ora sospesi per la situazione di emergenza) ma sto facendo stretching per conto mio.


Non so se queste contratture muscolari possano incidere sul malessere che provo alla testa.



Grazie dell'attenzione
[#1]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
Le voglio fare qualche domanda:

- Lei scrive che soffre di freddo alle mani ed ai piedi. Quando si espone al freddo, che sensazioni ha esattamente alle mani e /o ai piedi ? Capita che si intorpidiscono ? che cambiano colore ?

- In famiglia qualcuno ha o ha avuto problemi simili ?

- Lei assume farmaci ? Se si, quali ?

- Lei ha o ha avuto anche le altre malattie ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Le sensazioni provate sembrano avere una valenza più somatica che correlata alla caffeina.

L’evidenza di questo tipo di sintomi richiede una valutazione specialistica diretta per l’introduzione di una terapia appropriata.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#3]
dopo
Utente
Utente
Il freddo alle mani e piedi non lo sento solo quando mi espongo al freddo, ma sempre quando sono seduta o sdraiata, infatti quando dormo se non uso la borsa dell'acqua calda non riesco a dormire la maggior parte delle volte.
La sensazione è: gelo(come se fossi al polo nord), cambiano colore verso il viola, e si intopidiscono. Da piccola mi si intorpidivano spesso e in modo più grave nel senso che sentivo adirittura formicolio lungo tutti i tratti delle vene o arterie e dovevo muoverle il più possibile o dare pugni ai piedi per sbloccare l'intordimento (credo sia dovuta a problemi di circolazione) ora invece senso principalmente freddo ma anche dopo 30 min di camminata giornaliera sempre uguale.
Credo di avere una pressione sanguigna molto alterata che può passare da bassa ad alta in pochi secondi e viceversa.
Oltre a questo non soffro di altre malattie.
In famiglia ho un fratello maggiore con una malattia cronica renale ma prima di lui nessunaltro della famiglia.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Buon giorno.

Può trattarsi della Sindrome di Raynaud. Consiste nella vaso-reattività patologica, che si manifesta in maniera più evidente alle estremità del corpo.

Il caffè, essendo una sostanza vasoattiva, può slatentizzare o peggiorare il quadro.

E' una condizione della quale si occupa il reumatologo. In alcuni casi il fenomeno può essere associato ad altre malattie reumatologiche, nelle quali anche gli altri distretti possono essere interessati. Dunque, potenzialmente anche i vasi cerebrali ed i muscoli.

Le contratture muscolari, delle quali Lei scrive, oltre che al trauma, non escludo che possono essere associate anche ad una malattia reumatologica di cui sopra. Tali contratture comunque, a prescindere dalla loro origine, possono contribuire al malessere che Lei prova nella zona della testa.

Dunque, oltre all'ortopedico, consulterei anche il reumatologo.