Sono morta?

Ciao a tutti.
A dir la verità non so cosa dire, ma penso di doverlo fare per forza, anche se non so con quali parole io possa esprimere quello che succede.

I miei problemi sono cominciati quando sono nata, perciò non ne sento addosso il peso, tuttavia il fatto di non riuscire a trovare una risposta mi fa impazzire, se è di pazzia che si parla.

Da quando sono nata, praticamente, ho un senso di alienazione da tutto, mi sembra di non riuscire a toccare nulla di concreto, è come vivere nel sogno di qualcuno, costantemente, e siccome è così da quando ne ho memoria non riesco ad affiancare a questo mio modo di essere un'innesco, un motore, forse non c'è per niente.

Ho sempre messo in dubbio la mia esistenza, come quella di chiunque altro intorno a me.
Inutile dire che crescendo la cosa è cresciuta con me, finchè un giorno, da un momento all'altro, ho preso coscienza del fatto che nulla intorno a me esiste, e che probabilmente, sono morta.

Potrei anche parlare dei miei problemi affettivi, i miei disturbi alimentari, comportamentali e sessuali, tutte cose delle quali sono perfettamente cosciente, ma delle quali non m'importa granché.
Quello che vorrei davvero capire è se si può nascere già così, come me, pazzi, almeno io credo di esserlo.
O meglio se sia possibile che io sia morta davvero e quello che sto facendo adesso è solo scrivere una confessione immaginaria a persone che non esistono.

Qualsiasi risposta sarà gradita, da medici o fantasmi non importa.

Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La sensazione descritta si inquadra in alcuni sintomi di patologie psichiatriche che possono essere trattate con l’ausilio di uno specialista che possa visitarla direttamente.



Dr. F. S. Ruggiero

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