Peso e ssri

Salve gent.

Dottori
Innanzitutto grazie per il servizio che erogate in questo sito, che può sembrare limitato ma per noi non lo è affatto.


Come dal titolo su riportato volevo chiedere un parere poichè da circa 3 mesi sto assumendo eutimil 20mg die per problemi vari che vi risparmio in questa sede, ma comunque la mia domanda è un'altra allora io non ho mai avuto problemi rilevanti circa il peso perchè anche se aumentavo di peso con qualche settimana di sacrificio rientravo perfettamente nel mio peso normale diciamo, ma ultimamente sto riscontrando non pochi problemi a togliere questi chili di troppo che aimè questa quarantena ci sta regalando.

E naturalmente l'unica cosa che mi viene in mente è che la responsabilità sia da attribuire alla paroxetina, anche perchè su internet la maggior parte afferma il medesimo problema; ma sia sul bugiardino che su vari siti autorevoli di medicina escludono tale effetto.

Ma io dico come è possibile che i medici escludono tale dinamica mentre chi li assume nella maggior parte dei casi va incontro a tale difficoltà, che può destabilizzare una persona che è gia fragile di suo.

La mia domanda è: la difficoltà a perdere peso è da attribuire al farmaco oppure all'alimentazione che può sembrare ottimale a perdere peso ma in realtà non lo è?


Grazie dell'attenzione,
Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
E' risaputo che la paroxetina può dare aumento di peso per la sua azione specifica e l'aumento della sensazione di fame e dell'assunzione di cibo.

Una dieta equilibrata ed il movimento consentono di scongiurare tale aumento.

Dr. F. S. Ruggiero


http://www.francescoruggiero.it

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[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie della tempestiva risposta Dott. Ruggiero.
Ha confermato i miei dubbi, ma mi chiedo perchè allora i bugiardini, e anche il mio curante lo hanno escluso dai possibili effetti... darà solo un pò di nausea mi è stato detto, il classico capro espiatorio per ogni farmaco, che forse la nausea è l'unico effetto collaterale che non ho avuto.
Un ultima domanda su un'altro effetto ossia l'eiaculazione. Su quest'ultimo versante ho riscontrato che inizialmente l'eiaculazione era perfetta, cioè non era ritardata. Man mano che ho proseguito la terapia quest'ultima mi è risultata sempre più ritardata addirittura sfociata in anorgasma alcune volte, mentre altre volte molto ritardata tanto da lacerarmi il pene alcune volte per la difficolta che riscontravo per avere un orgasmo. Ora ultimamente è a fasi alterne alcune volte è normale ed altre volte è molto ritardata mi chiedo se questo effetto svanirà o ci dovrò convivere fino alla cessazione della terapia che aihmè la vedo lontana.
Grazie ancora .
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se ha questo tipo di disturbi con la paroxetina, che sono comunque noti e non nascosti, può essere utile considerare una terapia differente con antidepressivi che abbiano un minore impatto su questi aspetti ma che sono funzionalmente utili ai sintomi che lamenta.

Anche perché essendo giovane, in previsione di una terapia prolungata è utile ridurre gli effetti collaterali al minimo.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie davvero dottore, non so come farei senza questo sito perchè sono una persona molto ansiosa e vedere che non sono l'unico a soffrire di questi problemi mi fa stare meglio.
Un'ultima domanda e tolgo il disturbo, mi chiedo se l'eutimil ha qualche controindicazione circa l'assunzione concomitante con l'alcool e marijuana; anche se non sono un consumatore assiduo di alcol occasionalmente li assumo durante il fine settimana per stare in compagnia con amici.
Con la marijuana ne ho fatto un uso giornaliero per quasi 4 anni e sono sicuro che è stata quest'ultima a slantetizzare qualche disturbo latente ma comunque cio che è fatto è fatto, ma da circa 4 mesi non ne assumo più. Ora mi chiedo visto che ci sarà l'estate a momenti la paroxetina interferirà in qualche modo con l'assunzione di marijuana e alcol, non lo so tipo sedazione, episodi maniacali i cose simili ?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Tutti i farmaci possono interferire con la terapia anche in modo sconosciuto.


Probabilmente i sintomi che lamenta sono dovuti al pregresso utilizzo di sostanze.